Elba, l’inchiesta sugli abusi edilizi in sintesi:

Una villa di due piani in costruzione a pochi metri dalla spiaggia, dove c’era una piccola struttura condonata. Siamo allo Zuccale, vicino a Capoliveri, il paradiso al centro dell’inchiesta della guardia di finanza sui presunti abusi edilizi «dall’elevato valore paesaggistico – così scrive la Soprintendenza di Pisa e Livorno respingendo, nel 2020, la richiesta di sostituzione dell’immobile – dove sono esclusi nuovi carichi insediativi fuori dal territorio urbanizzato e impieghi di suolo sulla costiera rocciosa e sabbiosa, considerando che la costruzione andrebbe a modificare i caratteri connotativi del paesaggio litoraneo e ad alterare gli ecosistemi della costa».

Eppure, nonostante i pareri negativi dell’ente ministeriale e inizialmente anche del Comune, due anni dopo cambia tutto e a seguito di una nuova richiesta «con piccole modifiche rispetto a quella non accolta – scrive il giudice per le indagini preliminari Mario Profeta – ovvero la modifica della copertura del nuovo edificio e la rinuncia a un piccolo ampliamento dei locali residenziali e non», dal diniego arriva l’autorizzazione della commissione paesaggistica e il cantiere parte, secondo Ballerini anche con un silenzio assenso della Soprintendenza.

La villa in costruzione, ora sequestrata dalla procura nell’ambito dell’inchiesta che due giorni fa ha portato all’interdizione dalla professione per due geometri rispettivamente per tre e sei mesi e al sequestro di sette immobili in costruzione, è del medico in pensione ed ex sindaco di Capoliveri Paolo Ballerini, primo cittadino dal 2004 al 2009. Per questo il cardiologo, 70 anni, è indagato per abusi edilizi e paesaggistici in concorso col responsabile tecnico del Comune, il quarantasettenne Federico Brugioni, e la progettista ed ex direttrice dei lavori Giselda Perego, 74 anni e residente sull’isola.

Nell’inchiesta, per un altro presunto abuso su un’ulteriore spiaggia, risultano indagati per corruzione il vicesindaco e geometra capoliverese Leonardo Cardelli – 42 anni e, secondo la procura, personaggio centrale dell’inchiesta – il dipendente del catasto Luigi Borriello (napoletano di 55 anni), il geometra sessantatreenne piombinese Luca Rocchiccioli e l’imprenditore milanese Marco Marzorati, stessa età.

Insieme a loro, per altri reati, sotto accusa altre dieci persone. «L’indagine – spiega il colonnello Cesare Antuofermo, comandante della guardia di finanza di Livorno – ha impegnato per più di due anni i militari della Compagnia di Portoferraio. Fermo restando che siamo in fase preliminare e che le eventuali responsabilità degli indagati dovranno essere accertate alla fine del processo, il provvedimento del gip eseguito venerdì scorso ripercorre e richiama puntualmente le attività svolte dalla polizia giudiziaria. La finanza è pronta a recepire ogni segnalazione di abusi e irregolarità perpetrate sul territorio per fornire riscontri ai cittadini nel rispetto della legge e delle direttive dell’autorità giudiziaria».

Sul punto, quello della villa di Ballerini, le fiamme gialle hanno effettuato diversi approfondimenti e la procura si è rivolta anche a un consulente tecnico. Il quale, dopo aver appurato l’avvio dei lavori il 25 febbraio di due anni fa, ha rilevato dal piano di indirizzo territoriale che lì «non sono ammessi interventi che compromettano lo skyline degli insediamenti costieri». «Prescrizioni – secondo il gip – disattese dal permesso», motivo per il quale la richiesta di sequestro del cantiere di Zuccale è stata accolta «perché è necessaria a interrompere l’azione criminosa, non solo in corso di svolgimento, ma anche di conclusione da un punto di vista amministrativo e dei lavori edilizi illegittimi, per impedire il consolidamento del profitto e la realizzazione del progetto».

Firenze

QOSHE - Abusi edilizi all’Eba, di chi è la villa sequestrata sulla spiaggia di Zuccale e i personaggi centrali dell’inchiesta - Stefano Taglione
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Abusi edilizi all’Eba, di chi è la villa sequestrata sulla spiaggia di Zuccale e i personaggi centrali dell’inchiesta

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14.04.2024

Elba, l’inchiesta sugli abusi edilizi in sintesi:

Una villa di due piani in costruzione a pochi metri dalla spiaggia, dove c’era una piccola struttura condonata. Siamo allo Zuccale, vicino a Capoliveri, il paradiso al centro dell’inchiesta della guardia di finanza sui presunti abusi edilizi «dall’elevato valore paesaggistico – così scrive la Soprintendenza di Pisa e Livorno respingendo, nel 2020, la richiesta di sostituzione dell’immobile – dove sono esclusi nuovi carichi insediativi fuori dal territorio urbanizzato e impieghi di suolo sulla costiera rocciosa e sabbiosa, considerando che la costruzione andrebbe a modificare i caratteri connotativi del paesaggio litoraneo e ad alterare gli ecosistemi della costa».

Eppure, nonostante i pareri negativi dell’ente ministeriale e inizialmente anche del Comune, due anni dopo cambia tutto e a seguito di una nuova richiesta «con piccole modifiche rispetto a quella non accolta – scrive il giudice per le indagini........

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