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PRATO. Ottanta giorni furono quelli necessari al protagonista del romanzo di Jules Verne per fare il giro del mondo, in un’epoca senza aerei, né automobili, e 80 giorni sono quelli che ci separano dal voto alle amministrative. E sarà questo il tempo a disposizione del candidato Pd per convincere gli elettori. Sì, perché dopo una sfilza di fumate bianche annunciate, ma mai concretizzate, stavolta ci siamo davvero. Da giorni l’elenco dei papabili si era ridotto a due nomi: quello della consigliera regionale Ilaria Bugetti e quello del vicesindaco Simone Faggi. E oggi, è arrivato, seppur nascosto tra le righe del politichese, l’annuncio che la quadra è stata trovata. Certo, manca ancora l’ufficialità, domani sarà un giorno di nuove riunioni e l’annuncio ufficiale arriverà solo nella serata di giovedì, dopo la direzione del Partito Democratico convocata per le 21: sarà Ilaria Bugetti la candidata sindaco alle prossime amministrative.

Il suo nome è stato proposto dal segretario provinciale del Pd Marco Biagioni durante la riunione avuta questo pomeriggio con il sindaco Matteo Biffoni, il deputato Marco Furfaro e il segretario regionale del Pd, Emiliano Fossi. Una decisione che pare ormai essere stata accettata da tutti, che, tradotto nel linguaggio formale delle note di partito diventa un «la quadratura verso un profilo unitario è sempre più vicina».

Così come viene sottolineata la presenza di un asse tra il sindaco Biffoni e il segretario Biagioni che, tradotto, vuol dire un via libera del primo cittadino alla candidatura di Ilaria Bugetti. Nella giornata di domani, viene annunciato, proseguiranno ulteriori incontri tra i dirigenti del partito e le forze politiche della coalizione. Incontri che serviranno a comunicare la scelta fatta dal Pd e che riguardano anche l’altro candidato in lizza fino a poche ore fa, ossia Simone Faggi. Il suo nome non viene citato, ma dalle formule utilizzate si capisce che si andrà verso un ticket Bugetti-Faggi, con quest’ultimo destinato a ricoprire il ruolo di vicesindaco anche nella prossima legislatura. Ufficialmente, infatti, in casa Pd si parla di una volontà di rinnovamento nella futura squadra di governo, ma anche di mantenere una continuità con l’amministrazione Biffoni, e quella continuità potrà essere rappresentata proprio da Faggi.