In Toscana, nel periodo post Covid, la cifra stimata è di 42 milioni di euro all’anno. Milioni che le agenzie di viaggi e i tour operator rischiano di perdere a causa delle difficoltà e delle lunghe tempistiche che spesso i viaggiatori incontrano per avere un passaporto. «In diverse province – spiega Maila Bettaccini, coordinatrice settore Turismo Confesercenti Toscana – ci vogliono anche sei mesi per avere un appuntamento in Questura per il rilascio o il rinnovo del passaporto. Se poi si ha una richiesta di urgenza, presentando la ricevuta dell’acconto del viaggio, si riesce ad anticipare di un mesetto». Vanno aggiunti però i tempi tecnici del rilascio del documento. «In Regione – conferma Cinzia Chiaramonti, vicepresidente toscana di Fiavet (Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo) Confcommercio – la situazione è a macchia di leopardo». Possono essere anche «venti giorni, un mese per riuscire ad avere l’appuntamento, ma è comunque troppo, soprattutto per chi deve viaggiare per lavoro», sottolinea Andrea Giannetti, presidente toscano dell’Associazione italiana distribuzione turistica (Aidit). E così «in Toscana – fa i calcoli Giannetti – per questo problema nel periodo peggiore abbiamo perso circa il 6% di quello che avremmo potuto fare. Su un indotto stimato per i viaggi internazionali di circa 700 milioni di euro».

I problemi iniziano con il Covid

Tutto è andato bene, fino al Covid. Poi c’è stato l’ingolfamento. «Prima, anche se la persona si dimenticava della scadenza in una settimana, al massimo 15 giorni, riusciva a risolvere. Ora non più», spiega Donatella Moica, titolare del tour operator “Macana Maldives” con sede a Pistoia ma operante su tutto il territorio nazionale. «C’è da dire che c’è stato – aggiunge – un boom dei viaggi internazionali anche rispetto al periodo pre-Covid. Per turismo, ma non solo».
Le partenze all’ultimo secondo
Insomma, chi non è previdente rischia di dover rinunciare alla vacanza. Che va organizzata con anticipo. «Da noi il problema – aggiunge Giannetti – è nella partenza all’ultimo. Se non c’è l’accelerazione, quella tipologia di vacanza salta». Fatto sta che «il problema c’è», conferma Cesare Andrisano, titolare dell’agenzia di viaggi “Nervia Viaggi” di Cascina. «I turisti – spiega – non possono partire nell’immediato, ma i problemi si hanno anche per chi deve partire last minute per lavoro o chi deve andare in viaggio di nozze. Col risultato che qualcuno rinuncia, anche se la maggior parte o cambia destinazione o sposta il periodo in base al rilascio del passaporto. Ma a volte anche il cambio è problematico: le date scelte spesso sono compatibili con le offerte dei voli, e può capitare che ci siano delle penali in caso di cancellazioni».
E al momento «anche chi ha un passaporto in scadenza – sottolinea Moica – non prenota: non si fida, non ha la certezza di avere il documento in tempo. Alcune mete molte richieste in questo periodo, come le Maldive, richiedono infatti un passaporto con sei mesi di validità rispetto alla data di partenza».