IL FENOMENO. La scoperta dalle verifiche sulle strade di Lurano, Verdello e Arcene: vetture spesso usate per delinquere. Un corso su come perseguire gli autori.

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Dal territorio di Verdello, Lurano e Arcene arriva un allarme: quello delle auto intestate a prestanome, i casi intercettati sulle principali strade di questi tre paesi sono sempre più numerosi.

Non certo un caso: i tre paesi (sebbene arrivino in tutto a una popolazione non elevata di circa 17mila abitanti) sono attraversati dalle Provinciali 121 (che porta all’autostrada Brebemi), 122 «Francesca» e ex Statale 42. Queste strade sono percorse da decine di migliaia di veicoli al giorno e rappresentano una valida cartina di tornasole delle tendenze in corso sulla nostra rete viaria. E non è un caso che proprio lo scorso fine settimana, a Lurano, si sia tenuto il corso di formazione intitolato «Prestanome», a cui hanno partecipato più di cento agenti di polizia locale provenienti da varie parti d’Italia.

Moderatrice dell’incontro è stata Giovanna Farina, comandante della polizia locale dei Comuni di Lurano, Arcene e Verdello sempre più preoccupata del dilagare del fenomeno. «Un dato su tutti lo dimostra – sostiene Farina –: grazie alle rilevazioni fatte dalle telecamere nei tre Comuni, siamo arrivati a constatare che nel corso del 2023 sul nostro territorio sono passate auto intestate a venti pluriintestatari residenti nella Bergamasca, 50% italiani e 50% di varie nazionalità. Dai controlli effettuati, tutti quanti hanno intestate a loro nome fra le 30 e le 150 auto».

Il fenomeno è ritenuto preoccupante perché, spiega ancora Farina, «è evidente che chi guida queste auto non lo fa solo per non pagare le multe, ma per sfuggire alla legge. E, infatti, è sempre più frequente rilevare in episodi delinquenziali l’utilizzo da parte di malviventi di auto intestate a prestanomi. Tutto ciò deve essere arginato».

Ed è per rispondere alla domanda «come fare per arginarlo» che è stata organizzato il corso di formazione intitolato «Prestanome», a cui hanno partecipato specialisti del settore come il carabiniere Giuseppe Conte, ideatore del cosiddetto «metodo Con.Te»: si tratta (detto in maniera semplificata) di un protocollo operativo che permette la costruzione di un quadro accusatorio ai danni di un plurintestatario di auto.

Per ogni auto a suo nome fermata, fatti i dovuti controlli, può essere emessa una contravvenzione per intestazione fittizia. Una volta che è stata raggiunto un determinato numero di queste contravvenzioni, unite al fatto che l’uomo presenta peculiarità ritenute sospette (come può essere il fatto che sia nullatenente e che non risulti svolgere attività di noleggio), è possibile chiedere alla Procura l’emissione di un blocco anagrafico (che gli impedirà ogni successiva compravendita) e la successiva confisca delle auto che, mano a mano, vengono fermate sulle strade.

«È chiaro che si tratta di un lavoro lungo e complesso – commenta Farina – ma è l’unico per arginare il dilagare delle intestazioni fittizie in crescendo ormai da più dieci anni: risale al 2012 quando intercettai un’auto che poi risultò usata per un furto e intestata a un uomo residente sul territorio con a suo nome più di 30 auto». Quella delle intestazioni fittizie non è, comunque, l’unica criticità all’attenzione della polizia locale di Verdello-Arcene-Lurano. Lo dimostra il fatto che ammontano a 200mila euro le contravvenzioni elevate nel 2023.

Fra queste rientrano anche quelle per un non corretto conferimento dei rifiuti: ad Arcene e Verdello, paesi dove è stata da poco introdotta la tariffa puntuale, sono stati fatti rispettivamente 40 e 20 verbali (in questo caso solo da dicembre). Risulta infine bassa l’incidentalità rilevata sulle strade nonostante, come detto, Arcene con Verdello e Lurano siano attraversate da Provinciali ad alta frequenza di traffico. Sono solo 30 gli incidenti rilevati l’anno scorso: «Il motivo – conclude Farina – è che sebbene il nostro organico sia composto da solo cinque agenti, una nostra pattuglia è sempre presente sulle strade: e ciò fa sicuramente da deterrente contro stili di guida pericolosi».

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QOSHE - Auto intestate a prestanome: è allarme. Fino a 150 vetture a testa - Corrispondente Patrik Pozzi
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Auto intestate a prestanome: è allarme. Fino a 150 vetture a testa

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17.01.2024

IL FENOMENO. La scoperta dalle verifiche sulle strade di Lurano, Verdello e Arcene: vetture spesso usate per delinquere. Un corso su come perseguire gli autori.

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Dal territorio di Verdello, Lurano e Arcene arriva un allarme: quello delle auto intestate a prestanome, i casi intercettati sulle principali strade di questi tre paesi sono sempre più numerosi.

Non certo un caso: i tre paesi (sebbene arrivino in tutto a una popolazione non elevata di circa 17mila abitanti) sono attraversati dalle Provinciali 121 (che porta all’autostrada Brebemi), 122 «Francesca» e ex Statale 42. Queste strade sono percorse da decine di migliaia di veicoli al giorno e rappresentano una valida cartina di tornasole delle tendenze in corso sulla nostra rete viaria. E non è un caso che proprio lo scorso fine settimana, a Lurano, si sia tenuto il corso di formazione intitolato «Prestanome», a cui hanno partecipato più di cento agenti di polizia locale provenienti da varie parti d’Italia.........

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