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LIVORNO. Il Consiglio comunale ha approvato la delibera di giunta che prevede la permuta tra il Comune di Livorno e l’Asl per la realizzazione del nuovo ospedale. La permuta consiste in uno scambio di proprietà di beni tra i due enti coinvolti e ha un valore di circa 16 milioni di euro. Il valore dei beni che l’Asl trasferisce al Comune corrisponde quasi totalmente a quelli che il Comune trasferisce all’Asl. La differenza è di circa duemila euro: l’Asl parificherà il conto versando questa somma nelle casse comunali. Il valore di stima monetario dei beni che i due enti si sono trasferiti è stato determinato da periti terzi rispetto ad entrambe le parti. Con l’approvazione dell’atto da parte del consiglio comunale, al Comune e all’Asl non resta che sottoscrivere la permuta davanti al notaio. Dal punto di vista amministrativo quindi l’iter per la progettazione e la costruzione del nuovo ospedale si è chiuso, salvo la liberazione degli immobili e la presa in possesso dei beni trasferiti.

I beni scambiati
«La nostra soddisfazione per il lavoro fatto è enorme. La permuta è l’atto concreto che dà certezza a tutta l’operazione. Siamo contenti che sia stata approvata in questa consiliatura», commenta l’assessora al bilancio Viola Ferroni. Dall’Asl al Comune Ma quali beni sono stati permutati tra il Comune e l’Asl? Per permettere la costruzione del nuovo ospedale, l’Asl cede al Comune la struttura di via Filippo Venuti 48, dove ha sede anche la guardia medica. Il suo valore di stima corrisponde a un milione e 822mila euro. Un valore sopra al milione ce l’hanno gli impianti sportivi di Monterotondo che l’Asl ha ceduto al Comune, per un valore un milione e 178mila euro. Arriva a quasi tre milioni, invece, il valore del Padiglione 10: esattamente, 2 milioni e 921mila euro. Sotto il milione è Villa Graziani: il suo valore stimato è di 619mila euro. L’Asl pagherà 9 milioni e 349mila euro per la realizzazione del parco ospedaliero che collegherà Parterre e via Gramsci passando dietro gli storici padiglioni e quindi anche il parcheggio sotterraneo che lì sorgerà.

Dal Comune all’Asl
In cambio il Comune cede all’azienda sanitaria parte dell’area che si trova tra via della Meridiana e viale Carducci. Quindi l’ex fabbrica Pirelli: la sua stima monetaria ammonta a 839mila euro. Il Comune cede anche il Centro anziani di via Mencacci, stimato per 97mila euro, oltre che il fabbricato sul viale Carducci (120mila euro), dove oggi hanno sede le associazioni Avis e Aido. Stimate per oltre mezzo milione, esattamente 598mila euro, le scuole media Mazzini, che sul viale Carducci. Sempre locati sul viale Carducci passeranno dal Comune all’Asl gli uffici del Verde pubblico, per un ammontare stimato di 345mila euro. Il Comune cede anche l’area che si trova tra Viale Carducci e via della Meridiana: la quota stimata è la più alta per un singolo bene in tutto lo scambio. Il valore di quest’area è infatti stimato in 13 milioni e 436mila euro. Infine, per 456mila euro, nella permuta è valorizzata anche la servitù di passo, costruita su un’area comunale per permettere l’accesso all’Asl.

Le penali
Data l’ampiezza dell’opera, e i lunghi tempi per la sua realizzazione, nel contratto tra Asl e Comune sono previsti degli elementi di garanzia per tutelarsi nel caso di mancata realizzazione dell’opera pubblica, o comunque per problematiche che potrebbero sorgere nel momento della costruzione del presidio. Qualora ci fosse la necessità di fare delle proroghe al contratto e un adeguamento alla programmazione dell’opera, ci sarà una terna composta da un membro nominato da Asl, uno dal Comune e uno nominato di comune accordo, per valutare l’eventuale variazione del cronoprogramma. E se l’Asl non dovesse far fronte agli impegni presi nel contratto, dovrà trasferire al Comune tutta la parte progettuale, oltre che le somme necessarie e realizzare l’intervento oggetto della permuta. L’azienda sanitaria, se non rispettasse la permuta, avrebbe da pagare anche una penale del dieci percento del valore complessivo delle opere.

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Livorno, tutta l’ex Pirelli passa all’Asl: le cifre e i dettagli dello scambio tra Comune e azienda sanitaria

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18.04.2024

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LIVORNO. Il Consiglio comunale ha approvato la delibera di giunta che prevede la permuta tra il Comune di Livorno e l’Asl per la realizzazione del nuovo ospedale. La permuta consiste in uno scambio di proprietà di beni tra i due enti coinvolti e ha un valore di circa 16 milioni di euro. Il valore dei beni che l’Asl trasferisce al Comune corrisponde quasi totalmente a quelli che il Comune trasferisce all’Asl. La differenza è di circa duemila euro: l’Asl parificherà il conto versando questa somma nelle casse comunali. Il valore di stima monetario dei beni che i due enti si sono trasferiti è stato determinato da periti terzi rispetto ad entrambe le parti. Con l’approvazione dell’atto da parte del consiglio comunale, al Comune e all’Asl non resta che sottoscrivere la permuta davanti al notaio. Dal punto di vista amministrativo quindi l’iter per la progettazione e la costruzione del nuovo ospedale si è chiuso, salvo la liberazione degli immobili e la presa in possesso dei beni trasferiti.

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