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Livorno Self aps è un’associazione conosciuta a livello nazionale, che si occupa di “Giocoleria funzionale”. Nata tra Livorno e Firenze, dall’intraprendenza di un gruppo di giovani toscani, tra i quali spicca Francesco Boni, referente per la zona di Livorno. Una realtà in crescita costante, che ha già varcato i confini europei e si è aggiudicata bandi prestigiosi.

La missione è basata su un metodo specifico che si chiama “Quat Props”, in omaggio al suo inventore, lo statunitense Craig Quat.

«Io provengo dal mondo della giocoleria, dell’equilibrismo, del circo in generale, attività che pratico ormai da venticinque anni - racconta Boni- Alcuni anni fa ho fatto un corso di formazione per imparare questo metodo particolare che rivolge la giocoleria alle persone con disabilità o ai non giocolieri. Tra le arti performative la giocoleria è de sempre vista come qualcosa che richiede abilità particolari. Invece il metodo dimostra che tutti, a qualsiasi età o livello o disabilità possono praticarla».

Un percorso fondamentale che aiuta nella crescita e nell’apprendimento funzionale. «Serve per stimolare coordinazione, il corretto movimento. Giocando. Noi non siamo fisioterapisti, ma andiamo a operare dal punto di vista neurocognitivo: su l’ambidestrismo, per esempio, il ritmo, la capacità di sequenzazione la riprogrammazione del gesto motorio, la comunicazione tattile non verbale, e molti altri aspetti».

Quat, il fondatore, ha progettato una serie di attrezzi che facilitano la Giocoleria.

«La palla non viene lanciata ma fatta rotolare sulle corsie di questa tavola, in modo che l’apprendimento sia facilitato. Per iniziare il rapporto lancio presa sarebbe molto più difficile. Poi vengono proposti degli schemi, secondo dei pattern precostituiti, alle persone che devono rispondere a questi stimoli. Inoltre andiamo a lavorare sul tempo, lo spazio, il tipo di segnale, attraverso suoni colori ritmica, stimolando il mare magnum della coordinazione, sotto forma di gioco». Self Aps ha già fatto parale di sé. «Uno di dei bandi che abbiamo vinto, precisamente un anno e mezzo fa, era di livello europeo del valore di 32mila euro. Diviso in 4 paesi: Italia, Ungheria, Germania e Polonia. Grazie a questo è stato possibile organizzare il primo raduno di giocoleria funzionale. Confermato da un secondo, nel 2023, altro bel successo, a Milano». Poi un progetto in Ungheria. «Dal 2 al 10 dicembre, invitati dai nostri colleghi del luogo, a partecipare al loro progetto, abbiamo portato le nostre conoscenze». Un gruppo di docenti molto affiatato. «Ognuno di noi, sul proprio territorio, lavora sui vari livelli: io lavoro molto coi pazienti afasici, quelli affetti da Parkinson o autismo. Sono anche andato a presentare il metodo alla giornata mondiale dell’afasia. La disabilità è molto interessata a queste dinamiche: è una scommessa in più per noi, ma anche per loro che si mettono in gioco, con qualcosa di mai affrontato prima. E quando vedono i risultati del loro impegno, sentono molta gratificazione. E come gruppo abbiamo un seguito a livello nazionale, anche di persone che verrebbero fare con noi il corso per diventare facilitatori del metodo». Come detto l’esperienza è aperta a tutti: persone con disabilità, ma anche normodotate. «Per alcuni partire con le tre classiche palline è complesso, dunque adattiamo le varie fasi con alcuni esercizi: partendo dai più semplici, fino ad arrivare agli obiettivi di ciascuno. Noi cerchiamo di lavorare a seconda dell’individuo che ci troviamo davanti». Chi fosse interessato ad avere maggiori informazioni può chiamare il numero 338/1107944. Oppure scrivere a selfgiocoleriafunzionale@gmail.com. Ci sono anche i canali social Quat Props Italia. l


QOSHE - Livorno, ecco Francesco Boni: l’artista circense che aiuta i disabili in tutta Europa - Simone Fulciniti
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Livorno, ecco Francesco Boni: l’artista circense che aiuta i disabili in tutta Europa

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04.02.2024

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Livorno Self aps è un’associazione conosciuta a livello nazionale, che si occupa di “Giocoleria funzionale”. Nata tra Livorno e Firenze, dall’intraprendenza di un gruppo di giovani toscani, tra i quali spicca Francesco Boni, referente per la zona di Livorno. Una realtà in crescita costante, che ha già varcato i confini europei e si è aggiudicata bandi prestigiosi.

La missione è basata su un metodo specifico che si chiama “Quat Props”, in omaggio al suo inventore, lo statunitense Craig Quat.

«Io provengo dal mondo della giocoleria, dell’equilibrismo, del circo in generale, attività che pratico ormai da venticinque anni - racconta Boni- Alcuni anni fa ho fatto un corso di formazione per imparare questo metodo particolare che rivolge la giocoleria alle persone con disabilità o ai non giocolieri. Tra le arti performative la giocoleria è de sempre vista come qualcosa che richiede........

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