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LIVORNO. Non c’è pace per l’ospedale, che sta cadendo ormai sempre più a pezzi. Dopo il cedimento di un controsoffitto nell’area relax del reparto di ortopedia, con i calcinacci che sono precipitati in una cucina, nella giornata del 20 aprile l’Asl ha chiuso le scale del sesto padiglione, dove viene assicurata la preospedalizzazione e ci sono l’accettazione chirurgica, gli ambulatori di chirurgia generale, senologica, vascolare, oltre a quelli di dermatologia, ginecologia, oculistica, otorinolaringoiatria e urologia.

Cosa è successo

Nel vano scale non si sono (ancora) registrati cedimenti, ma la chiusura è stata preventiva perché, in base ad alcuni accertamenti tecnici richiesti proprio dall’azienda ospedaliera, il rischio di caduta di intonaco o calcinacci sarebbe reale. Per questo, per motivi di sicurezza, ci sono le fettucce rosse e bianche a impedire il passaggio delle persone, che se le volessero usare – oltrepassare le piccole barriere non è affatto difficile – lo farebbero e proprio rischio e pericolo. E va evitato. Ieri mattina, lungo il corridoio al piano terra che collega i vari padiglioni, un nastro impediva l’accesso anche alla porta di accesso, lasciando invece accessibile quella principale che affaccia sul cortile esterno. Poi, nel corso della giornata, è stato rimosso e ieri pomeriggio, per raggiungere il primo terreno, si poteva di nuovo passare anche dall’interno, imboccando l’entrata maestra dell’ospedale e girando prima a destra e poi a sinistra. Quello chiuso e poi aperto era l’unico accesso possibile da dentro, motivo per il quale è stato rapidamente rimesso in funzione. Barriere che invece sono rimaste alla base delle scale, subito dopo la porta principale, e a ogni piano del dipartimento sanitario. «Ho dovuto prendere l’ascensore», racconta una persona che ha dovuto così raggiungere i reparti.

L’alternativa

Disorientati, soprattutto in mattinata quando era stato chiuso l’ingresso principale, i pazienti. Pochi, per la verità, ieri: era sabato e l’affluenza in ospedale era per fortuna bassa, almeno nei reparti non di urgenza. Alla base delle scale, invece, l’Asl Toscana nord ovest ha appeso un cartello con su scritto «Vano scala momentaneamente chiuso per accedere ai reparti, utilizzare ascensori delle torri», con tanto di mappa per raggiungerli.

Il precedente di Pasqua

Nei corridoi al piano terra dell’ospedale, le transenne, nel corso degli ultimi mesi per fortuna sono diminuite. Ma i problemi restano, con la struttura che cade comunque a pezzi, costringendo l’Asl ogni volta a fare lavori importanti, rivolgendosi a ditte specializzate. Il caso di ortopedia è emblematico: a Pasqua è crollato un controsoffitto e nessuno, per fortuna, è rimasto ferito. Nonostante fino a pochi minuti, secondo i sindacalisti, ci fosse un po’ di viavai proprio da lì. Un reparto, ortopedia, dove qualche mese fa erano già stati commissionati e realizzati e dei lavori. E dove ora, purtroppo, ne serviranno altri per rimettere in sesto una struttura malata dal tempo. l


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QOSHE - L’ospedale di Livorno sta cadendo a pezzi: chiuse le scale del sesto padiglione - Stefano Taglione
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L’ospedale di Livorno sta cadendo a pezzi: chiuse le scale del sesto padiglione

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21.04.2024

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LIVORNO. Non c’è pace per l’ospedale, che sta cadendo ormai sempre più a pezzi. Dopo il cedimento di un controsoffitto nell’area relax del reparto di ortopedia, con i calcinacci che sono precipitati in una cucina, nella giornata del 20 aprile l’Asl ha chiuso le scale del sesto padiglione, dove viene assicurata la preospedalizzazione e ci sono l’accettazione chirurgica, gli ambulatori di chirurgia generale, senologica, vascolare, oltre a quelli di dermatologia, ginecologia, oculistica, otorinolaringoiatria e urologia.

Cosa è successo

Nel vano scale non si sono (ancora) registrati cedimenti, ma la chiusura è stata preventiva perché, in base ad alcuni accertamenti tecnici richiesti proprio dall’azienda ospedaliera, il rischio di........

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