Scatta la stagione della F1, stretta tra il dominio della Red Bull e l'attesa per lo sbarco di Hamilton a Maranello. Ivan Capelli fa le carte al Mondiale e lancia la sfida del monegasco in Rosso...

Parte la stagione del Mondiale di Formula Uno più strabica della storia. Compressa tra un 2023 in cui Verstappen e la Red Bull hanno lasciato meno delle briciole alla concorrenza e un 2025 che porterà in dote il passaggio di Hamilton alla Ferrari. In mezzo un campionato che si apre in Bahrain in cui tutti sperano di aver almeno accorciato le distanze rispetto all'astronave disegnata da Newey. Qualche segnale incoraggiante c'è stato nella settimana di test in mezzo al deserto, ma la sensazione è che servirà un'impresa per disegnare una trama significativamente diversa da quella mandata alle stampe un anno fa.

Anche la Ferrari vive questa sorta di terra di mezzo. Ma deve puntare a vincere, spiega Ivan Capelli, 98 volte alla guida di una F1 e in Rosso nel 1992, oggi apprezzato talent della squadra di Sky Motori che racconterà la stagione della Formula Uno e di tutto quanto si muove su quattro ruote con un pacchetto di oltre 1.300 ore tra eventi live, studi e rubriche di approfondimento. Panorama ha chiesto a Capelli di fare le carte al Mondiale.

Che stagione ti aspetti di commentare?

"Una stagione con un chiaro favorito che è Max Verstappen nella quale, però, le altre squadre si sono decisamente avvicinate e hanno cercato di colmare la differenza. Già la Ferrari ha dimostrato di aver fatto dei passi avanti notevoli".

Lo ha certificato anche la settimana dei test in Bahrain

"Sì, ma il campionato non si corre soltanto in Bahrain al debutto, ci saranno altre 23 piste e tutti dovranno sapersi adattare a situazioni e momenti diversi. Sarà un campionato lunghissimo e difficile per tutti".

Tutti guardano al 2025 di Hamilton in Ferrari e delle nuove regole. C'è il rischio che questo Mondiale diventi una specie di tappa di trasferimento verso il futuro e poco più?

"Parliamo del prossimo 2025 solo perché Hamilton arriverà in Ferrari. Per il resto c'è spazio perché le scuderie possano provare a capitalizzare il lavoro della scorsa stagione. La Red Bull resta favorita e ha dato segnali importanti".

A partire dal progetto

"Esatto. Arrivare in pista e vedere che ha fatto scelte opposte rispetto alle altre ha dato dimostrazione della consapevolezza della forza che ha la scuderia inglese, con Newey che ha avuto la forza di stravolgere una macchina che sembrava perfetta. Semmai il grande interrogativo è un altro".

Quale?

"Se saprà tenere una stabilità interna. Il caso di Cris Horner è un grande tallone d'Achille".

E' la prima Ferrari tutta di Vasseur, sia che vada bene, sia che si dimostri lentissima

"Ha sviluppato prendendo spunto dal lavoro della Red Bull anche se sembra avere una propria identità. I grandi dubbi sono due: se la prestazione in gara si possa mantenere con una certa costanza come fatto vedere nei test e se durante l'anno saprà portare avanti un buon sviluppo, il punto debole delle ultime stagioni quando si è faticato a farla andare più forte nella seconda metà del campionato. Sono anni che a un certo punto ci sentiamo dire che si sta già lavorando per il Mondiale successivo; se Vasseur avesse risolto questo problema avrebbe già dato un contributo importante".

E poi c'è la strana convivenza tra Leclerc e Sainz, che sa già di dover salutare Maranello

"I piloti quando abbassano la visiera corrono e fanno il lavoro che gli piace da sempre, da quando salgono sui kart da ragazzini. Detto questo, Sainz è un professionista come tutti gli altri e farà il massimo per portare a casa risultati per se stesso e, dovesse esserci la necessità di trovare un equilibrio di squadra, farà quello che chi gli dirà la Ferrari. Ormai è tutto talmente evidente con le telecamere e la tecnologia che non si può nascondere nulla, sia nel bene che nel male".

Tutti guardano Sainz, ma quello con più pressione è Leclerc. O no? Ha un anno per far vedere di poter essere prima guida nel 2025 quando arriverà Hamilton

"Charles Leclerc ha una grande opportunità che è quella di crescere e di arrivare all'anno prossimo con i gradi da capitano. Arriverà a Maranello un sette volte campione del mondo e Leclerc, non dovesse riuscire a vincere, si troverebbe in una situazione di sfavore".

Impossibile con questa Red Bull

"Oggi sembra così, ma tutti dicono che non bisogna mai dire mai".

(Carmine Conte - Sky)

Ivan Capelli fa parte da due anni della squadra Motori di Sky che seguirà le 24 gare del Mondiale di Formula Uno, tutte in esclusiva e in diretta con la telecronaca di Carlo Vanzini e i contributi di Marc Genè, Roberto Chinchero e nel pre e post gran premio le novità Davide Camicioli e Vicky Piria. Una stagione raccontata facendo largo uso di tecnologia così da spiegare i segreti delle scuderie e dei piloti ai tanti appassionati: Remote Garage Sky Sport, Race Control, Battle Channel, On Board, Race Split e i contributi di Matteo Bobbi sono alcuni dei servizi che arricchiranno il racconto delle gare.

Si comincia in Bahrain sabato 2 marzo (di sabato anche il secondo appuntamento in Arabia Saudita il 9 marzo) e si termina negli Stati Uniti, ad Austin in Texas, domenica 20 novembre.

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"Vi spiego perché la Ferrari di Leclerc deve vincere"

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27.02.2024

Scatta la stagione della F1, stretta tra il dominio della Red Bull e l'attesa per lo sbarco di Hamilton a Maranello. Ivan Capelli fa le carte al Mondiale e lancia la sfida del monegasco in Rosso...

Parte la stagione del Mondiale di Formula Uno più strabica della storia. Compressa tra un 2023 in cui Verstappen e la Red Bull hanno lasciato meno delle briciole alla concorrenza e un 2025 che porterà in dote il passaggio di Hamilton alla Ferrari. In mezzo un campionato che si apre in Bahrain in cui tutti sperano di aver almeno accorciato le distanze rispetto all'astronave disegnata da Newey. Qualche segnale incoraggiante c'è stato nella settimana di test in mezzo al deserto, ma la sensazione è che servirà un'impresa per disegnare una trama significativamente diversa da quella mandata alle stampe un anno fa.

Anche la Ferrari vive questa sorta di terra di mezzo. Ma deve puntare a vincere, spiega Ivan Capelli, 98 volte alla guida di una F1 e in Rosso nel 1992, oggi apprezzato talent della squadra di Sky Motori che racconterà la stagione della Formula Uno e di tutto quanto si muove su quattro ruote con un pacchetto di oltre 1.300 ore tra eventi live, studi e rubriche di approfondimento. Panorama ha chiesto a Capelli di fare le carte al Mondiale.

Che stagione ti aspetti di........

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