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Livorno AvisRadioGiovani, un successo. Si chiude la seconda edizione del podcast che quest’anno ha avvicinato i giovani a importanti temi sociali e salutari, come condurre un corretto stile di vita e l’importanza del volontariato in ogni forma e condizione. E chiude col botto. Con una festa finale, l’ultima puntata del podcast che sarà trasmessa venerdì 15 dicembre dall’ex Cinema Aurora, dalle 19, 30 alle 22,30.

Nel corso della puntata in diretta si farà il punto di com’è andata l’attività di Avis durante questo anno, e si scambieranno con gli ascoltatori gli auguri di Natale. Nelle ore della diretta ci sarà un rinfresco, e verranno consegnate le agende e i calendari associativi.

Avis, inoltre, per chiudere l’anno promuove anche diciassettesima edizione della “Giornata degli auguri”, una camminata collettiva a offerta libera. L’iniziativa si terrà il 31 dicembre alle 16: partendo da piazza Grande si raggiungerà il gazebo della Terrazza Mascagni. Tutte le offerte saranno devolute all’Avis per l’acquisto di materiale di sensibilizzazione.

Il progetto, ideato da Avis, in quest’edizione ha visto anche la partecipazione di altre realtà cittadine, oltre al Comune di Livorno, tutte impegnate nel sociale. A prendere parte al bel progetto sono state l’Svs, l’Admo, l’Aido, l’Ail, l’Agbalt, la Lila P24 e i Clown di corsia.

«Quest’anno il bilancio di Avis è positivo. Mentre l’anno scorso si chiuse in perdita, i numeri del 2023 sono rassicuranti –spiega Matteo Bagnoli, presidente di Avis comunale Livorno-. Quest’anno infatti si chiude con 220 donazioni in più rispetto al 2022». I soci donatori quindi ci sono, rispondono alle chiamate di Avis: quest’anno sono stati 7887. Tant’è che Livorno ha un record tutto suo. «In città ci sono oltre ottomila donazioni all’anno. In Toscana siamo la sezione comunale più attiva. Spero che si possa far da esempio anche per gli altri comuni» dice il Bagnoli. «Quando ho iniziato a collaborare con Aido si chiedeva una legge sui trapianti, che è arrivata nel 1999 – si presenta Maria Lina Cosimi, di Aido provinciale Livorno-. La gente ai banchetti ci insultava. Oggi invece ci si ferma per mostrare il sostegno, per fortuna, e son contenta che questo fatto si sia raccontato in radio».

Molto contenta delle puntate dei podcast anche Bonaria Vacca di Lila P24. «Con questo progetto è stato possibile per una persona sieropositiva raccontarsi davanti a tutti. È la prima volta che si fa un’esperienza del genere su Livorno. Spero si ripeterà, visto che a Livorno i numeri sono disastrosi, come mostrato pochi mesi fa. La radio può aiutare a prevenire l’hiv». La seconda edizione del podcast è stata promossa dal Cesvot e finanziata da Giovanisì della Regione Toscana, in accordo con la Presidenza del Consiglio dei ministri per le politiche giovanili e il servizio civile universale, e con il contributo della Fondazione Livorno. l