L’EX MONASTERO. Un campo dedicato alla coltivazione: presto l’esplosione di colori. I bulbi dall’Olanda, 25 le varietà. L’iniziativa nei fine settimana.

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È «tulipanomania» anche ad Astino, con una parte dei campi davanti all’ex monastero dove si attende l’esplosione di 50mila bulbi biologici che potranno essere raccolti, con la modalità del «pick your own» (raccogli da te) a marzo. Gli appassionati (ma anche i neofiti) potranno entrare nel campo, raccogliere i fiori e creare il proprio mazzo da portare a casa. «In questi giorni iniziamo ad vedere i primi germogli, a metà marzo dovrebbero fiorire, ma tutto dipende dalle temperature, dai tempi della natura» spiega Enrico Antignati, responsabile dell’azienda agricola Santa Laura che nella valle di Astino, in un appezzamento di proprietà della Fondazione Misericordia maggiore, dal 2014 coltiva erbe aromatiche biologiche. E da quest’anno, anche tulipani.

Ad Astino nasce così il primo campo dedicato alla coltivazione dei tulipani in città, dove poter fare la raccolta in autonomia: «Tempi e costi della raccolta saranno dettagliati a breve, faremo degli aggiornamenti sui nostri canali social» spiega Antignati. Sul profilo Instagram «Agricolasantalaura» si vedono le foto delle migliaia di bulbi raggruppati, poi messi a dimora. Con un’attenzione particolare, visto il contesto: «Non abbiamo volutamente arato completamente il terreno, abbiamo preferito lasciare alcune strisce di terra a prato erboso, perché pensiamo che dal punto di vista paesaggistico sia più bello – spiega Antignati, agronomo -. La lavorazione del terreno segue dunque il normale andamento della collina. Inoltre parliamo di coltivazione biologica, come è previsto dal piano agricolo di Astino».

L’idea del campo di tulipani è arrivata anche su spinta di quel piano: «La destinazione esatta di quell’appezzamento di terreno è “coltivazione di fiori recisi” – spiega l’imprenditore –. Così abbiamo pensato ai tulipani, fiori meravigliosi che tutti affascinano. I tulipani hanno tra l’altro una lunga storia, protagonisti della prima bolla speculativa (sui prezzi dei bulbi, ndr) della storia: nel 1600 erano un bene molto ricercato, soprattutto dalle persone facoltose. E poi abbiamo un sogno paesaggistico: vedere davanti al monastero di Astino un campo fiorito». L’azienda agricola, operativa anche in Basilicata, dove produce olio, sta lavorando anche sul luppoleto, sempre previsto nel piano agricolo di Astino, dove il metodo di coltivazione biologica è la regola: «Appena asciugherà un po’ il terreno inizieremo i lavori, ma lo stiamo ripristinando» accenna Antignati. Le energie ora si concentrano però sui tulipani: «I 50mila bulbi di 25 varietà diverse provenienti dall’Olanda sono stati messi a dimora a novembre – racconta l’agronomo -. Attendiamo la fioritura per la metà di marzo. I fiori potranno essere raccolti durante i fine settimana, il venerdì solo di pomeriggio, il sabato e la domenica da mattina a sera».

Durante la fioritura dei bulbi, saranno organizzati eventi collaterali: «Vogliamo far conoscere i prodotti che vengono coltivati nella valle di Astino – conclude Antignati –. Proporremo quindi alcune iniziative, principalmente legate alla degustazione enogastronomica. Sarò possibile anche consumare degli aperitivi, grazie alla collaborazione dei produttori della valle di Astino, in particolare con la cooperativa Oikos e l’azienda agricola di Beatrice Arrigoni».

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QOSHE - Ad Astino una distesa di 50mila tulipani, a marzo si potranno raccogliere - Diana Noris
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Ad Astino una distesa di 50mila tulipani, a marzo si potranno raccogliere

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17.02.2024

L’EX MONASTERO. Un campo dedicato alla coltivazione: presto l’esplosione di colori. I bulbi dall’Olanda, 25 le varietà. L’iniziativa nei fine settimana.

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È «tulipanomania» anche ad Astino, con una parte dei campi davanti all’ex monastero dove si attende l’esplosione di 50mila bulbi biologici che potranno essere raccolti, con la modalità del «pick your own» (raccogli da te) a marzo. Gli appassionati (ma anche i neofiti) potranno entrare nel campo, raccogliere i fiori e creare il proprio mazzo da portare a casa. «In questi giorni iniziamo ad vedere i primi germogli, a metà marzo dovrebbero fiorire, ma tutto dipende dalle temperature, dai tempi della natura» spiega Enrico Antignati, responsabile dell’azienda agricola Santa Laura che nella valle di Astino, in un appezzamento di proprietà della........

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