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Comacchio Fuga da film di un bimbo di 11 anni: da Mirandola fino a Comacchio, con l’obiettivo di arrivare fino in Pakistan a raggiungere la mamma. L’11enne di origini pakistane scappò il 25 maggio 2018 dalla casa dove viveva a Mirandola con lo zio e la zia adottivi, anche loro pakistani. Venne ritrovato due giorni dopo, la sera del 27 maggio, a Porto Garibaldi, dopo una ricerca che aveva coinvolto senza sosta oltre 50 uomini delle forze dell’ordine e della protezione civile per setacciare il territorio emiliano, e oltre. Uscito da scuola, il bimbo aveva lasciato la bici in stazione a Mirandola ed era partito sul primo treno disponibile. Probabilmente il suo intento era quello di raggiungere il Pakistan, dove vive tuttora sua mamma con gli altri sei figli. All’epoca suo marito, e padre dell’11enne, era scomparso da soli tre mesi. A fronte delle difficoltà economiche in cui si era venuta a trovare la grande famiglia, la donna aveva dato in adozione il bimbo a uno zio e a una zia che si trovavano in Italia. Ma il bimbo riferì subito di problemi con i suoi nuovi genitori, lo zio in particolare, che l’avevano portato a scappare con l’intento fanciullesco di riuscire a raggiungere la mamma nel suo Paese d’origine, incurante degli enormi pericoli che avrebbe dovuto affrontare, e che avrebbero reso impossibile il viaggio. Dopo il ritrovamento, a seguito della testimonianza del bimbo la Procura di Modena aprì un fascicolo per maltrattamenti nei confronti dello zio, oggi 52enne. Ieri la sentenza: il giudice Donatella Pianezzi ha condannato l’uomo a due anni, il minimo della pena. «Attendiamo le motivazioni - sottolineano gli avvocati Daniela Paltrinieri e Tullio Virgili - e valuteremo l’appello. Il giudice è stato paziente permettendo un dibattimento articolato, con molti testimoni. Speravamo in un’assoluzione in base agli elementi emersi, adesso valuteremo il da farsi».

QOSHE - A 11 fuggì di casa e arrivò a Porto Garibaldi: zio condannato per maltrattamenti - Daniele Montanari
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A 11 fuggì di casa e arrivò a Porto Garibaldi: zio condannato per maltrattamenti

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10.04.2024

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Comacchio Fuga da film di un bimbo di 11 anni: da Mirandola fino a Comacchio, con l’obiettivo di arrivare fino in Pakistan a raggiungere la mamma. L’11enne di origini pakistane scappò il 25 maggio 2018 dalla casa dove viveva a Mirandola con lo zio e la zia adottivi, anche loro pakistani. Venne ritrovato due giorni dopo, la sera del 27 maggio, a Porto Garibaldi, dopo una ricerca che aveva coinvolto senza sosta oltre 50 uomini delle........

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