Lui e lei ora sono lì, in piedi nell’atrio, protetti dal muro di fratelli e sorelle. Bambine, bambini, ragazzi, ragazze, ragazzoni tutti assiepati sul portoncino di questa famiglia extra large. «Non parliamo», dice lo sposo. E uno dei fratellini davanti vorrebbe richiudere l’uscio di questa casetta gialla nel centro di Scandicci come se potesse ritappare il buco al convento in cui è stato risucchiato Paolo, e riavvolgere il nastro, e rivederlo ballare felice al Giaccherino tutto stretto alla sua Valeria.

E invece no. Suo fratello, Paolo Mugnaini, 26 anni, l’hanno sentito gridare nel buio, sommerso dalla polvere, scaraventato a terra dopo un volo di cinque metri fra i calcinacci dell’ex convento in cui doveva festeggiare le nozze con Valeria Ybarra. «Perché questa sciagura è capitata proprio a noi?».
A loro che la prima notte di nozze l’hanno passata a stringersi la mano al pronto soccorso del San Jacopo. L’hanno vista tutti quella foto in Italia.

Ancora un po’ storditi, si sono lasciati immortalare per dire al Paese che stavano bene, che il loro amore è forte, è cemento indistruttibile e non friabile come la pietra crollata nel complesso pistoiese. Ma ora che son tornati a casa vorrebbero finisse tutto. «State calmi ragazzi, il babbo sono io, parlo io», dice Daniele Mugnaini, padre di Paolo e di altri otto figli e figlie. Lui e la moglie sono psicologi molto conosciuti nella zona, originari di Lastra a Signa ma da anni trapiantati a Scandicci, parrocchiani della comunità neocatecumenale di San Bartolomeo in Tuto, pochi passi da qui, dove sabato suo figlio e Valeria si sono sposati.

«Stanno bene, come vede. Ma ancora un po’ scossi, Paolo è caduto, risucchiato giù nel crollo, ma ha solo ferite lievi. Valeria per fortuna no, non è vero che è precipitata». Lui ha studiato al Russel Newton, il liceo scandiccese, e poi ingegneria all’università, ora fa l’insegnante, lei è di Huston, Stati Uniti, ma ha studiato alla Luiss a Roma e fa la manager. Dovevano partire per la luna di miele, un viaggio in Thailandia. «Dovevano, ma adesso non sanno se lo faranno», continua Daniele. «Sono il padre dello sposo, non li ho visti precipitare, ma ho sentito il rumore, le grida, poi ho visto il buco nel pavimento, i detriti, la polvere e il panico delle persone ferite, siamo ancora sotto choc», aveva detto di fronte alle telecamere.

Ora Paolo, Valeria e tutta la famiglia sembrano raccogliersi intorno a lui, un cinquantenne calmo, gentile ma risoluto. A casa a trovarlo è andato il sindaco Sandro Fallani e soprattutto don Stefano Mantelli, il parroco di San Bartolomeo in Tuto che ha celebrato le nozze e guida la comunità di fedeli e amici che sabato sera era in gran parte raccolta all’ex convento del Giaccherino. Paolo e molti dei ragazzi rimasti feriti frequentano la chiesa e la parrocchia poco lontana dal centro del paesone diventato una grande periferia del capoluogo toscano.
«Fatevi forza ragazzi, è il vostro amore che conta», ha detto don Stefano a Paolo e Valeria. Soprattutto a lei, a cui è cambiato lo sguardo vedendo il suo abito bianco tutto impolverato appeso a un armadietto in pronto soccorso. Ha pianto Valeria e stretto la mano di Paolo, e sorriso. Perché ha avuto paura, ma l’incubo è svanito.

QOSHE - Paolo e Valeria, la prima notte di nozze in ospedale. Il padre dello sposo: «Ho sentito le grida, poi ho visto il buco nel pavimento...» - Mario Neri
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Paolo e Valeria, la prima notte di nozze in ospedale. Il padre dello sposo: «Ho sentito le grida, poi ho visto il buco nel pavimento...»

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15.01.2024

Lui e lei ora sono lì, in piedi nell’atrio, protetti dal muro di fratelli e sorelle. Bambine, bambini, ragazzi, ragazze, ragazzoni tutti assiepati sul portoncino di questa famiglia extra large. «Non parliamo», dice lo sposo. E uno dei fratellini davanti vorrebbe richiudere l’uscio di questa casetta gialla nel centro di Scandicci come se potesse ritappare il buco al convento in cui è stato risucchiato Paolo, e riavvolgere il nastro, e rivederlo ballare felice al Giaccherino tutto stretto alla sua Valeria.

E invece no. Suo fratello, Paolo Mugnaini, 26 anni, l’hanno sentito gridare nel buio, sommerso dalla polvere, scaraventato a terra dopo un volo di cinque metri fra i calcinacci dell’ex convento in cui doveva festeggiare le nozze con Valeria Ybarra. «Perché questa sciagura è capitata........

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