Cenciaiole e opifici di fine ’800: viaggio nel mondo degli stracci che a Livorno hanno fatto storia
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cronaca
LIVORNO La cernita degli stracci, in passato una fra le più rilevanti attività economiche di Livorno, è stata ampiamente descritta dalla giornalista e scrittrice livornese Anna Franchi in un suo articolo pubblicato nel 1903 sulla rivista milanese “Il Secolo XIX”.
Ne scaturisce una rara ed efficace testimonianza in cui la solare letizia delle giovani lavoranti, “le belle cenciaine livornesi”, che vediamo ritratte da Eugenio Cecconi in un dipinto del 1880 (conservato al Museo Civico “G. Fattori”), si contrappone ad una tetra quotidianità sempre a contatto di stracci maleodoranti delle più disparate provenienze, carichi di polvere e talora, prima di adottarne la disinfezione, pure veicolo di malattie (febbre gialla, etc.). Condizioni assai gravose che solo ai primi del '900 si cercò in qualche modo di alleviare con la Legge n. 42 del 1902 ed il........
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