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Livorno «Presentiamo la fase embrionale di un’idea maturata nel 2019. Girando per Livorno, ognuno di noi può notare come nel tempo sia diventata città di murales. In Italia ce ne sono diverse, tante nel sud, e, con intelligenza, hanno creato un apposito brand turistico e di accoglienza. Noi, più di altre realtà toscane, abbiamo questa particolarità. E dobbiamo sfruttarla». Il sindaco Luca Salvetti appare felice e orgoglioso di annunciare la realizzazione, seppur ancora parziale, di un progetto, "Street Art Livorno", a lungo inseguito, in tandem con la Fondazione Lem.

Un portale www.streetart.it, che raccoglie tutti i murales sparsi per la città, li cataloga e offre una mappa interattiva, implementata con la realtà aumentata, che permette di approfondire in loco, svelando parecchie curiosità. Ogni opera presente sul sito, è affiancata da un pannello contenente un Qr-code. Basta inquadrarlo col telefonino e si apre il sito. A quel punto attraverso una web App, si inquadra l’opera ed è possibile accedere a immagini, video, informazioni, e quant’altro. «La realtà aumentata - spiega Massimo Gualandi , l’ingegnere sviluppatore - mette qualcosa in più rispetto a quello che giornalmente vediamo sui mezzi di uso comune. Nel nostro caso sono stati aggiunti dei contenuti video, che raccontano la realizzazione del murale stesso, e anche degli audio, che ne spiegano la storia, illustrano la figura dell'artista , con valenza culturale e turistica». Secondo un primo censimento i murales labronici sono 22: una quindicina sono già stati inseriti per la consultazione ed altri aggiornamenti sono in corso.

«Abbiamo creato un logo e un brand - aggiunge Martina Caluri di Iperattiva -, che possano in qualche modo riunire tutte le opere e lo spirito col quale l'operazione viene promossa. E poi il sito: il primo grande aggregatore digitale delle opere presenti. Ha una funzione informativa: ogni murales ha una scheda con localizzazione, in italiano e inglese». Presto verrà confezionata anche una mappa cartacea che, partendo dal primissimo, quello realizzato sul tetto del mercato ittico nel 2014, arriva fino ai murales più recenti, molti ospitati nel quartiere di Borgo Cappuccini. Lara Gallo di Uovo alla Pop, una delle associazioni attive in città nella realizzazione di murales, ha evidenziato come «questo progetto rappresenti per l’associazione il coronamento di un percorso di anni. Attraverso di esso l’arte urbana può essere ora colta da una prospettiva unica e coinvolgente, grazie all’ arricchimento della realtà aumentata». Chiude l’assessore Rocco Garufo: «L’obiettivo è mettere un ulteriore tassello sulla valorizzazione della città, ai fini turistici . Per la realizzazione delle opere future, ogni associazione continuerà a fare le proprie proposte, ma stiamo lavorando perché si creino rapporti di collaborazione. Non è facile come può sembrare avere bellezze e essere attrattivi».l

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Telefonino e Qr-code: così Livorno si racconta a colpi di murales. «Bellezze da sfruttare»

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29.11.2023

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Livorno «Presentiamo la fase embrionale di un’idea maturata nel 2019. Girando per Livorno, ognuno di noi può notare come nel tempo sia diventata città di murales. In Italia ce ne sono diverse, tante nel sud, e, con intelligenza, hanno creato un apposito brand turistico e di accoglienza. Noi, più di altre realtà toscane, abbiamo questa particolarità. E dobbiamo sfruttarla». Il sindaco Luca Salvetti appare felice e orgoglioso di annunciare la realizzazione, seppur ancora parziale, di un progetto, "Street Art Livorno", a lungo inseguito, in tandem con la Fondazione Lem.

Un portale www.streetart.it, che raccoglie tutti i murales sparsi per la città, li cataloga e offre una mappa interattiva,........

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