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Per ora la lezione di Pilates non è a rischio raffreddore, e tantomeno la briscola, anche perché l’utenza media ha qualche anno in più. Semmai, i termostati saranno regolati in maniera ferrea, cerando un difficile punto di equilibrio tra due esigenze: quella di evitare bollette insostenibili e quella di garantire alle persone un clima confortevole. Perché la nuova stangata in arrivo per le bollette del gas - l’aumento stimato si aggira sul 12% - ripropone con forza un problema che a breve si ripresenterà per la terza volta, ovvero quello delle polisportive, costrette a far fronte a fatture esagerate. A fare il punto è Daniele Sitta, ex assessore all’Urbanistica del Comune di Modena, oggi presidente di Spazio Coop, il “contenitore” delle 12 polisportive cittadine.

Sitta, con l’abbassamento delle temperature arrivano anche i nuovi rincari: siete preoccupati?

«Sì, inevitabilmente lo siamo. Insomma, se da una parte la situazione dal punto di vista del costo del gas non è drammatica come quella del 2022, è anche vero che oggi il riscaldamento costa il 50% in più rispetto a due anni fa. E ora i nuovi aumenti rischiano di peggiorare la situazione di sofferenza economica che le polisportive già vivono, perché già facciamo fatica a raggiungere l’equilibrio economico, tenendo conto che dobbiamo anche tenere le tariffe basse per gli utenti».

Dal punto di vista dell’efficienza energetica, comunque, sono stati fatti notevoli passi avanti...

«È vero: oggi tutte le strutture, a parte la Bocciofila modenese, hanno un impianto fotovoltaico, per una produzione di 450 kilowatt, mentre dal punto di vista dell’illuminazione abbiamo completato gli impianti a led. Sforzi notevoli che ci hanno portato a risparmiare un po’ sulle bollette, anche se i costi del gas restano un problema, e di conseguenza il pulsante “on-off” del riscaldamento andrà gestito con grande attenzione...».

Il riscaldamento, appunto: avete previsto di spegnerlo di sera, oppure di restare entro una determinata temperatura?

«No, non vogliamo farlo: certo, sarà necessario gestire al meglio il riscaldamento, ma non vogliamo dare disagio agli utenti. Del resto, da questo punto di vista gli anni difficili che abbiamo passato, tra lockdown e rincari incontrollati, ci hanno insegnato a fare più attenzione e a ridurre gli sprechi. Detto questo, oggi le polisportive fanno fatica a chiudere in pareggio a fine anno, quindi l’auspicio è che arrivino degli aiuti».

Un appello al Comune?

«Sì, al Comune e alla Fondazione, a cui chiediamo di darci una mano, dai costi energetici agli investimenti, perché da soli non ce la facciamo, e con i nuovi rincari rischiamo seriamente di arrivare alla chiusura delle strutture più in difficoltà. Del resto, le polisportive gestiscono un patrimonio pubblico, che quando terminerà il diritto di superficie tornerà in mano al Comune. Si tratta di realtà hanno un importantissimo ruolo sociale, e senza dubbio senza di loro la qualità vita di tanti modenesi sarebbe peggiore». l

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Modena, l’allarme delle polisportive: «Bollette, il Comune ci aiuti»

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12.11.2023

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Per ora la lezione di Pilates non è a rischio raffreddore, e tantomeno la briscola, anche perché l’utenza media ha qualche anno in più. Semmai, i termostati saranno regolati in maniera ferrea, cerando un difficile punto di equilibrio tra due esigenze: quella di evitare bollette insostenibili e quella di garantire alle persone un clima confortevole. Perché la nuova stangata in arrivo per le bollette del gas - l’aumento stimato si aggira sul 12% - ripropone con forza un problema che a breve si ripresenterà per la terza volta, ovvero quello delle polisportive, costrette a far fronte a fatture esagerate. A fare il punto è Daniele Sitta, ex assessore all’Urbanistica del Comune di Modena, oggi presidente di Spazio Coop, il “contenitore” delle 12........

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