Giorgia Meloni contro tutti. La presidente del Consiglio, ospite su Rete 4 della trasmissione Quarta Repubblica, ribadisce il suo ruolo internazionale, attacca l’opposizione, sostiene che sia finito il periodo dell’amichettismo, precisa che solo all’ultimo deciderà se candidarsi o meno alle Europee. Fino a ribadire il ritornello, con un suono che fa pressappoco così: “Non accetto lezioni da nessuno”.

La premier non manca di esprimere le proprie considerazioni sulla situazione geopolitica. A tal proposito, sostiene che la missione navale Ue nel Mar Rosso è, sostanzialmente, di politica di difesa. Poiché “da lì transita il 15 per cento del commercio mondiale. Impedire il passaggio dei prodotti significa un aumento dei prezzi spropositato, non possiamo accettare la minaccia degli Houthi nel Mar Rosso. L’Italia – continua – ha sempre sostenuto la difesa della libertà di navigazione, lo facciamo nell’ambito delle nostre normative. Per questa missione europea di difesa non dobbiamo passare in Parlamento, ma quella di iniziativa statunitense avrebbe significato un passaggio parlamentare. L’Italia c’è, si assume le responsabilità”.

Nel dettaglio, Meloni specifica la sua idea di politica estera. La cui sintesi è presto fatta: “Avere la capacità di parlare con tutti, con quelli con cui sei d’accordo su più cose, ma anche con coloro con cui puoi non essere d’accordo”. La leader di Fratelli d’Italia, in sostanza, ammette: “Ero pronta a far contare l’Italia di più, ero pronta a disegnare per questa nazione una politica estera fatta di rispetto per i propri interlocutori, di persone che non ti guardano dall’alto in basso ma hanno il coraggio di dire le cose come stanno, che chi si prende un impegno lo mantiene, che non tiene un posizione diversa quando parla privatamente con qualcuno e quando parla con la stampa”. E sul Patto di Stabilità chiosa: “Non è il mio compromesso ideale ma era il migliore compromesso possibile. L’alternativa era tornare ai vecchi parametri, decisamente peggiori. Ci sono Paesi in Europa che preferiscono i precedenti parametri, perché più rigidi”.

Giorgia Meloni ha un occhio attento, giocoforza, anche all’attualità. Così non si sottrae a parlare in merito alle polemiche scaturite dopo la nomina di Luca De Fusco alla guida del Teatro di Roma: “Non ha tessere di partito e qual è lo scandalo? Che non ha la tessera del Pd. Avviso ai naviganti: il mondo nel quale per le nomine pubbliche la tessera del Pd fa punteggio è finito: ci vanno le persone che hanno un merito, indipendentemente dalla tessera che hanno deciso di sottoscrivere se ne hanno una”. E insiste: “L’Italia è una nazione nella quale vige l’amichettismo: questo è l’amichetto mio… e ci sono tutti questi circoli di amichetti coi loro amichetti e questo circolo dell’amichettismo ha anche un indotto: ci sono circoli dove ti vai a iscrivere, dove cerchi di diventare parte di questi amichettisti”. Eppure, oggi, “è finito quel tempo, come è finito il tempo in cui per arrivare da qualche parte devi avere la tessera di partito, questo è il tempo del merito”.

Meloni, nel suo discorso, annuncia che arriva in Consiglio dei ministri una norma che “stiamo facendo. Per cui nelle attività commerciali, con anche uno scopo benefico, sulla confezione di quello che vendi devi specificare a chi vanno le risorse, per cosa vanno e quanta parte viene effettivamente destinato a scopo benefico. C’è un buco in termini di trasparenza nella normativa delle attività commerciali che hanno anche uno scopo benefico. Voluto o non voluto, adesso vi si può incappare”.

Dopodiché, la bordata: “Mi ha fatto sorridere la prima pagina di Repubblica: l’Italia è in vendita. Bello tutto, ma che questa accusa arrivi dal giornale di proprietà di quelli che hanno preso la Fiat e l’hanno ceduta ai francesi, che hanno trasferito all’estero sede fiscale e legale, hanno messo in vendita sui siti immobiliari i siti delle nostre storiche aziende italiane… non so se il titolo fosse un’autobiografia, ma le lezioni di tutela dell’italianità da questi pulpiti anche no”. Infine, la posizione sulla candidatura per le Europee: “Penso che deciderò all’ultimo, quando si formano le liste. I cittadini che dovessero votare per una Meloni che si candida in Europa, sanno che non ci va, ciò non toglie che se vogliano confermare o confermare un consenso, anche quella è democrazia. Per me potrebbe essere importante verificare se ho ancora quel consenso”.

E in ultimo, la considerazione: “Possiamo cedere alcune quote di società pubbliche senza compromettere il controllo pubblico, e su alcune società interamente di proprietà dello Stato possiamo cedere quote di minoranza a dei privati. Tipo Ferrovie? Sì, anche, è uno dei dossier sul tavolo. Lo Stato mantiene sempre il controllo, quando il controllo è fondamentale”.

Aggiornato il 23 gennaio 2024 alle ore 10:33:55

QOSHE - Non date lezioni a Giorgia Meloni - Mimmo Fornari
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Non date lezioni a Giorgia Meloni

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23.01.2024

Giorgia Meloni contro tutti. La presidente del Consiglio, ospite su Rete 4 della trasmissione Quarta Repubblica, ribadisce il suo ruolo internazionale, attacca l’opposizione, sostiene che sia finito il periodo dell’amichettismo, precisa che solo all’ultimo deciderà se candidarsi o meno alle Europee. Fino a ribadire il ritornello, con un suono che fa pressappoco così: “Non accetto lezioni da nessuno”.

La premier non manca di esprimere le proprie considerazioni sulla situazione geopolitica. A tal proposito, sostiene che la missione navale Ue nel Mar Rosso è, sostanzialmente, di politica di difesa. Poiché “da lì transita il 15 per cento del commercio mondiale. Impedire il passaggio dei prodotti significa un aumento dei prezzi spropositato, non possiamo accettare la minaccia degli Houthi nel Mar Rosso. L’Italia – continua – ha sempre sostenuto la difesa della libertà di navigazione, lo facciamo nell’ambito delle nostre normative. Per questa missione europea di difesa non dobbiamo passare in Parlamento, ma quella di iniziativa statunitense avrebbe significato un passaggio parlamentare. L’Italia c’è, si assume le responsabilità”.

Nel dettaglio, Meloni specifica la sua........

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