Un’intesa difficile, un’intesa con Hamas (mediata dal Qatar insieme all’Egitto e agli Usa) che prevede il rilascio di almeno 50 ostaggi – donne e bambini – nell’arco di quattro giorni (dove ci sarà uno stop ai combattimenti). Una comunicazione che arriva dall’ufficio del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Non solo: il rilascio di ogni dieci rapiti aggiuntivi comporterà un ulteriore giorno di tregua. Ciò significa che nel complesso potrebbero essere liberate 80 persone (sulle 240 detenute dai terroristi). “Il Governo israeliano, l’Idf e le forze di sicurezza continueranno la guerra per restituire tutti i rapiti, completare l’eliminazione di Hamas e garantire che Gaza non rinnovi alcuna minaccia allo Stato di Israele”.

Pure il Qatar conferma l’accordo, che prevede il rilascio di “donne e bambini civili in ostaggio attualmente detenuti nella Striscia di Gaza, in cambio del rilascio di un certo numero di donne e bambini palestinesi (150, ndr) detenuti nelle carceri israeliane, il numero di quelli rilasciati sarà aumentato nelle fasi successive dell’attuazione dell’accordo”. Sempre il Qatar spiega che il cessate il fuoco “permetterà l’ingresso di un numero maggiore di convogli umanitari e di aiuti umanitari, compreso il carburante destinato ai bisogni umanitari”. E poi “lo Stato del Qatar apprezza gli sforzi della Repubblica araba d’Egitto e degli Stati Uniti d’America nel raggiungere questo accordo”.

“La Commissione europea farà tutto il possibile per utilizzare la pausa per l’invio di aiuti umanitari a Gaza. Ho chiesto al commissario Janez Lenarčič di incrementare al più presto possibile le consegne a Gaza per fare fronte alla crisi umanitaria”. Così scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. E prosegue: “Ogni giorno in cui queste madri e questi bambini sono tenuti in ostaggio dai terroristi è un giorno di troppo. Condivido la gioia delle famiglie che presto potranno riabbracciare i loro cari. E sono molto grato a tutti coloro che nelle ultime settimane hanno lavorato instancabilmente attraverso i canali diplomatici per mediare questo accordo. Chiedo ai terroristi di Hamas di rilasciare immediatamente tutti gli ostaggi e di permettere loro di tornare a casa sani e salvi”.

Aggiornato il 22 novembre 2023 alle ore 10:05:47

QOSHE - Israele, la tregua e la liberazione degli ostaggi - Alessandro Buchwald
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Israele, la tregua e la liberazione degli ostaggi

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22.11.2023

Un’intesa difficile, un’intesa con Hamas (mediata dal Qatar insieme all’Egitto e agli Usa) che prevede il rilascio di almeno 50 ostaggi – donne e bambini – nell’arco di quattro giorni (dove ci sarà uno stop ai combattimenti). Una comunicazione che arriva dall’ufficio del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Non solo: il rilascio di ogni dieci rapiti aggiuntivi comporterà un ulteriore giorno di tregua. Ciò significa che nel complesso potrebbero essere liberate 80 persone (sulle 240 detenute dai terroristi). “Il Governo israeliano, l’Idf e le........

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