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LIVORNO. «Essendo entrato in questo mondo in un laboratorio di oreficeria, attività che rimane il cuore delle nostre produzioni, è ancora un piacere vedere negli occhi di cui acquista un lavoro fatto artigianalmente la gioia per donare alle persone a cui si vuole bene qualcosa di bello». Valerio Geri è della vecchia scuola, un prodotto di oreficeria è un’ opera d’arte e per realizzarlo ci vogliono impegno, estro, esperienza.

Da giovanissimo in via Ernesto Rossi nel 1977 a via Cambini, mentre da dieci anni si è spostato di poche decine di metri, in via Marradi, con lui la collaboratrice Cristina Bianchi, commessa esperta.

«La posizione centrale è sicuramente importante, la zona Marradi è bella ed è una delle strade migliori per i livornesi per la passeggiata e per gli acquisti, una vera via dello shopping. È ancora una zona tranquilla, qualche perplessità in realtà è relativa alla viabilità». In merito, Geri dice la sua. Esprime preoccupazione. «Più che altro preoccupazione, perché i nuovi paletti sul marciapiede sono a vedersi sicuramente belli, ma tanti clienti ci spiegano il loro timore, ovvero voler venire qui a fare acquisti ma dover girare una vita senza riuscire a parcheggiare. Secondo me in merito serve qualcosa di più, il parcheggio sotterraneo sotto piazza Attias non piace a troppi, e anche andando infondo fino a viale della Libertà non è facilissimo per chi vuole passeggiare per lo shopping trovare parcheggio. Qualcosa bisognerà inventarsi per migliorare questa situazione. Dalla polizia municipale, in ogni caso, ci vorrebbe talvolta maggiore tolleranza, specie nei confronti degli anziani».

Le vetrine di Geri gioielli sono fioriture di preziosi e pezzi unici. Una primavera fatta di esperienza, rapporto di fiducia con i clienti e professionalità. Valerio Geri di esperienza ne ha da vendere. E fa un confronto tra ieri e oggi. Ed esprime inoltre una valutazione generale sui cambiamenti nel mondo del commercio «questo era l’elemento di novità in ogni strada o quartiere, è vero che da inizi anni ’80 ci raccontano che il commercio è morto, ma oggettivamente da qualche anno le cose sono cambiate. Centri commerciali e soprattutto vendite online hanno ovviamente cambiato il nostro lavoro e i nostri volumi di attività, prima a orario di chiusura ci girava la testa perché avevamo il negozio pieno di gente, oggi chiaramente non è più così».

Un buon supporto per gli esercizi commerciali, secondo Geri, possono essere le iniziative. «Amministrazione comunale e associazioni di categoria possono dare un gran bel supporto alle attività, che però vanno studiate bene. È sicuramente cambiato tutto, ma ad esempio ricordo molto volentieri “Tuffati in città”, che in estate, una volta a settimana di sera, ravvivava tantissimo questa zona in periodi in cui generalmente erano tutti al mare - e continua - Bisogna valutare a mio avviso qualcosa di simile. Erano tutte iniziative che non mancavano, in particolare se pensiamo che a metà anni ’80 sono nate Effetto Venezia e una bella iniziativa molto simile, che si teneva in zona Magenta che poi non è stata più riproposta. Belle anche le notti bianche del commercio, la sera, o le pedonalizzazioni temporanee».

E chiude con un’altra riflessione: «Le iniziative però devono essere ben pubblicizzate sennò servono a poco. Se ci pensiamo, anche gli ambulanti su via Grande fanno bene al commercio, intendo quello dei negozi, perché attirano persone, allegria, voglia di passeggiare, qualcuno poi avrà sicuramente voglia di comprare».

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QOSHE - Valerio Geri, i preziosi consigli dell’orafo artigiano «Valorizzare le nostre attività con le iniziative» - Marcello Mastrocola
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Valerio Geri, i preziosi consigli dell’orafo artigiano «Valorizzare le nostre attività con le iniziative»

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05.04.2024

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LIVORNO. «Essendo entrato in questo mondo in un laboratorio di oreficeria, attività che rimane il cuore delle nostre produzioni, è ancora un piacere vedere negli occhi di cui acquista un lavoro fatto artigianalmente la gioia per donare alle persone a cui si vuole bene qualcosa di bello». Valerio Geri è della vecchia scuola, un prodotto di oreficeria è un’ opera d’arte e per realizzarlo ci vogliono impegno, estro, esperienza.

Da giovanissimo in via Ernesto Rossi nel 1977 a via Cambini, mentre da dieci anni si è spostato di poche decine di metri, in via Marradi, con lui la collaboratrice Cristina Bianchi, commessa esperta.

«La posizione centrale è sicuramente importante, la zona Marradi è bella ed è una delle strade migliori per i livornesi per la passeggiata e per gli acquisti, una vera via dello shopping. È ancora una zona tranquilla, qualche........

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