MONTECATINI. Le mimose donate l’8 marzo non hanno nemmeno fatto in tempo ad appassire che dal Brasile arriva la notizia dell’ennesimo femminicidio. La distanza, in casi del genere, non conta niente. L’orrore resta lo stesso. E in questo caso c’è anche un filo che porta alla Toscana. Qui, infatti, viveva Antonella De Rosa, 43 anni, prima che l’amore la conducesse al di là dell’oceano, quello stesso amore che poi si è rivelato ben altra cosa.

La notizia ha attraversato il mare per arrivare qua solo ieri, ma il corpo della donna senza vita era stato scoperto mercoledì scorso dalla policia nacional brasiliana, sepolto 10 giorni prima nel giardino di casa. A indicare alle forze dell’ordine il luogo in cui si trovava il corpo senza vita di Antonella è stato suo marito, brasiliano, lo stesso uomo per il quale la donna aveva scelto una decina di anni fa di abbandonare l’Italia, ma anche lo stesso uomo che l’ha uccisa, come ha poi confessato alle forze di polizia.

Antonella era originaria della provincia di Foggia ma, al momento della prematura scomparsa del padre, lei e la madre, in cerca di quelle possibilità di lavoro che la loro terra non offriva, decisero di trasferirsi in Toscana. Antonella a Firenze, la mamma Giuseppina a Montecatini. Due donne che si sono trovate in una realtà diversa da quella in cui erano cresciute, e che conducevano una vita molto riservata. Poi quel nuovo viaggio di Antonella, fino ad Araquari, sulle sponde dell’Atlantico, la città dell’uomo che l’aveva fatta innamorare. Un rapporto che però si è rivelato non sempre facile: la coppia – hanno poi raccontato i vicini – si era separata, prima di un riavvicinamento un paio di mesi fa.

Fino alla tragedia consumata a fine febbraio. Lunedì 26 per l’esattezza, almeno secondo quanto raccontato dal marito alle forze dell’ordine, visto che Antonella non potrà più dare la sua versione dei fatti. Quel giorno sarebbe scoppiata una violenta lite. A provocarla – e, non dimentichiamolo, da qui si entra nell’unica versione disponibile, quella dell’uomo – una richiesta di soldi da parte della donna. Una richiesta accompagnata da un’aggressione nei confronti dell’uomo, con Antonella che avrebbe cominciato a brandire un bastone contro il marito. A quel punto l’uomo, che sostiene di aver agito solo per legittima difesa, avrebbe afferrato la prima cosa trovata sotto mano, un martello, e con quello avrebbe iniziato a colpire la donna. Fino a ucciderla.

Una volta morta, l’uomo, non sapendo bene cosa fare, ha tenuto il corpo della donna lì dove l’aveva uccisa, nella loro casa. Solo il giorno dopo ha deciso di seppellirla nel cortile sul retro. Poi però, e qui si passa alla versione dei vicini di casa (che hanno avuto un ruolo determinante nell’individuare il crimine), il marito ha ripreso la sua vita, come se nulla fosse accaduto. E forse nulla sarebbe davvero accaduto se non fosse stato per la madre di Antonella e per gli stessi vicini, allarmati dall’improvvisa scomparsa della donna e preoccupati anche da alcuni precedenti (in una discussione l’uomo avrebbe stretto una sciarpa at torno al collo della donna lasciandogli i lividi). La madre della vittima non riusciva più ad avere notizie, e nessuna risposta arrivava ai messaggi WhatsApp della vicina. Così la mamma e una vicina, pur con le difficoltà della lingua diversa e della distanza, si sono messe in contatto tra loro. Alla richiesta di spiegazioni il marito rispondeva che la moglie non era a casa perché era andata in un’altra città, a Curitiba, per rinnovare il passaporto. Una versione che non ha convinto e la segnalazione è arrivata alla polizia, che non ha preso il caso sottogamba (visto che in questa zona del Brasile infatti si registra un altissimo numero di femminicidi). Da qui le indagini, gli interrogatori al marito, fino alla confessione: «Sì, l’ho uccisa io». Ed è toccato proprio alla vicina di casa dare la terribile notizia alla madre.

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QOSHE - Uccisa dal marito e sepolta in giardino, così la mamma (dalla Toscana) aveva capito che qualcosa non andava - Luigi Spinosi
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Uccisa dal marito e sepolta in giardino, così la mamma (dalla Toscana) aveva capito che qualcosa non andava

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10.03.2024

MONTECATINI. Le mimose donate l’8 marzo non hanno nemmeno fatto in tempo ad appassire che dal Brasile arriva la notizia dell’ennesimo femminicidio. La distanza, in casi del genere, non conta niente. L’orrore resta lo stesso. E in questo caso c’è anche un filo che porta alla Toscana. Qui, infatti, viveva Antonella De Rosa, 43 anni, prima che l’amore la conducesse al di là dell’oceano, quello stesso amore che poi si è rivelato ben altra cosa.

La notizia ha attraversato il mare per arrivare qua solo ieri, ma il corpo della donna senza vita era stato scoperto mercoledì scorso dalla policia nacional brasiliana, sepolto 10 giorni prima nel giardino di casa. A indicare alle forze dell’ordine il luogo in cui si trovava il corpo senza vita di Antonella è stato suo marito, brasiliano, lo stesso uomo per il quale la donna aveva scelto una decina di anni fa di abbandonare l’Italia, ma anche lo stesso uomo che l’ha uccisa, come ha poi confessato alle forze di polizia.........

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