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PONTEDERA. Prima minaccia di morte la ex di 15 anni e i suoi genitori che non gli consentono di incontrare la ragazza. «Datemi quattromila euro e la lascio in pace»: la richiesta di un 23enne, che vive in Valdera. Poi se l’è presa con i poliziotti, chiamati dai genitori della studentessa, preoccupati dalla sequela di comportamenti violenti compiuti dal giovane finito in manette.

Il fatto risale ad alcuni giorni fa. La volante del commissariato è intervenuta nel quartiere Oltrera, su richiesta dei genitori della quindicenne. I due hanno denunciato che, poco prima, l’ex fidanzato della figlia, un 23enne marocchino, «li aveva minacciati di morte perché non consentivano di fargli vedere la ragazza e, dopo aver preso a calci la porta d’ingresso dell’abitazione danneggiandola e dopo aver rotto il campanello, aveva urlato di volere la somma di 4.000 euro “per lasciarla in pace”» spiega il dirigente del commissariato di Pontedera, dottor Luigi Fezza.

All’arrivo della polizia, l’ex fidanzato si era già allontanato ma non tanto da fare perdere le proprie tracce. E soprattutto non per rinunciare al suo proposito. Mentre la volante lo cercava nella zona, il giovane, armato di un coltello, è ritornato a casa della ex. A questo punto, il padre della 15enne, stando a quanto si è appreso, ha affrontato il ragazzo che si è dato alla fuga per le strade di Pontedera. «In quel momento il ragazzo ha minacciato il padre dell’ex fidanzata dicendo che avrebbe estratto una pistola. Intanto è sopraggiunta la volante che, dopo un breve inseguimento, lo ha fermato e lo ha tratto in arresto per i reati di atti persecutori, danneggiamento, porto abusivo di arma da taglio e di munizioni, minaccia aggravata, danneggiamento e tentata estorsione» ha spiegato la polizia.

L’arrestato, nonostante la giovane età, ha diversi precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio. Quando gli agenti lo hanno accompagnato al commissariato «ha minacciato di morte anche i poliziotti. Per questo alle accuse iniziali, che si potevano ipotizzare dopo l’aggressione, sono state aggiunte anche le minacce a pubblico ufficiale».

Nel corso della perquisizione della sua abitazione, in un centro limitrofo a Pontedera, sono stati rinvenuti un coltello, un proiettile e della sostanza stupefacente per la quale ultima è stato segnalato alla prefettura di Pisa quale assuntore. Una volta informato il magistrato di turno in procura a Pisa e proceduto con l’arresto, lo hanno trasferito in carcere a Pisa.

Il difensore, stando a quanto si è appreso, ha chiesto l’attenuazione della misura cautelare in carcere. Ma in un primo momento questa strada non è risultata percorribile in quanto gli stessi familiari avrebbero espresso alcune perplessità.

È probabile comunque che nei prossimi giorni il 23enne possa lasciare il carcere munito di braccialetto elettronico per il controllo dei suoi spostamenti. Ovviamente non dovrà avvicinarsi a luoghi frequentati dalla giovane e alla sua abitazione.

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QOSHE - Pontedera, chiede soldi e minaccia di morte i genitori della ex di 15 anni: arrestato - Sabrina Chiellini
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Pontedera, chiede soldi e minaccia di morte i genitori della ex di 15 anni: arrestato

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18.03.2024

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PONTEDERA. Prima minaccia di morte la ex di 15 anni e i suoi genitori che non gli consentono di incontrare la ragazza. «Datemi quattromila euro e la lascio in pace»: la richiesta di un 23enne, che vive in Valdera. Poi se l’è presa con i poliziotti, chiamati dai genitori della studentessa, preoccupati dalla sequela di comportamenti violenti compiuti dal giovane finito in manette.

Il fatto risale ad alcuni giorni fa. La volante del commissariato è intervenuta nel quartiere Oltrera, su richiesta dei genitori della quindicenne. I due hanno denunciato che, poco prima, l’ex fidanzato della figlia, un 23enne marocchino, «li aveva minacciati di morte perché non consentivano di fargli vedere la ragazza e, dopo aver preso a calci la porta........

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