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PIEVEPELAGO Morto a soli 44 anni, padre di tre figli. La comunità di Pievepelago, e non solo, è sotto choc per l’atroce destino che si è portato via Fabio Capasso, conosciutissimo in paese. Era allenatore dei “piccoli” (quest’anno classe 2010 e 2011) della società di calcio di casa, la Crp Bortolotti, e volontario della Misericordia.
È stato colto da un attacco di cuore (con tutta probabilità un infarto) sabato pomeriggio a casa: immediati i soccorsi (gli stessi colleghi della Misericordia, l’infermiere, il medico e l’elicottero) e il trasporto a Baggiovara, dove l’operazione sembrava andata bene. Poi le complicanze improvvise, e la morte. Lascia la compagna Serena con i loro due figli di 14 e 13 anni, un altro figlio di 23 (dalla precedente compagna), i genitori, la sorella Alessandra e gli altri parenti. Questo pomeriggio si potrà andare a salutarlo nella camera ardente allestita nella sede della Crp Bortolotti, dove stasera alle 20 sarà recitato il rosario. Domani alle 11 l’ultimo saluto nella chiesa di S.Andreapelago, quindi la salma sarà portata dalle onoranze Rocchi nel vicino cimitero.

IL RICORDO
«Non aveva mai sofferto di problemi di cuore, era uno sportivo super controllato – dice straziata la sorella Alessandra – non riusciamo a darci una spiegazione per quello che è successo. È tremendo: Fabio era una persona buonissima, di una generosità enorme, aveva un sorriso per tutti, una mano per tutti. Era un lavoratore instancabile (caporeparto alla Vaccari e Bosi di Pieve, ndr) dove gli volevano bene tutti anche lì. Una persona veramente d’oro: basta sentire un attimo la gente per rendersene conto».

CRP BORTOLOTTI
Ed è quello che confermano alla Crp Bortolotti: «Si adoperava per tutto qui – racconta Davide Ferrari, allenatore dei “grandi” di terza categoria – aveva una sconfinata passione per il calcio e la condivideva con bambini e ragazzi con un entusiasmo contagioso. Tranquillo, educato, sempre disposto a dare una mano quando c’era bisogno. Un amico vero, una persona sincera e schietta, che adorava la famiglia e i suoi figli (allenava anche loro a calcio al Crp, ndr). Siamo sconvolti per quello che è successo: esprimo il più profondo cordoglio alla famiglia, a nome anche del presidente Egidio Logli, del vice Giuseppe Nesti e di tutto il resto del gruppo, a cominciare da Domenico Franzese, che era il suo braccio destro negli allenamenti».

Profondamente segnata dall’accaduto anche la Misericordia, dove Fabio faceva il volontario. A partire dal presidente Elia Fraulini, a cui sabato è toccato il primo soccorso dell’amico: «Non ci sono parole per quello che è successo – dice – Fabio era una persona straordinaria e un volontario sempre presente. Come associazione, possiamo solo stringerci alla famiglia in questo tremendo dolore. A partire dal papà, che è anche lui volontario con noi».

I SUOI RAGAZZI
Nell’epigrafe, la famiglia ha voluto mettere questo pensiero di Fabio: “Ai mei amori Sebi e Gioi (i figli più piccoli, ndr), ai miei “tigrotti” del Crp, a mister Mimmo... Non vi ho abbandonato, ho solo lasciato la vostra mano per farvi spiccare il volo e segnare il più bel goal della vostra vita. Non abbandonate mai il vostro sogno... Io sarò sempre il vostro raggio di sole che illumina quel grande prato verde. Mister Fabio”. In calce, la richiesta non di fiori, “ma di tanto affetto per i suoi adorati figli”.


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Pievepelago, colto da infarto muore a 44 anni: il paese in lacrime per mister Capasso

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21.02.2024

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PIEVEPELAGO Morto a soli 44 anni, padre di tre figli. La comunità di Pievepelago, e non solo, è sotto choc per l’atroce destino che si è portato via Fabio Capasso, conosciutissimo in paese. Era allenatore dei “piccoli” (quest’anno classe 2010 e 2011) della società di calcio di casa, la Crp Bortolotti, e volontario della Misericordia.
È stato colto da un attacco di cuore (con tutta probabilità un infarto) sabato pomeriggio a casa: immediati i soccorsi (gli stessi colleghi della Misericordia, l’infermiere, il medico e l’elicottero) e il trasporto a Baggiovara, dove l’operazione sembrava andata bene. Poi le complicanze improvvise, e la morte. Lascia la compagna Serena con i loro due figli di 14 e 13 anni, un altro figlio di 23 (dalla precedente compagna), i genitori, la sorella Alessandra e gli altri parenti. Questo........

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