Si terrà nelle prossime ore l'appuntamento elettorale che darà il via alle primarie repubblicane

Mancano ormai poche ore al caucus repubblicano dell’Iowa: l’evento elettorale con cui inizieranno ufficialmente le primarie presidenziali del Gop. Che cosa dobbiamo attenderci?

Cominciamo col ricordare che il caucus è un’assemblea ristretta degli attivisti del partito: si tratta di un evento quindi organizzato dal partito stesso, laddove solitamente le primarie avvengono sotto la direzione dello Stato che le ospita. Ne consegue che i caucus favoriscono generalmente i candidati più apprezzati dagli attivisti e dai dirigenti del partito. Se i sondaggi dovessero essere confermati, la vittoria di Donald Trump oggi è quasi scontata. Secondo Real Clear Politics, l’ex presidente sarebbe in loco al 53% dei consensi e sopravanzerebbe i rivali di circa 34 punti.

Se si registrano quindi pochi dubbi sul primo posto, sarà invece piuttosto interessante capire chi arriverà secondo. Al momento, la favorita per la medaglia d’argento sembrerebbe essere Nikki Haley, che è data al 19%: se il dato fosse confermato, ciò rappresenterebbe un duro colpo per Ron DeSantis. Non dimentichiamo infatti che il governatore della Florida ha finora scommesso moltissimo sull’Iowa. Qualora dovesse arrivare terzo, si tratterebbe per lui di uno smacco rilevante: uno smacco che, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe spingerlo addirittura ad abbandonare la corsa. Trump, dal canto suo, non ha solo bisogno di vincere ma ha necessità di vincere con un distacco significativo rispetto al secondo arrivato: il rischio per l’ex presidente è infatti che qualcuno dei suoi rivali – a partire proprio dalla Haley – possa essere percepito realmente competitivo.

Come che sia, l’Iowa da solo ci dirà poco. Dal 2008, i candidati repubblicani che hanno vinto il caucus di questo Stato non sono d’altronde riusciti poi a conquistare la nomination presidenziale: Mike Huckabee nel 2008 stesso, Rick Santorum nel 2012 e Ted Cruz nel 2016. Fa eccezione il 2020, ma in quel caso Trump era presidente in carica in cerca di riconferma e non aveva sfidanti degni di nota. Sotto questo aspetto, bisognerà capire come andranno soprattutto le primarie del New Hampshire, che si terranno il 23 gennaio. Qui la Haley sta recuperando significativamente terreno e potrebbe usare un buon risultato nel Granite State per far decollare la propria campagna presidenziale. E' bene tuttavia fare attenzione.

Innanzitutto stavolta alle primarie concorre un ex presidente in cerca di rielezione: una situazione fondamentalmente inedita che rende i precedenti storici meno utili per riuscire a capire che cosa potrebbe accadere. In secondo luogo, non è detto che il New Hampshire si mostrerà rappresentativo come in passato. A sottolinearlo è stata una recente analisi di Jonathan Martin, uscita su Politico. Secondo lui, l’elettorato di questo Stato non sarebbe infatti più in linea con la maggioranza dei nuovi elettori repubblicani: oggi, secondo Martin, la sfida non sarebbe più tra establishment e conservatori, ma tutto si baserebbe su una distinzione di “classe”. È, in altre parole, la working class che sta diventando sempre più centrale nel Gop. Quella working class rispetto a cui Trump resta per ora in vantaggio nei sondaggi.

QOSHE - Al via oggi il caucus dell'Iowa: Trump è il favorito - Stefano Graziosi
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Al via oggi il caucus dell'Iowa: Trump è il favorito

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15.01.2024

Si terrà nelle prossime ore l'appuntamento elettorale che darà il via alle primarie repubblicane

Mancano ormai poche ore al caucus repubblicano dell’Iowa: l’evento elettorale con cui inizieranno ufficialmente le primarie presidenziali del Gop. Che cosa dobbiamo attenderci?

Cominciamo col ricordare che il caucus è un’assemblea ristretta degli attivisti del partito: si tratta di un evento quindi organizzato dal partito stesso, laddove solitamente le primarie avvengono sotto la direzione dello Stato che le ospita. Ne consegue che i caucus favoriscono generalmente i candidati più apprezzati dagli attivisti e dai dirigenti del partito. Se i sondaggi dovessero essere confermati, la vittoria di Donald Trump oggi è quasi scontata. Secondo Real Clear Politics, l’ex presidente sarebbe in loco al 53% dei consensi e sopravanzerebbe i........

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