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Ferrara «Un museo aperto alla città e alla comunità, in dialogo continuo con la sua grande storia. E con un’attenzione particolare per i giovani, nel condurli per mano alla scoperta delle loro radici».

È ciò che vuole realizzare a Modena e Ferrara la prof Alessandra Necci, nominata venerdì sera dal ministero della Cultura nuova direttrice delle Gallerie Estensi di Modena e della Pinacoteca Nazionale di Ferrara. Romana, 54 anni, è storica e scrittrice, nonché docente al Dipartimento di Impresa e Management della Luiss “Guido Carli” a Roma.

Prof Necci, come ha accolto la nomina?

«Sono felice, emozionata e onorata per la fiducia che mi è stata data. Mi pare un segno del destino, coerente con la mia storia professionale e le mie passioni. Io sono sempre stata legata ai luoghi Estensi, e in modo particolare a straordinarie figure femminili come quella di Isabella d’Este, a cui ho dedicato una biografia. Per capirci, in camera tengo il poster dello straordinario ritratto che le fece Tiziano. Ho cominciato a venire da ragazza a Modena e Ferrara per ammirare e studiare i tesori che custodiscono. Ora avere la guida di luoghi di cultura così importante è veramente stupendo».

Si parla di una possibile creazione, tra qualche mese, di una direzione separata a Ferrara...

«Vedremo cosa verrà deliberato dal Ministero, non mi esprimo in merito. Posso dire solo che dal 15 gennaio sarò in carica su entrambi i fronti, e cercherò da subito di fare del mio meglio».

Come interpreta il suo ruolo?

«Io credo che sia molto bello raccontare la storia, i luoghi e gli oggetti tramite i personaggi, in particolare in luoghi meravigliosi e pieni di grandi figure come Modena e Ferrara. Le collezioni dicono dei personaggi che le hanno messe insieme, e secondo me è questa oggi una grande chiave di racconto. E abbiamo tanto bisogno di raccontare il passato, per trarre insegnamento sul presente e capire il possibile futuro. Prendiamo il Rinascimento: io ho studiato tanto il mondo degli Estensi, e credo che sia un po’ lo specchio anche dell’Italia di oggi, dove c’è la “grande bellezza” e al contempo tutta la complessità di un paese tanto straordinario quanto complesso. Nel Rinascimento questo convivere si vede bene».

Tra i personaggi quindi avrà un’attenzione particolare per le donne?

«Penso di sì, io ho scritto tanto di grandi donne di storia, e vorrei tramite gli oggetti museali – quadri, statue, oggetti musicali – dare voce ai personaggi e i mondi che si sono susseguiti nei secoli in particolare attraverso le donne».

E quale sarà il suo stile?

«La cultura è una straordinaria infrastruttura immateriale che aggrega. Sarà dunque fondamentale per me che le Gallerie, così come la Pinacoteca, siano punto di snodo e collegamento con la città e gli scrigni preziosissimi che custodisce. Penso a un museo aperto alla comunità, collegato nelle sue iniziative al territorio, punto di riferimento vivo. Una sorta di “granaio dell’anima”. Ma anche un luogo dove bambini e ragazzi ritrovano le loro radici, in un’epoca dove tutto scorre così velocemente che c’è il rischio che alla fine non ti resti niente tra le dita».

Quindi attenzione particolare ai giovani?

«Ho sempre avuto a cuore i bambini, i ragazzi e il loro percorso formativo. Sono coautrice per la casa editrice Sei di Torino di manuali di storia in cui si punta molto sulle biografie per far conoscere la storia, nel mio caso in particolare attraverso le donne. Anche come direttrice dei musei, dedicherò particolare attenzione alle nuove generazioni».

In cosa si distinguerà?

«Ho un curriculum eclettico, e sono molto contenta di mettere a disposizione della città tutte le mie competenze – giuridiche, istituzionali, di scrittrice e di docente – per trasmettere passione per la cultura, con inclusività e armonia». l


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Ferrara, Alessandra Necci è la direttrice della Pinacoteca

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17.12.2023

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Ferrara «Un museo aperto alla città e alla comunità, in dialogo continuo con la sua grande storia. E con un’attenzione particolare per i giovani, nel condurli per mano alla scoperta delle loro radici».

È ciò che vuole realizzare a Modena e Ferrara la prof Alessandra Necci, nominata venerdì sera dal ministero della Cultura nuova direttrice delle Gallerie Estensi di Modena e della Pinacoteca Nazionale di Ferrara. Romana, 54 anni, è storica e scrittrice, nonché docente al Dipartimento di Impresa e Management della Luiss “Guido Carli” a Roma.

Prof Necci, come ha accolto la nomina?

«Sono felice, emozionata e onorata per la fiducia che mi è stata data. Mi pare un segno del destino, coerente con la mia storia professionale e le mie passioni. Io sono sempre stata legata ai luoghi Estensi, e in modo particolare a straordinarie figure femminili come quella di Isabella d’Este, a cui ho dedicato una biografia. Per capirci, in camera........

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