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PIETRASANTA. La data di inaugurazione, a oggi, non è ancora ufficialmente cerchiata in rosso sul calendario, ma per la Canniccia Motor Club, lo spazio polifunzionale recuperato sulle ceneri dell’ex leggendaria discoteca della Versilia, i lavori sono in dirittura di arrivo. Canniccia che rinasce nel segno degli investimenti – si parla di circa 20 milioni di euro – dell’imprenditore ed ex re dei dessert, Attilio Bindi che ha voluto recuperare un ambiente in stato di desolante decadenza trasformandolo, appunto, in un contenitore di iniziative probabilmente unico nel contesto nazionale, legato al mondo del motore.

Calato il sipario, per sempre, sulla discoteca, la nuova Canniccia non sarà, come erroneamente pensato inizialmente da molti, un autodromo, anche se porterà in dote una pista dove reciteranno da protagoniste, sfilando, le grandi marche di auto internazionali, per la presentazione di un prototipo o ancora per raduni a tema, test performanti, premi sempre in chiave motoristica.

Pista incorniciata fra un grande parco generoso per piante e fiori che evocheranno la terra di Versilia e non solo e un paddock da dove sarà possibile seguire i diversi appuntamenti.

L’idea, originaria, di Bindi, era quella di inaugurare il tutto questa primavera: così, a quanto pare, non sarà. La proprietà, sull’argomento, si limita a riferire che il punto sul cronoprogramma del cantiere verrà fatto a breve: solo dopo questa verifica si entrerà nel merito delle diverse tempistiche. Anche se l’idea di organizzare un vernissage in estate, in scia a un evento, resta più che mai attuale. Staremo a vedere.

Quello che è certo è che ci sarà anche un locale, di prossima apertura, dove mangiare e ascoltare musica dal vivo dato in gestione a un importante ristoratore versiliese. Ristorante che, nella sua fisionomia strutturale, ricalcherà proprio la vecchia discoteca mentre la parte sottostante del paddock sarà utilizzata per ospitare i diversi eventi in agenda.

Canniccia Motor Club che, fra vari addetti alla pista e ristorante, dovrebbe dare lavoro a circa 20-30 persone. Non proprio un dettaglio, di questi tempi.