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LIVORNO. Matilde Mancini e Gianluca Santini sono studenti del liceo. Vanno all’Enriques, frequentano la quinta superiore, entrambi sono nati nel 2005. E fin qui niente di particolare. Ma poi arriva lo straordinario: i due sono stati selezionati tra i 25 finalisti, risultando infine vincitori, del prestigioso concorso “I giovani e le scienze”, edizione 2024, la cui cerimonia conclusiva è andata in scena dal 16 al 18 marzo al Fast di Milano. Il loro progetto “Principles of jet propulsion” (Principi della meccanica a reazione) ha letteralmente trionfato: un successo che lancia la coppia di giovani scienziati verso la sfida con i vincitori delle altre nazioni, in una finalissima europea che avrà luogo a Katowice, in Polonia, nel mese di settembre.

Prima, però, ci sarà l’avventura americana, a Los Angeles: Matilde e Gianluca sono stati infatti accreditati per l’evento “Regeneron Isef” e dall’11 al 17 maggio saranno in California a parlare delle loro scoperte, una prestigiosa fiera scientifica dove tra l’altro sono previsti anche premi piuttosto elevati. Nel frattempo è arrivato anche un riconoscimento di eccellenza dall'Università di Yale. «Lo scheletro del nostro progetto – spiega Matilde – è nato in terza superiore quando, in classe, il professore ci aveva spiegato la quantità di moto. Facendo un esercizio avevo trovato una regolarità, e, questa, mi aveva dato lo spunto di dimostrarla algebricamente, senza i numeri, ma con le lettere. Sono andata avanti, trovando la prima dimostrazione; a quel punto ci siamo uniti, migliorando il progetto, partendo da un caso semplice per andare poi a situazioni più complesse». Non è facile spiegare a parole i concetti racchiusi nel progetto.

«L’approccio pratico della legge che abbiamo trovato (accelerare è sempre più semplice che decelerare) – spiegano i due – è prettamente teorico. Una spedizione spaziale, per esempio, che deve consegnare più satelliti o rover, può individuare, attraverso la nostra legge, il percorso ottimale per consumare meno carburante, garantire maggior tempo di vita alla navicella, con conseguente possibilità di maggiore esplorazione». Una collaborazione ideale, una sinergia perfetta: Gianluca ha un approccio più “caotico” e quindi è più il fisico, mentre Matilde, mente matematica, è l’immagine del rigore. «E per questa dimostrazione è stato determinante spingere sui punti di forza dell’uno e dell’altra».

Tornando alla premiazione milanese, è stata, in un certo senso, inaspettata. «Eravamo già contenti di essere stati selezionati in finale, data la concorrenza», sottolinea Gianluca: «Speravamo di poter far bene, ma non credevamo fino a questo punto. Ci bastava godere dell’esperienza. Quando siamo stati chiamati e, tra gli applausi siamo scesi a ritirare il premio, abbiamo avvertito un grande riconoscimento per tutto il lavoro che abbiamo svolto nelle settimane, nei mesi, negli anni». Un lavoro svolto in autonomia dalla scuola. «Abbiamo lavorato da soli, sostenendoci l’un l’altro». La classe ha festeggiato i compagni «e il nostro professore di fisica si è detto davvero orgoglioso».

E così è stato anche in famiglia: Gianluca è figlio di un ingegnere elettronico e mamma coordinatrice tecnica provinciale del Coni. Matilde di lavoratori artigiani, «il fatto di essere la prima ad aprire una porta del genere, mi rende doppiamente soddisfatta». Adesso obiettivo Los Angeles. «Una grande fiera/concorso della scienza dove ci sono 1800 partecipanti per circa 700 progetti. Noi siamo speranzosi, ma non ci facciamo illusioni. Sarà un’esperienza formativa, anche per migliorare con la lingua inglese. Bellissima, perché amiamo viaggiare». Due giovani eccellenze livornesi, con un lavoro che va a rivoluzionare la propulsione dei razzi nello spazio.

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QOSHE - Matilde e Gianluca già scienziati, la loro scoperta vola in Europa: ecco il progetto che ha trionfato - Simone Fulciniti
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Matilde e Gianluca già scienziati, la loro scoperta vola in Europa: ecco il progetto che ha trionfato

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23.03.2024

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LIVORNO. Matilde Mancini e Gianluca Santini sono studenti del liceo. Vanno all’Enriques, frequentano la quinta superiore, entrambi sono nati nel 2005. E fin qui niente di particolare. Ma poi arriva lo straordinario: i due sono stati selezionati tra i 25 finalisti, risultando infine vincitori, del prestigioso concorso “I giovani e le scienze”, edizione 2024, la cui cerimonia conclusiva è andata in scena dal 16 al 18 marzo al Fast di Milano. Il loro progetto “Principles of jet propulsion” (Principi della meccanica a reazione) ha letteralmente trionfato: un successo che lancia la coppia di giovani scienziati verso la sfida con i vincitori delle altre nazioni, in una finalissima europea che avrà luogo a Katowice, in Polonia, nel mese di settembre.

Prima, però, ci sarà l’avventura americana, a Los Angeles: Matilde e Gianluca sono stati infatti accreditati per l’evento “Regeneron Isef” e dall’11 al 17........

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