Meno neve e più verde. I cambiamenti climatici influiscono sulle stagioni e gli effetti si vedono ovunque, anche in montagna. Il paesaggio cambia volto e al bianco dell’inverno si alternano sempre più spesso prati verdi e vette con poca neve. Lo racconta il report di Legambiente “Neve diversa 2024” che traccia lo stato di salute degli impianti sciistici: in Italia, sono 177 gli impianti chiusi temporaneamente (39 in più rispetto al rapporto precedente), di cui 85 sull’Appennino.

La mappa delle chiusure

Tra questi, sette sono in Toscana: l’impianto del Passo delle Radici (Castiglione Garfagnana), costruito a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta e dismesso nel 2010; l’impianto Casetta Pulledrari – Maresca 2000 (San Marcello Pistoiese), storico edificio restaurato negli anni Sessanta e chiuso alla fine degli anni Novanta; l’impianto Campolino-Valle Sestaione (Abetone-Cutigliano), costruito nel 1960 e dismesso progressivamente tra il 1996 e il 2002; l’impianto Le Motte (Abetone-Cutigliano), costruito nel 1965 e dismesso una trentina di anni dopo; l’impianto Monte Pidocchina (Sanbuca Pistoiese), costruito nei primi anni Settanta e dismesso alla fine degli anni Ottanta); il comprensorio Pian di Novello (Cutigliano), costruito negli anni Settanta e dismesso nel 1998 e, infine, Pian di Pratorsi-Gavinana (San Marcello Piteglio), realizzato agli inizi degli anni Settanta e dismesso alla fine degli anni Novanta.

I più finanziati

Per Legambiente, nella Penisola sono 214 gli impianti che restano aperti soltanto «per accanimento terapeutico». In altre parole, per l’associazione sopravvivono solo con forti iniezioni di denaro pubblico. Tra questi, Legambiente inserisce anche il comprensorio dell’Abetone, sottolineando che «nonostante l’imprevedibilità della neve negli anni sono arrivati molti finanziamenti». Il riferimento è allo studio di fattibilità dell’impianto funiviario Doganaccia-Corno alle Scale con un costo del progetto ad oggi di circa 15,7 milioni di euro, di cui 5,7 milioni a carico dello Stato italiano e 10 milioni a carico della Regione Toscana. Giampiero Danti della Società Abetone funivie (Saf), spiega, però, che non c’entrano solo i cambiamenti climatici. «Ricordo che negli anni Cinquanta, i campionati di sci furono spostati all’Abetone perché sulle Alpi non c’era neve – sottolinea – Ci sono sempre stati dei momenti in cui la neve mancava, come negli anni 1988,1989, 1999. Ora, ad esempio, sul Gomito c’è un 1,20 metri di neve e si scia tranquillamente da 1.800 metri in su. La stagione ideale si è fatta attendere, ma sarà un’ottima Pasqua».

Il cambio di rotta

Ora, Legambiente invoca un cambio di rotta a livello politico e territoriale. In particolare, l’associazione ambientalista chiede al governo Meloni che vengano stanziati più fondi per il turismo dolce in quota e che si prevedano azioni di mitigazione alla crisi climatica nelle aree montane, accompagnando i gestori degli impianti in questo percorso di riconversione. «Chiediamo di superare la pratica insostenibile dell’innevamento artificiale, lavorando a una riconversione degli impianti e puntando a un turismo invernale più sostenibile», conclude l’associazione ambientalista.


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Sempre meno neve sui monti, la Toscana ha perso sette impianti. Legambiente: «Ora riconvertiamoci dal bianco al verde»

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18.03.2024

Meno neve e più verde. I cambiamenti climatici influiscono sulle stagioni e gli effetti si vedono ovunque, anche in montagna. Il paesaggio cambia volto e al bianco dell’inverno si alternano sempre più spesso prati verdi e vette con poca neve. Lo racconta il report di Legambiente “Neve diversa 2024” che traccia lo stato di salute degli impianti sciistici: in Italia, sono 177 gli impianti chiusi temporaneamente (39 in più rispetto al rapporto precedente), di cui 85 sull’Appennino.

La mappa delle chiusure

Tra questi, sette sono in Toscana: l’impianto del Passo delle Radici (Castiglione Garfagnana), costruito a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta e dismesso nel 2010; l’impianto Casetta Pulledrari – Maresca 2000 (San Marcello Pistoiese), storico edificio restaurato negli anni........

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