LUCCA. Quell’operazione l’aveva compiuta centinaia di volte calandosi all’interno di fosse e buche scavate alla profondità variabile tra un metro e 50 e un metro e 80 centimetri per sistemare i tubi in pvc per gli allacci interrati di fognature. Ma alle 8,25 della mattina di giovedì 21 marzo – una splendida giornata di sole nel primo giorno di primavera – qualcosa è andato storto al numero 222 di via dei Dorini a Sant’Alessio, pochi chilometri dalla città.

Il cantiere

Da tre giorni era stato allestito un cantiere per i privati di quella zona che dovevano collegarsi alla rete principale dopo i lavori programmati dalla Geal nel maggio del 2022 per sostituire le tubature e renderle più efficienti. L’operaio posatore, mentre in posizione prona era chino sui tubi e stava utilizzando il misuratore di pendenza per sistemare il condotto, all’improvviso è stato travolto da una porzione del terreno circostante e dall’asfalto sopra di lui che di colpo gli è franato addosso ricoprendolo completamente. Nel giro di un paio di minuti Luca Giannecchini, 51 anni, residente in località Cappella a Monte San Quirico, sposato e padre di due bambini di cinque e due anni, dipendente della ditta Edil Pizzi di Pescaglia, è stato tolto da sotto il terreno e riportato in superficie che ancora respirava. I primi a soccorrerlo sono stati i due colleghi di lavoro, che si trovavano a poche decine di metri di distanza e stavano scaricando dei tubi, e uno degli abitanti delle quattro case vicine al cantiere che, udite le urla dell’operaio specializzato, è uscito fuori e ha cercato di farlo venir fuori dalla buca rimanendo a sua volta intrappolato con le gambe per pochi istanti. Sul posto, a tempo di record, sono arrivate una squadra dei vigili del fuoco e l’ambulanza con il medico a bordo. I volontari hanno provato, utilizzando l’ossigeno, a rianimare l’operaio specializzato, ma si sono dovuti arrendere perché il suo cuore ha cessato di battere prima di un disperato intervento dell’elisoccorso Pegaso attivato per l’emergenza e poi non decollato. La Lucchesia ora è scossa: questo nuovo tributo di sangue sul lavoro ha colpito la comunità.

Tragedia inspiegabile

La tragedia che si è consumata appare davvero inspiegabile. Perché Giannecchini era un operaio esperto e dotato di grande professionalità. Una persona che gli abitanti di Sant’Alessio avevano imparato a conoscere e apprezzare. Persino il magistrato di turno Lucia Rugani che abita in quella zona e, accompagnata dalla polizia delegata alle indagini, verso le 10 del mattino è arrivata sul luogo della tragedia, aveva avuto modo di parlare non più di 20 giorni fa con quell’operaio specializzato gentile, conciliante e disponibile. Era lui, l’incaricato della ditta Edil Pizzi, a contattare le famiglie indicando, tempo permettendo, il giorno in cui sarebbero stati effettuati gli scavi per gli allacci.

Testimoni in questura

Nella tarda mattinata di giovedì 21 gennaio i due dipendenti della Edil Pizzi e altri testimoni sono stati ascoltati in questura dalla squadra mobile come persone informate dei fatti. Hanno raccontato cosa è accaduto e chiarito che Luca Giannecchini – fino alla scorso dicembre titolare, per oltre 20 anni insieme al cugino Piero, di una ditta a conduzione familiare – è rimasto sotto la coltre di terra per pochi minuti.

L’indagine

La procura ha aperto un’inchiesta e messo sotto sequestro il cantiere e gli attrezzi utilizzati per gli scavi. Il magistrato ha nominato come medico legale la dottoressa Ilaria Marradi che nel tardo pomeriggio ha eseguito un primo riscontro cadaverico. Ci sono infatti da chiarire le cause del decesso. Sul cadavere dell’operaio nessun segno evidente di lesione o frattura che fa venir meno le ipotesi di schiacciamento meccanico asfittico, causato dalla permanenza sotto terra e asfalto per qualche minuto, o un trauma toracico-addominale causato dalla caduta di pezzi bituminosi da un metro e mezzo di altezza. Solo l’autopsia chiarirà le cause.


QOSHE - Luca è morto lavorando a un tubo: gli attimi fatali della tragedia di Lucca e una famiglia nello strazio - Luca Tronchetti E Michele Masotti
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Luca è morto lavorando a un tubo: gli attimi fatali della tragedia di Lucca e una famiglia nello strazio

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22.03.2024

LUCCA. Quell’operazione l’aveva compiuta centinaia di volte calandosi all’interno di fosse e buche scavate alla profondità variabile tra un metro e 50 e un metro e 80 centimetri per sistemare i tubi in pvc per gli allacci interrati di fognature. Ma alle 8,25 della mattina di giovedì 21 marzo – una splendida giornata di sole nel primo giorno di primavera – qualcosa è andato storto al numero 222 di via dei Dorini a Sant’Alessio, pochi chilometri dalla città.

Il cantiere

Da tre giorni era stato allestito un cantiere per i privati di quella zona che dovevano collegarsi alla rete principale dopo i lavori programmati dalla Geal nel maggio del 2022 per sostituire le tubature e renderle più efficienti. L’operaio posatore, mentre in posizione prona era chino sui tubi e stava utilizzando il misuratore di pendenza per sistemare il condotto, all’improvviso è stato travolto da una porzione del terreno circostante e dall’asfalto sopra di lui che di colpo gli è franato addosso........

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