Una serie tivù che affascina ma che alla fine delude. True Detective – Night Country, il progetto in sei episodi targato Hbo, spin-off della serie antologica firmata per tre stagioni da Nic Pizzolatto, è una storia femminile e femminista che racconta la storia della morte misteriosa di otto uomini. Liz Danvers (una superba Jodie Foster), detective dai modi risoluti e spicci e dalla personalità problematica, guida le indagini insieme all’agente Evangeline Navarro (una strepitosa Kali Reis), una donna tormentata che vigila sulla sorella, affetta da disturbo bipolare. Danvers, trasferita nell’inospitale Ennis, in una remota regione dell’Alaska, affronta la ricerca di un gruppo di scienziati della stazione di ricerca Tsalal Arctic che sparisce in un modo del tutto inusuale. Gli uomini verranno ritrovati morti, nudi e congelati. L’indagine, nei giorni che precedono il Natale in cui la lunga notte invernale ha inizio, rivela un collegamento con una precedente indagine svolta dalle due poliziotte. Due donne costrette a collaborare ma che si odiano profondamente per il loro passato irrisolto. La sceneggiatura e la regia sono opera di Issa López. “Dove True Detective è maschio e sudato, Night Country è freddo e buio, ed è femmina”, ha dichiarato l’autrice messicana. In Italia, la stagione è andata in onda su Sky Atlantic e su Now, quasi in contemporanea con gli Stati Uniti, dal 15 gennaio al 19 febbraio 2024.

Se le stagioni precedenti di True Detective, richiamano un’atmosfera legata quasi esclusivamente al crimine, Night Country è una storia letteralmente glaciale di matrice metafisica che allude all’ultraterreno. L’inizio della narrazione nella stazione di ricerca richiama le atmosfere da horror-fantascientifico. Un evidente omaggio alla Cosa di John Carpenter. Le apparizioni fantasmatiche sono di matrice lynchiana. D’altro canto, Issa López ritiene che il perturbante non sia propriamente umano. Per queste ragioni, punta sull’elemento soprannaturale. La premessa drammatica della serie tivù parte da un assunto di grande rilevanza: è giusto sacrificare la vita di un essere umano ser il bene dell’umanità intera? Un quesito tanto affascinante quanto poco indagato dall’autrice. L’errore risiede nella convinzione di confinare il perturbante all’effetto orrorifico. Un vero peccato. Perché quando il progetto si allontana dal trascendente per indagare la mente umana riesce a coinvolgere e appassionare lo spettatore. Anche la costruzione dei personaggi lascia qualche dubbio. La definizione dei caratteri è affidata alle interpretazioni ispirate delle due protagoniste. I loro personaggi sono molto interessanti. Ma si rivelano portatori di istanze contradditorie in netto contrasto con l’equilibrio della linea narrativa principale. Night Country è un mondo popolato da donne che usano gli uomini e subiscono il governo di altre donne.

Aggiornato il 19 aprile 2024 alle ore 19:35

QOSHE - Visioni. “True Detective – Night Country” illude ma non convince - Andrea Di Falco
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Visioni. “True Detective – Night Country” illude ma non convince

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19.04.2024

Una serie tivù che affascina ma che alla fine delude. True Detective – Night Country, il progetto in sei episodi targato Hbo, spin-off della serie antologica firmata per tre stagioni da Nic Pizzolatto, è una storia femminile e femminista che racconta la storia della morte misteriosa di otto uomini. Liz Danvers (una superba Jodie Foster), detective dai modi risoluti e spicci e dalla personalità problematica, guida le indagini insieme all’agente Evangeline Navarro (una strepitosa Kali Reis), una donna tormentata che vigila sulla sorella, affetta da disturbo bipolare. Danvers, trasferita nell’inospitale Ennis, in una remota regione dell’Alaska, affronta la ricerca di un gruppo di scienziati della........

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