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MODENA. La questione è piuttosto semplice: se al posto di Gigetto ci sarà un altro mezzo, magari un tram leggero, allora cambierà anche il sistema di attraversamenti, e di conseguenza non ci sarà più bisogno di realizzare nuovi sottopassi che rischiano di bloccare un intero quartiere per un anno e mezzo. Mentre oggi via Panni si prepara a “testare” il nuovo tunnel - approfondimento nell’articolo a destra - ad avanzare qualche dubbio sulla necessità di realizzare nuovi sottopassi automobilistici e ciclabili lungo la linea ferroviaria Modena-Sassuolo, a partire da quello previsto in via Morane, è Massimo Mezzetti, candidato sindaco del Pd e della coalizione di centrosinistra che andrà dal Movimento 5 Stelle ad Azione in vista delle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno. Facendo un passo indietro, se oggi sarà inaugurato il sottopasso di via Panni, un mese fa, all’assemblea pubblica alla polisportiva Morane, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha fatto sapere che Comune e Ferrovie Emilia Romagna vogliono realizzare un secondo tunnel anche in via Morane, anche lì con l’obiettivo di superare un passaggio a livello che ogni giorno causa code e ritardi.

IL FUTURO DI GIGETTO

Ma le decisioni sul futuro dell’area insieme a Fer dovrà prenderle il prossimo sindaco, tanto che l’argomento, insieme al ripensamento del sistema di trasporto pubblico cittadino, è al centro della campagna elettorale. E a pensarla diversamente è proprio il candidato sindaco del centrosinistra: «La questione centrale - spiega Mezzetti - è il futuro della linea ferroviaria Modena-Sassuolo, che per me dovrà essere diverso dall’attuale configurazione. Di conseguenza, se sarò eletto, costituirò al più presto un gruppo di lavoro che includa l’Agenzia della Mobilità, i Comuni interessati (Formigine, Fiorano, Sassuolo, Maranello) e la Regione, con l’obiettivo di definire la road map che porti a una decisione finale sul futuro della linea».

Un futuro che, secondo il candidato del centrosinistra, «dovrebbe andare nella direzione di una tramvia leggera, con incroci semaforici simili a quelli esistenti per il traffico ordinario. A quel punto - incalza Mezzetti - non avremmo più bisogno di ulteriori sottopassi che rischiano di bloccare una parte di città. Di certo, per la configurazione della strada, un sottopasso non è ipotizzabile in via Fratelli Rosselli, ma anche su via Morane ci ragionerei, proprio perché prima va chiarito il futuro di Gigetto, che potrebbe cambiare, rendendo non più necessari gli altri sottopassi. Insomma, io non sono contro i sottopassi, ma prima di accelerare valuterei se c’è davvero bisogno di farli».

LA RIFORMA TPER

Ma quali sono le possibilità effettive di riuscire a cambiare l’assetto della Modena-Sassuolo? «Beh - riprende Mezzetti - l’occasione potrebbe essere proprio quella della riforma del sistema di trasporto pubblico, con la prospettiva di una maxi holding Tper - che prenderebbe il posto della società di trasporto pubblico Seta, dando tutto il mano a Bologna, ndr - che è anche il gestore di Gigetto. Noi però non è che tutti questi cambiamenti glieli... regaliamo - sorride Mezzetti - quindi, considerando anche che c’è un problema storico di sottofinanziamento del bacino di trasporto pubblico modenese rispetto alle altre province, penso che quella della nascita della holding Tper possa essere l’occasione per andare a “contrattare” e ragionare insieme sulla possibilità di sostituire il treno con un altro mezzo, come la tramvia leggera, che supererebbe diversi problemi, a partire da quello dei tempi di attesa per i passaggi a livello». l

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Modena, Mezzetti frena sul sottopasso di via Morane: «Con il tram leggero non servirà»

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22.03.2024

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MODENA. La questione è piuttosto semplice: se al posto di Gigetto ci sarà un altro mezzo, magari un tram leggero, allora cambierà anche il sistema di attraversamenti, e di conseguenza non ci sarà più bisogno di realizzare nuovi sottopassi che rischiano di bloccare un intero quartiere per un anno e mezzo. Mentre oggi via Panni si prepara a “testare” il nuovo tunnel - approfondimento nell’articolo a destra - ad avanzare qualche dubbio sulla necessità di realizzare nuovi sottopassi automobilistici e ciclabili lungo la linea ferroviaria Modena-Sassuolo, a partire da quello previsto in via Morane, è Massimo Mezzetti, candidato sindaco del Pd e della coalizione di centrosinistra che andrà dal Movimento 5 Stelle ad Azione in vista delle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno. Facendo un passo indietro, se oggi sarà inaugurato il sottopasso di via Panni, un mese fa,........

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