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MODENA. Qualcuno, affrontando il tema al bar del quartiere, fa fatica a crederci: «Mi pare impossibile che ci siano riusciti». E invece è successo, come sa bene il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, che sta chiudendo il suo secondo mandato con il botto (tanto che nel Pd c’è qualche malumore per il rischio che gli annunci del primo cittadino oscurino la campagna elettorale del candidato Massimo Mezzetti...). La questione, comunque, c’è tutta, perché anche se si tratta di affari tra privati, il Comune ha giocato un ruolo fondamentale per arrivare a sbloccare una delle caselle più complicate degli ultimi 25 anni: come anticipato ieri dalla Gazzetta, il direzionale Manfredini, ovvero l’enorme edificio di viale Corassori noto come “Alcatraz”, è stato venduto dal fondo trevigiano Numeria, che mercoledì ha approvato definitivamente l’operazione, a una cordata di imprenditori modenesi.

Tutto vero, insomma, come ha spiegato il sindaco Muzzarelli mercoledì sera agli increduli residenti del Villaggio Giardino che si sono trovati davanti all’annuncio dell’anno durante l’assemblea pubblica dedicata al futuro del quartiere.

Detto che sull’identità dei compratori c’è grande riservatezza, quale sarà dunque il futuro dell’enorme complesso di viale Corassori, abbandonato al degrado da fine anni ’90, quando il Banco di San Geminiano e San Prospero lasciò l’edificio? Al momento, come conferma una persona vicina alla nuova proprietà, sul progetto c’è un vincolo di segretezza di 60 giorni, ma alcuni punti fermi ci sono: per prima cosa, l’idea degli acquirenti è quella di conservare l’edificio e tutti i volumi. Non è previsto alcun abbattimento, insomma, ma la volontà è quella di conservare l’edificio, con una adeguata ristrutturazione che consenta di ripartire dopo oltre 25 anni di degrado e abbandono. Del resto, la filosofia dei nuovi proprietari è proprio quella della conservazione e del riutilizzo di un direzionale che quando nacque, a fine anni ’80, venne realizzato con il più grande ordine di mattoni d’Europa: abbatterlo, insomma, non è affatto l’idea che ha in mente la cordata. Per quanto riguarda il contenuto, la parola d’ordine sembra essere rispetto della natura per cui l’edificio era stato progettato: ovviamente questo non significa strettamente che al Manfredini dovrà insediarsi una banca, ma che la vocazione principale del complesso resta quella commerciale, dunque l’idea è quella di realizzare una serie di uffici e servizi all’interno dell’edificio completamente riqualificato. Ma gli spazi all’interno del complesso sono decisamente ampi - oltre ventimila metri quadrati - tanto che la nuova proprietà sta valutando anche una seconda finalità: quella di realizzare delle residenze temporanee per lavoratori e studenti, una possibilità considerata adeguata rispetto alla struttura e alle sue peculiarità. A questo proposito, a ottobre scorso il direzionale era stato ritenuto idoneo secondo il ministero della Cultura a ospitare fino a 200 alloggi universitari: la manifestazione di interesse, per conto della vecchia proprietà, era stata fatta dalla Engineering Sts Srl. Un’ipotesi che potrebbe essere valutata anche dalla nuova proprietà. l

QOSHE - Modena, uffici e residenze temporanee: "Alcatraz" verso il grande cantiere - Luca Gardinale
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Modena, uffici e residenze temporanee: "Alcatraz" verso il grande cantiere

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09.03.2024

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MODENA. Qualcuno, affrontando il tema al bar del quartiere, fa fatica a crederci: «Mi pare impossibile che ci siano riusciti». E invece è successo, come sa bene il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, che sta chiudendo il suo secondo mandato con il botto (tanto che nel Pd c’è qualche malumore per il rischio che gli annunci del primo cittadino oscurino la campagna elettorale del candidato Massimo Mezzetti...). La questione, comunque, c’è tutta, perché anche se si tratta di affari tra privati, il Comune ha giocato un ruolo fondamentale per arrivare a sbloccare una delle caselle più complicate degli ultimi 25 anni: come anticipato ieri dalla Gazzetta, il direzionale Manfredini, ovvero l’enorme edificio di viale Corassori noto come “Alcatraz”, è stato venduto dal........

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