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Livorno Piazza Guerrazzi vestita a festa per la presentazione, con annesso flash mob, di un lavoro artistico dei ragazzi dell’Istituto comprensivo Benci-Borsi: la “Guernica a colori”. Ovvero una rivisitazione della celebre opera che Pablo Picasso realizzò nel 1937, dopo il bombardamento dell’omonima cittadina basca nel corso della guerra civile spagnola. Stavolta realizzata su 8 pannelli, grandi 120cmx120cm.

I pezzi, arrivati sul luogo impacchettati, sono stati trasportati degli studenti lungo via Grande. Sulla carta bianca che gli avvolge c’è scritto “No alla guerra”, in tutte le lingue presenti all’interno dell’istituto.

Poi il ritorno in piazza e la “spacchettura”, non prima di una breve danza celebrativa, accompagnata dall’orchestra della scuola secondaria e dal coro della primaria. Infine il momento clou: l’opera viene liberata in tutto il suo splendore.

«Un’operazione fatta per toccare le varie sensibilità - spiega il prof e artista Fabio Leonardi - La scuola deve essere sempre schierata contro la guerra, si frequenta per crescere e incentivare la vita. Ha impegnato la totalità dei ragazzi. Picasso volle “Guernica” grigia, per dare più risalto al suo messaggio. Non ci abbiamo messo il colore, ovvero la speranza».

Il grande dipinto passa anche dalle sale del Comune, per la “benedizione” del sindaco Salvetti. E alla fine torna nella scuola, dove sarà assemblato nel grande corridoio. «Un lavoro straordinario, che ha coinvolto anche gli studenti con disabilità - prosegue Leonardi- , per i quali è stato fondamentale l’apporto degli insegnanti di sostegno. Non c’è stato neppure un limite dell’età».

«L’essenza dell’Arte - conclude- dovrebbe essere proprio questa: l’unire, il condividere il colore. La cosa che mi ha stupito è il fatto che, nonostante i ragazzi non siano avvezzi a questo genere di impegno, lavorando insieme hanno creato un’unica lingua. Hanno sentito la responsabilità con gioia». Soddisfazione nelle parole della dirigente scolastica, la prof Simona Michel. «Questo progetto - afferma - si inserisce in una serie di azioni, cominciate lo scorso anno. Passaggi che vedono protagonisti gli studenti, i quali si propongono con un intento educativo nei confronti della cittadinanza, Nello specifico vogliono stimolare gli adulti ad una riflessione per fermare le guerre». Poi prosegue «Alcune delle nostre famiglie sono state colpite da queste tragedie, per cui, certi ragazzi, il dramma lo vivono in prima persona. Il messaggio dunque è sentito sicuro e profondo».

Con intenti didattici. «Chi aveva voglia poteva recarsi in laboratorio e dare il proprio contributo all’opera. Alla fine è uscito un lavoro bellissimo, che abbiamo pensato di legare alla giornata della memoria». l


QOSHE - “Guernica a colori” opera e flash mob in piazza Guerrazzi a Livorno - Simone Fulciniti
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“Guernica a colori” opera e flash mob in piazza Guerrazzi a Livorno

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27.01.2024

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Livorno Piazza Guerrazzi vestita a festa per la presentazione, con annesso flash mob, di un lavoro artistico dei ragazzi dell’Istituto comprensivo Benci-Borsi: la “Guernica a colori”. Ovvero una rivisitazione della celebre opera che Pablo Picasso realizzò nel 1937, dopo il bombardamento dell’omonima cittadina basca nel corso della guerra civile spagnola. Stavolta realizzata su 8 pannelli, grandi 120cmx120cm.

I pezzi, arrivati sul luogo impacchettati, sono stati trasportati degli studenti lungo via Grande. Sulla carta bianca che gli avvolge c’è scritto “No alla guerra”, in tutte le lingue presenti all’interno dell’istituto.

Poi il ritorno in........

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