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cronaca

I problemi ci sono, e sono anche parecchi, dagli episodi più eclatanti - come la violenta aggressione avvenuta venti giorni fa in viale Martiri - alle piccole estorsioni che avvengono quasi tutti i giorni alla stazione delle corriere, ma anche qui è difficile parlare di episodi “non gravi”. Dall’altra parte, c’è un territorio che si sta muovendo su tutti i fronti per contrastare il fenomeno, dalla Prefettura alla polizia locale, dalle parrocchie (approfondimento nell’articolo a fianco) al mondo dell’associazionismo.

Se l’emergenza baby-gang si fa sentire in tutta la provincia, l’attenzione è alta anche sugli episodi quotidiani fatti di piccole rapine, estorsioni, aggressioni e risse che hanno come epicentro la stazione delle corriere di viale Molza. Un tema affrontato in particolare dalla polizia locale di Modena, che invita tutti i ragazzi oggetto di prevaricazione e bullismo, rapine e furti a rivolgersi senza esitazione alle forze dell’ordine e alla stessa polizia locale.

Studenti che come raccontato mercoledì dalla Gazzetta sono spesso oggetto di atti di bullismo che sconfinano nella rapina, anche solo per strappare loro i soldi per la merenda. Ad aggredirli sono spesso gruppi di coetanei che spadroneggiano negli orari di arrivo e partenza dei bus. La polizia locale ricorda che pochi giorni fa, proprio in seguito a un episodio analogo a quelli riferiti dai genitori - una rapina da parte di coetanei - la vittima si era rivolta agli agenti presenti nell’area, che si erano attivati subito, riuscendo a individuare e fermare nel giro di poco tempo gli aggressori.

Servizio antibullismo

Proprio per contrastare questi fenomeni, il Comando di via Galilei ha da tempo disposto un apposito servizio antibullismo presso l’autostazione delle corriere che si svolge tutti i giorni nell’orario di maggiore affluenza degli studenti che al termine delle lezioni si recano alle fermate del trasporto pubblico per far rientro a casa. Si tratta di una pattuglia formata da due agenti che presidiano l’area a piedi per avere maggiore accortezza di quanto accade, al fine di contrastare e prevenire atti di prevaricazione e bullismo, piccoli furti o altri odiosi reati che possono più facilmente essere perpetrati alla luce dell’assembramento di giovani in quelle fasce orarie. Recentemente, in considerazione dell’aumento di episodi di illegalità che vedono protagonisti giovani e giovanissimi, il presidio presso la zona della stazione delle autocorriere è stato non solo confermato, ma ampliato e rafforzato. Oltre alla presenza quotidiana di agenti in divisa, anticipata alle 12.30, e garantita per tutto il pomeriggio, si svolgono nell’area periodici controlli anche da parte del gruppo del Nucleo problematiche del territorio che opera in abiti civili, coadiuvato dall’unità cinofila.

Diverse le azioni messe in campo per contrastare i fenomeni della violenza tra giovani e giovanissimi, insomma, e il ruolo centrale è ovviamente quello della Prefettura: giovedì il prefetto Alessandra Camporota ha ricevuto le delegazioni di Cna, Confcommercio, Confesercenti e Lapam, ovvero le associazioni dei commercianti e degli artigiani, per fare il punto sulle diverse problematiche in tema di microcriminalità e sicurezza urbana. Da parte delle associazioni, «è stata rappresentata la crescente preoccupazione degli imprenditori modenesi del commercio, del mondo del food e dell’artigianato, così come del settore dei taxi, dovuta al susseguirsi di episodi di microcriminalità», che si stanno concentrando da mesi, in città e non solo, e «stanno seriamente minando la serenità» e la percezione di sicurezza.

Da parte del prefetto, aggiungono le associazioni, sono giunte «rassicurazioni in merito all’intensità con cui, in costante dialogo con le amministrazioni locali, le forze dell’ordine svolgono senza sosta attività di presidio del territorio», prevenzione e repressione di reati. Il prefetto Camporota, segnalano ancora le associazioni di categoria modenesi, ha quindi rilanciato «la necessità di una sempre maggiore collaborazione tra la Prefettura e le associazioni, nell’ottica di condividere informazioni e possibili strategie utili a migliorare il senso di sicurezza delle imprese».l


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Modena, baby gang e aggressioni: ecco la task force “antibullismo”

9 0
25.11.2023

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I problemi ci sono, e sono anche parecchi, dagli episodi più eclatanti - come la violenta aggressione avvenuta venti giorni fa in viale Martiri - alle piccole estorsioni che avvengono quasi tutti i giorni alla stazione delle corriere, ma anche qui è difficile parlare di episodi “non gravi”. Dall’altra parte, c’è un territorio che si sta muovendo su tutti i fronti per contrastare il fenomeno, dalla Prefettura alla polizia locale, dalle parrocchie (approfondimento nell’articolo a fianco) al mondo dell’associazionismo.

Se l’emergenza baby-gang si fa sentire in tutta la provincia, l’attenzione è alta anche sugli episodi quotidiani fatti di piccole rapine, estorsioni, aggressioni e risse che hanno come epicentro la stazione delle corriere di viale Molza. Un tema affrontato in particolare dalla polizia locale di Modena, che invita tutti i ragazzi oggetto di prevaricazione e bullismo, rapine e furti a rivolgersi senza esitazione alle forze dell’ordine e alla stessa polizia locale.

Studenti che come raccontato mercoledì........

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