Cari toscani, preparatevi ad avere una brutta sorpresa ancora prima di scartare il tradizionale uovo di Pasqua. Quest’anno gli aumenti – la media è del sei per cento in più rispetto al 2023 – riguardano (più o meno) tutti i prodotti tipici che ogni anno arricchiscono la tavola pasquale, dalle colombe (tradizionali o farcite) all’agnello. Eppure pesano soprattutto sull’acquisto di uova e coniglietti di cioccolato, come dimostra un’indagine dell’osservatorio di Federconsumatori Toscana che ha realizzato uno studio confrontando i prezzi al pubblico dello scorso anno con quelli attuali.
Aumenti da record
Alla base dei pesanti aumenti per le uova di Pasqua c’è la crisi del cacao: per questa materia prima, infatti, le quotazioni superano attualmente il record raggiunto nel 1977, arrivando a seimila dollari a tonnellata, a cui si aggiunge il rincaro nell’ultimo anno del 72% per lo zucchero e del 52% per il burro di cacao. «I produttori hanno dunque scaricato i maggiori costi di produzione sui consumatori finali, attraverso incrementi dei listini al pubblico», spiega l’associazione.
Lo scenario globale
Gli aumenti sulle nostre tavole arrivano infatti da lontano e sono direttamente collegati, come spiega l’associazione di tutela dei consumatori guidata da Luca D’Onofrio, a ciò che sta succedendo in alcuni dei principali Paesi produttori di cacao: il Ghana e la Costa d’Avorio. Qui, infatti, le produzioni sono decimate da siccità prolungata, aumento delle temperature associate a precipitazioni eccezionali e improvvise che rovinano i raccolti. Colpa dei cambiamenti climatici, i cui effetti si riverberano anche a migliaia di chilometri di distanza con effetti a cascata sull’offerta di alcune materie e, di conseguenza, sui prezzi al dettaglio. «Secondo le stime dell’Organizzazione internazionale del cacao, Ghana e Costa d’Avorio rappresentano, da soli, il 60% della produzione globale – spiega Alessandro Miani, presidente della Società italiana medicina ambientale (Sima) – Qui i raccolti, che necessitano di un equilibrio tra sole e pioggia, sono minacciati da lunghi periodi di siccità a cui seguono piogge torrenziali che creano inondazioni e facilitano la diffusione di virus come il Cocoa swollen shoot virus disease, una malattia trasmessa da una specie di cocciniglia che porta alla morte delle piante e che, soltanto nel Ghana, ha già colpito il 17% di tutte le aree coltivate devastando oltre 500mila ettari di coltivazioni di cacao, diffondendosi anche in Costa d’Avorio».
Le conseguenze
Ecco la conseguenza sugli scaffali dei supermercati: per le uova di cioccolato, in media, i toscani pagheranno l’8,4% in più, mentre il prezzo degli ovetti cresce del 12% e quello dei coniglietti di cioccolato del 19%. E non sono immuni agli aumenti neppure le uova fresche (+10, 5%).
Passata la novità del momento, si sono invece stabilizzati i prezzi dei macarons, dolcetti colorati che con i loro colori pastello si abbinano perfettamente alle tavole decorate per la Pasqua.
Le tendenze
Le tendenze della Pasqua 2024, nel campo delle ricette, sono soprattutto: cupcake e biscotti decorati, con glasse e confettini variopinti e la pastiera rivisitata (al cioccolato o all’arancia) . Ma a rubare la scena sulle tavole decorate sono i fiori: tulipani, ranuncoli e fresie, i cui costi però aumentano notevolmente, dal +7% al +12, 5%. Per quanto riguarda le modalità con cui gli italiani si apprestano a festeggiare, Federconsumatori Toscana rileva comportamenti piuttosto prudenti: le famiglie non rinunceranno a pranzi e a viaggi, ma con un atteggiamento più attento a contenere le spese e improntato al fai da te.
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