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Un punto fermo c’è: la sua casa resterà Forza Italia, anche perché nello scacchiere politico non vede alternative per un liberale come lui. Detto questo, ci sono tante cose che non vanno, a partire da una scelta al 100% romana, che ha legato strettamente il destino dei candidati modenesi a quelli reggiani, mentre la coalizione ha fortemente penalizzato i berlusconiani, che in provincia si trovano senza candidati sindaci nei Comuni più rilevanti. Lui è Piergiulio Giacobazzi, coordinatore provinciale di Forza Italia, costretto al passo indietro come candidato sindaco del centrodestra a Modena per scelta del tavolo nazionale, che gli ha preferito Luca Negrini, presidente cittadino di Fratelli d’Italia.

Riflessioni illustrate giovedì mattina, in una conferenza convocata da Giacobazzi a due giorni dall’annuncio della corsa di Negrini. Una rabbia che ha portato a uno strappo nei confronti di Forza Italia, tanto che mercoledì sera Giacobazzi ha annunciato alle coordinatrici regionali le sue dimissioni da numero uno del partito in provincia. «Io sono amico di Luca Negrini - ha fatto sapere il capogruppo azzurro in Comune - ma pur con tutta la stima che ho per lui, sabato (domani) non sarò alla sua presentazione. Questo perché negli ultimi giorni c’è stata una serie di avvenimenti che non posso accettare». Parlando della sua disponibilità a candidarsi, Giacobazzi ha fatto notare di avere «l’appoggio di buona parte del centrodestra, Lega compresa, ma Fratelli d’Italia ha deciso di esercitare il ruolo di partito egemone. Noi non siamo abituati a fare così: per fare le scelte, Berlusconi è sempre partito dagli uomini e non dalle percentuali dei partiti».

Il problema di fondo è che a decidere tutto è stata Roma, «mentre Modena è stata contrapposta a Reggio - riprende - e così abbiamo finito per subire decisioni prese altrove e partite da altri territori. Peraltro - ha ironizzato sul candidato reggiano - Tarquini non abbiamo ancora capito se è di Forza Italia o no, prima o poi ce lo dirà... Tutto questo in una Modena in cui la sinistra si è spostata ancora più a sinistra, tanto che noi eravamo fortemente convinti che fosse necessario fare una scelta diversa». Un affondo anche nei confronti di Fdi: «Fra tre mesi andranno al voto 34 comuni, ma spesso si preferisce perdere con i propri uomini che provare a vincere». Ma come si muoverà dunque Giacobazzi ora? «Io ho chiesto chiarimento importante al mio partito - fa sapere - anche perché ho partecipato parzialmente alle trattative, dal momento che ero in conflitto di interesse, e non sono mai andato a Roma se non per il congresso, anche se altri sono andati a “bussare” alle porte e a chiedere. Da coordinatore provinciale di Forza Italia, però, non posso prendermi la responsabilità politica delle trattative portate avanti: non posso credere - incalza - che il nostro partito non abbia un candidato in un centro importante in provincia di Modena. Non posso prendermi la responsabilità di dire “abbiamo fatto la scelta migliore” per Modena: per questo ho annunciato alle coordinatrici Tassinari e Castaldini le mie dimissioni da coordinatore provinciale». Giacobazzi dice però no all’ipotesi di una corsa con una lista civica in rottura con il centrodestra, mentre resta disponibile per una candidatura in Consiglio comunale per gli azzurri: «Pur con tante perplessità - chiude - resto in Forza Italia, anche perché da uomo liberale non mi vedo in altri partiti».

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Modena, centrodestra: la rabbia di Giacobazzi. Lascia la segreteria e boicotta Negrini

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08.03.2024

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Un punto fermo c’è: la sua casa resterà Forza Italia, anche perché nello scacchiere politico non vede alternative per un liberale come lui. Detto questo, ci sono tante cose che non vanno, a partire da una scelta al 100% romana, che ha legato strettamente il destino dei candidati modenesi a quelli reggiani, mentre la coalizione ha fortemente penalizzato i berlusconiani, che in provincia si trovano senza candidati sindaci nei Comuni più rilevanti. Lui è Piergiulio Giacobazzi, coordinatore provinciale di Forza Italia, costretto al passo indietro come candidato sindaco del centrodestra a Modena per scelta del tavolo nazionale, che gli ha preferito Luca Negrini, presidente cittadino di Fratelli d’Italia.

Riflessioni illustrate giovedì mattina, in una conferenza convocata da Giacobazzi a due giorni dall’annuncio........

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