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Reggio Emilia «I danni si limitano alla vetrata, non sono riusciti a entrare. Ma siamo preoccupati, qui in via San Carlo diverse attività lo sono: questa è una zona tranquilla, considerata tra le più belle di Reggio, ma ultimamente gli episodi di vandalismo stanno diventando un problema». A parlare è la dipendente 40enne di Agave, il negozio di quadri e arredamenti d’interni di via San Carlo 16, di fronte al bar tabaccheria San Carlo all’imboccatura di piazza Fontanesi.

Il salotto buono della città: anche questo è finito nel mirino dei vandali, che la scorsa notte hanno preso pezzi dei basamenti degli ombrelloni del bar per scagliarli contro la vetrata del negozio e contro i finestrini di alcune auto in sosta, prima di scappare lungo via Campo Marzio. La commessa del negozio racconta: «Alle 2.30 alcuni vicini di casa, residenti che abitano sopra le attività, hanno sentito dei rumori molto forti: qualcuno si è affacciato e ha urlato mettendo in fuga due giovani, di carnagione scura, che dopo aver gettato dei pezzi di autobloccanti contro la nostra vetrata (li abbiamo trovati per terra) hanno danneggiato delle vetture».

Ieri mattina la polizia ha eseguito il sopralluogo prima al bar e poi da Agave. «La vetrina è completamente distrutta ma non sono riusciti a entrare, anche perché si tratta di vetri antisfondamento molto spessi e costosi: bisogna impegnarsi per romperli – prosegue la commessa – La supposizione è che si sia trattato di un gesto di vandalismo gratuito, non sappiamo se l’intenzione dei malintenzionati fosse quella di rubare. L’artigiano che è venuto a prendere le misure per sostituire la vetrata ha detto che ci sono state altre spaccate fotocopia in centro storico, tra piazza San Prospero e sotto Broletto».

La Squadra Volante sta cercando elementi utili nei filmati delle telecamere, ma al momento pare che quelle del bar tabaccheria non siano state d’aiuto perché puntate sul distributore automatico di sigarette.

I primi ad allertare il 113 sono stati proprio i titolari del bar tabaccheria San Carlo. «Noi la sera ritiriamo tutta la distesa per riporla all’interno: lasciamo fuori solo gli ombrelloni con l’ancoraggio, le piastre in pietra grigia che sorreggono gli ombrelloni sono troppo pesanti. Proprio pezzi degli ancoraggi sono stati utilizzati a mo’ di pietre – afferma la barista – Se non avessero trovato quelle i malviventi avrebbero usato i tombini stradali, come hanno fatto di recente in viale Monte Grappa dove i residenti hanno trovato parecchie auto con i finestrini in frantumi. In questa zona, una volta immune, episodi di questo genere stanno diventando troppo frequenti». l