Il countdown per festeggiare l’anno nuovo insieme a Giorgio Panariello e Marco Masini. I due artisti andranno in scena sul palco del Modigliani Forum, con il loro spettacolo “Lo strano incontro” che per una sera diventerà “A Capodanno”!

Giorgio, come nasce questo spettacolo di fine anno?

Panariello: «Lo spettacolo è quello dell’estate almeno per il 70%. Stiamo preparando qualcosa di nuovo per quella sera, non escludiamo qualche sorpresa che ancora non riveliamo. Cercheremo di coinvolgere il più possibile il pubblico. Ci sarà un monologo in più che parla del futuro che ci siamo immaginati e di quello che invece è».

Che futuro immaginavate?

Panariello: «Un futuro completamente differente da quello che poi è. Negli anni Sessanta l’uomo era appena stato sulla luna, ci si poteva aspettare chissà cosa. Invece non è successo niente di tutto questo. Stiamo ancora in coda sulla tangenziale, la superstrada Fi-Pi-Li è ancora intasata dai lavori. Ci immaginavamo il teletrasporto che non c’è. Pensavamo di andare vestiti con le tutine come Star Trek e invece le uniche tutine che abbiamo visto sono quelle di Achille Lauro al festival di Sanremo. Con “Incontri ravvicinati del terzo tipo” ci immaginavamo di accogliere popoli che venivano da un altro pianeta addirittura. E invece non siamo capaci di accogliere un popolo che arriva da qualche miglia di mare lontano da noi».

Masini: «Non immaginavo un futuro per me, ma soprattutto non immaginavo questo futuro. Di essere sul palco a suonare la pianola per Panariello. Il mio maestro Giancarlo Bigazzi mi aveva prospettato ben altro finale. Comunque anche se non sono “anziano” come il mio compagno di viaggio, nella musica mi immaginavo un futuro dove la parte acustica e la produzione si evolvesse verso un tipo di emotività diversa. Invece ci siamo mossi verso un mercato fatto di streaming e download, di una musica che si basa di più sulla masterizzazione e non sulla produzione».

Renato Zero, tra i “protagonisti” del vostro spettacolo, è stato ospite dell’ultimo concerto di Elodie a Firenze. Che ne pensate?

Panariello: «È chiaro che noi preferiremmo Elodie come ospite se venisse e non Renato Zero. Anche se poi lui d’estate è venuto a vederci a Follonica. Immaginate l’emozione: io che entro in scena come Renato Zero e lui che mi guarda dietro le quinte. Era già accaduto che mi avesse visto in televisione ma così dal vivo non era mai successo. È stata una grandissima emozione. A Capodanno ci sarà, ovviamente, anche Renato Zero che duetterà con Marco Masini».

Marco: «Con questa ospitata di Renato Zero da Elodie spero tanto che a Giorgio non venga in mente di vestirsi da Elodie per il prossimo spettacolo («Se ci avessi il fisico lo farei», la butta sullo scherzo Panariello). Quando abbiamo iniziato a lavorare per “Lo strano incontro” ognuno di noi ha spiegato all’altro le tecniche di due modi diversi di lavorare. Un conto è essere spiritosi, capire i tempi della comicità è diverso anche se è vero che io nella vita cerco sempre con leggerezza di andare dietro al mio spirito toscano anche nell’affrontare certi temi più dolorosi ».

Come è nata l’idea di uno spettacolo tra un comico e un cantante?

Panariello: «La “leggenda vuole... che abbia chiamato Masini per intrattenere il pubblico tra un personaggio e l’altro... e che lui abbia accettato di buon grado e zitto. No, dai. Nasce da una chiacchierata fatta a tavola, quasi per caso. Ci siamo “annusati” un po’ prima di salire sul palco insieme. Siamo amici da una vita però mai avevamo condiviso la scena. La stima reciproca ha aiutato, c’è stata subito condivisione e non competizione».

Masini: «Confermo tutto. Non siamo un cantante e un comico completamente opposti anche per quello che abbiamo vissuto, forse questo ha aiutato. Veniamo da una lunga gavetta, abbiamo esperienze dolorose in famiglia, con un genitore mai conosciuto da Giorgio e uno perso da me quando avevo 17 anni». Dunque che augurio fate per il 2024?

Panariello-Masini: «Credo di interpretare il pensiero del mio “socio in affari”. Ci auguriamo una serata in leggerezza, staccando il cervello da quello che ci circonda. Non vorrei essere scambiato per Miss Italia quando le domandano cosa vuole e lei risponde: la pace nel mondo... Però mi sembra che le parole delle miss siano da rivalutare.

Nel 2024 lavorerete ancora insieme?

Panariello: «Ma non se ne parla nemmeno».

Masini: «Ho già chiamato Checco Zalone...».

Panariello: «Se ci proporranno altre date le faremo. Così come penso che il tutto si adatti a un format televisivo».

Appuntamento al 31 dicembre. Lo spettacolo avrà inizio alle 22 (Il consiglio è di arrivare ad apertura cancelli, alle 20,30).

I biglietti sono in vendita su Ticketone e presso la biglietteria del Modigliani Forum il 29 e 30 dicembre dalle 17 alle 20 e il 31 dicembre dalle 17 alle 22.




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Brindisi con Masini-Panariello

13 0
28.12.2023

Il countdown per festeggiare l’anno nuovo insieme a Giorgio Panariello e Marco Masini. I due artisti andranno in scena sul palco del Modigliani Forum, con il loro spettacolo “Lo strano incontro” che per una sera diventerà “A Capodanno”!

Giorgio, come nasce questo spettacolo di fine anno?

Panariello: «Lo spettacolo è quello dell’estate almeno per il 70%. Stiamo preparando qualcosa di nuovo per quella sera, non escludiamo qualche sorpresa che ancora non riveliamo. Cercheremo di coinvolgere il più possibile il pubblico. Ci sarà un monologo in più che parla del futuro che ci siamo immaginati e di quello che invece è».

Che futuro immaginavate?

Panariello: «Un futuro completamente differente da quello che poi è. Negli anni Sessanta l’uomo era appena stato sulla luna, ci si poteva aspettare chissà cosa. Invece non è successo niente di tutto questo. Stiamo ancora in coda sulla tangenziale, la superstrada Fi-Pi-Li è ancora intasata dai lavori. Ci immaginavamo il teletrasporto che non c’è. Pensavamo di andare vestiti con le tutine come Star Trek e invece le uniche tutine che abbiamo visto sono quelle di Achille Lauro al festival di Sanremo. Con “Incontri ravvicinati del terzo tipo” ci immaginavamo di........

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