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Formigine Di certo in pochi si aspettavano una situazione così incandescente in un Comune considerato “blindato” per il Pd. Succede a Formigine, dove dopo il passo avanti ufficiale del vicesindaco Simona Sarracino, che si è candidata a sindaco contro il “suo” Pd e con una lista civica che sarà sostenuta da Azione, è partito un botta e risposta di fuoco tra i dem e il partito di La candidata civica Simona Sarracino replica a Luca Malagoli.

«FORMIGINE PATRIMONIO DI TUTTI»

E se ieri era stato il segretario del Pd Luca Malagoli ad attaccare, invitando Sarracino a lasciar perdere «i giochi politici basati sul personalismo», oggi a replicare è lo stesso candidato sindaco: «Non entro nel merito delle elucubrazioni del segretario Pd uscite sulla stampa - fa notare Sarracino - mi limito a confermare quanto detto sabato al lancio della candidatura davanti a centinaia di persone, ovvero che Formigine non è solo di alcuni, ma è patrimonio di tutti. Formigine, con le sue frazioni, è una città dove si vive bene perché tutti facciamo la nostra parte. Un sindaco deve unire, mettersi a servizio e non dividere tra buoni e cattivi elettori. Il pensiero del segretario cittadino del Pd mi sembra invece offensivo nei confronti di quelle centinaia di cittadine e cittadini, anche elettori di centrosinistra, e dei tanti volontari di associazioni fondamentali per la comunità, che hanno fatto una scelta chiara: quella di sostenere Formigine, chi lavora e ha lavorato per la comunità tutta, al di là dei simboli di partito. Ricordo anche a Malagoli - incalza Sarracino - che pensare che quelli di assessore e vicesindaco siano meri “incarichi retribuiti” e non un impegno costante per Formigine e le sue frazioni, metterli al pari dei ruoli di partito, è un errore grave. Non è un segretario politico che può togliere le deleghe a un vicesindaco, lo può fare solo il sindaco: se fossi una persona, come mi dipinge il segretario, attaccata ai “ruoli retribuiti” avrei accettato la sua proposta di essere nominata vicesindaco o presidente del Consiglio comunale della prossima giunta, a patto di restare all’interno della coalizione. Ho scelto invece di correre per il futuro di Formigine, delle sue famiglie, realtà economiche e sociali. Del mio ruolo amministrativo la sindaca e io abbiamo parlato con trasparenza già settimane fa, in un incontro in cui le ho confermato che al di là delle mie scelte il mio impegno e dedizione verso Formigine non sarebbero mai mancati. Maria Costi non è un sindaco che si piega a diktat di partito quando si tratta della sua giunta, ma nel caso lei e solo lei può chiedermi un passo indietro».

«MANCATO IL DIALOGO»

Parole molto dure, così come quelle del commissario provinciale di Azione Paolo Zanca: «Prendiamo atto che Malagoli, con una candidatura sottoscritta da soli 50 iscritti al Pd, è parecchio agitato. Ha ragione a esserlo. Ha ragione perché sabato, al lancio della candidatura di Simona Sarracino, c’erano centinaia di cittadine e cittadini di Formigine e delle sue frazioni. C’erano le associazioni sportive e di volontariato che sono il tessuto sociale di questa città, c’erano persone che al di là del loro orientamento politico hanno a cuore Formigine. C’era anche Azione, siamo orgogliosi di questo. Azione è praticamente ovunque alleata del centrosinistra alle amministrative di questo territorio. Non per calcolo politico, ma per coerenza. Ovunque si sia presentata una candidatura a sindaco che risponde ai criteri fondamentali che ci siamo dati, cioè competenza e capacità, quando si è scelto attraverso un percorso davvero trasparente e condiviso, Azione non ha avuto dubbi. A Formigine questo non è avvenuto - incalza Zanca - è mancato un dialogo trasparente con la cittadinanza. Simona Sarracino, la Simo, come è conosciuta da migliaia di persone, ha contribuito a portare questo Comune a livelli invidiabili col suo lavoro di assessore e vicesindaco. Il Pd locale ha scelto altre logiche, non si è aperto alla città nella scelta della candidatura. E di questo incolpa Azione? Avevamo chiesto le primarie per aiutare a fugare ogni dubbio negli elettori, ma il Pd di Formigine non le ha volute».

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Formigine, nervi tesi nel centrosinistra: «Il segretario Pd offende i cittadini»

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26.03.2024

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cronaca

Formigine Di certo in pochi si aspettavano una situazione così incandescente in un Comune considerato “blindato” per il Pd. Succede a Formigine, dove dopo il passo avanti ufficiale del vicesindaco Simona Sarracino, che si è candidata a sindaco contro il “suo” Pd e con una lista civica che sarà sostenuta da Azione, è partito un botta e risposta di fuoco tra i dem e il partito di La candidata civica Simona Sarracino replica a Luca Malagoli.

«FORMIGINE PATRIMONIO DI TUTTI»

E se ieri era stato il segretario del Pd Luca Malagoli ad attaccare, invitando Sarracino a lasciar perdere «i giochi politici basati sul personalismo», oggi a replicare è lo stesso candidato sindaco: «Non entro nel merito delle elucubrazioni del segretario Pd uscite sulla stampa - fa notare Sarracino - mi limito a confermare quanto detto sabato al lancio della candidatura davanti a centinaia di persone, ovvero che Formigine non è solo di alcuni, ma è patrimonio di tutti. Formigine, con le........

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