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EMPOLI. Segnare in 90 minuti più della metà delle reti realizzate nelle precedenti 12 partite e uscire comunque dal campo con un pugno di mosche. Dopo l’impresa di Napoli, l’Empoli ne fa un’altra, ma in negativo. Al Castellani passa il Sassuolo con uno scoppiettante 4-3 che lascia l’amaro in bocca ai diecimila arrivati alla Computer Gross Arena per il blue day (prezzi scontati per dare una spinta alla squadra). Decide ancora una volta Domenico Berardi, che ha negli azzurri una delle sue vittime preferite, con una rasoiata al 91’ deviata da Cacace alle spalle di Berisha.

Intendiamoci, i neroverdi non hanno rubato niente ma gli azzurri, prima avanti poi sotto, erano riusciti a raddrizzare la barca all’86’ con Viktor Kovalenko, l’eroe di Napoli, che se fosse finita in un’altra maniera sarebbe diventato l’uomo della provvidenza. E invece al termine di un’azione confusa la palla buona è capitata sul destro del 10 che ha spento le speranze dei padroni di casa.

La partita era iniziata nel segno degli ex. Dopo neanche due minuti è Mattia Viti a stendere Cambiaghi in area con un fallo ingenuo che ha mandato sul dischetto Caputo, freddo nel battere Consigli. Ma gli ospiti la pareggiano già al 12’ con Pinamonti di testa su calcio d’angolo (Ismajli salta ma non la prende). E al 22’ mettono la freccia con Matheus Enrique che dall’alto del suo metro e 73 la mette dentro di testa anticipando ancora una volta Ismajli. L’Empoli sembra in difficoltà anche per la posizione di Thorsvedt che in teoria dovrebbe essere uno dei due mediani ma in realtà è spesso sulla linea degli attaccanti. Si arriva alla mezz’ora ed è ancora parità col primo gol in Serie A di Jacopo Fazzini che recupera una palla sulla tre quarti e fulmina Consigli dal limite.

Inizia la ripresa e gli azzurri tentano subito il ribaltone con Cambiaghi che soffia palla a Viti e serve Caputo che appoggia per il tiro a botta sicura di Cancellieri, stoppato da Toljan. Poco dopo Viti esce in lacrime per infortunio e Tressoldi si mangia un gol di testa da due passi. L’impressione è che il gol possa arrivare in qualsiasi momento, da una parte e dall’altra. Arriva al 65’ grazie a un rigore assegnato dal Var Nasca per un fallo di Cancellieri su Toljan che l’arbitro Sozza aveva visto fuori area. Berardi trasforma e all’80 prova a chiuderla con una sinistro velenoso che si stampa sul palo alla destra di Berisha. L’Empoli è ancora vivo e la pareggia all’86’ coi nuovi entrati: prima Gyasi coglie la traversa e sulla ribattuta Kovalenko la mette dentro al volo. Ma non è finita. Al 91’ un altro ex, Bajrami, stampa una punizione sulla barriera e sulla ribattuta Vigna pesca Berardi al posto giusto nel momento giusto. Sipario.

QOSHE - L’Empoli sulle montagne russe: al Castellani passa il Sassuolo dopo una girandola di gol - Paolo Nencioni
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L’Empoli sulle montagne russe: al Castellani passa il Sassuolo dopo una girandola di gol

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27.11.2023

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EMPOLI. Segnare in 90 minuti più della metà delle reti realizzate nelle precedenti 12 partite e uscire comunque dal campo con un pugno di mosche. Dopo l’impresa di Napoli, l’Empoli ne fa un’altra, ma in negativo. Al Castellani passa il Sassuolo con uno scoppiettante 4-3 che lascia l’amaro in bocca ai diecimila arrivati alla Computer Gross Arena per il blue day (prezzi scontati per dare una spinta alla squadra). Decide ancora una volta Domenico Berardi, che ha negli azzurri una delle sue vittime preferite, con una rasoiata al 91’ deviata da Cacace alle spalle di Berisha.

Intendiamoci, i neroverdi non hanno rubato niente ma gli azzurri, prima avanti........

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