CIVITAVECCHIA. Hanno vinto, e largamente verrebbe da dire, i dipendenti dell’Autorità di Sistema Portuale di Civitavecchia e con loro le organizzazioni sindacali. Dopo un tira e molla durato settimane, che aveva portato il personale dell’ente all’ormai famoso sciopero di cinque giorni consecutivi tra il 18 e il 22 aprile scorsi, il Comitato di Gestione dell’ente ha dato il via libera al contratto di secondo livello. Un contratto che ricalca in gran parte quello già approvato a dicembre 2022 e che poi, incredibilmente, era stato disdettato dal presidente Musolino e dallo stesso Comitato di Gestione, i quali avevano ceduto alle pressioni del presidente del collegio dei revisori, Ermanno Piteo.

Il via libera definitivo è arrivato dopo che il Ministero e Assoporti avevano chiaramente specificato come al personale assunto alle dipendenze prima del 2016 dovessero essere salvaguardati i diritti acquisiti, in ordine ad alcune indennità previste nel contratto integrativo che erano praticamente divenuti elementi fissi della retribuzione. La questione era ovviamente diventata di interesse nazionale, e per questo i lavoratori di Civitavecchia avevano ricevuto la solidarietà da parte dei colleghi di tutta Italia, perché, qualora non fossero arrivati i chiarimenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e di Assoporti, in qualsiasi authority portuale si sarebbero potuti mettere in discussione i diritti acquisiti dal personale dipendente proveniente dagli ex consorzi autonomi e dalle prime autorità portuali.

Certo è che da tutta questa vicenda l’Adsp del Mar Tirreno Centro Settentrionale non esce assolutamente bene. A non uscirne bene, in particolare, è il presidente del collegio dei revisori (a quanto pare sostenuto anche dal Segretario Generale), che appena assunta la carica aveva messo in discussione quanto avallato dal suo predecessore portando, nel corso dei mesi ad un braccio di ferro sfociato poi nell’annullamento del contratto di secondo livello.

Un provvedimento che poi si è dimostrato assolutamente sbagliato e del tutto inutile, ma che nel frattempo ha generato caos e contrapposizioni laceranti all’interno di un ente che ormai da tempo non riesce a vivere in tranquillità.

QOSHE - Civitavecchia, il comitato di gestione dell’Adsp si “arrende” e firma il contratto di secondo livello dei dipendenti - Maurizio Campogiani
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Civitavecchia, il comitato di gestione dell’Adsp si “arrende” e firma il contratto di secondo livello dei dipendenti

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22.04.2024

CIVITAVECCHIA. Hanno vinto, e largamente verrebbe da dire, i dipendenti dell’Autorità di Sistema Portuale di Civitavecchia e con loro le organizzazioni sindacali. Dopo un tira e molla durato settimane, che aveva portato il personale dell’ente all’ormai famoso sciopero di cinque giorni consecutivi tra il 18 e il 22 aprile scorsi, il Comitato di Gestione dell’ente ha dato il via libera al contratto di secondo livello. Un contratto che ricalca in gran parte quello già approvato a dicembre 2022 e che poi, incredibilmente, era stato disdettato dal........

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