Roma, 5 aprile 2024 – È stata già soprannominata come la "pace edilizia", sul modello delle rottamazioni delle cartelle sul fronte del fisco. È la nuova carta che il leader della Lega, Matteo Salvini, vuole giocare sul tavolo dell’edilizia per rimettere in moto il mercato e sanare le piccole difformità che, secondo uno studio del Consiglio degli Ingegneri, interessano circa l’80% del patrimonio immobiliare. Il provvedimento è stato messo a punto dopo una lunga serie di confronti con le associazioni di categoria. L’opposizione spara a zero e parla di un nuovo condono edilizio.

LA PREMIER

Un pacchetto che prende di sorpresa anche la stessa presidente del Consiglio. "Salvini mi accennò qualcosa diverso tempo fa. Poi – ha affermato Giorgia Meloni – ho visto che ha ribadito che sta lavorando a questa norma, ma non la conosco, non sono in grado esprimere giudizio. Ho letto il comunicato del ministero dei Trasporti che parla di sanare piccole difformità interne, cioè se hai alzato un tramezzo per fare due stanze dove ce ne era una. Se è questo parliamone, è ragionevole, ma non posso ragionevolmente commentare una norma che non ho letto". In ogni caso, i dettagli del provvedimento sono ancora da definire. Ma l’impianto è praticamente già pronto.

COSA SI POTRÀ SANARE

Il pacchetto "salva-case" di Salvini punta a regolarizzare le piccole difformità urbanistiche presenti all’interno delle abitazioni. L’elenco è lungo: dalle difformità di natura formale, legate alle incertezze interpretative della disciplina vigente a quelle "Interne", riguardanti singole unità immobiliari, a cui i proprietari hanno apportato lievi modifiche. Si potrà regolarizzare, ad esempio, il tramezzo che non era previsto nella pianta catastale o il soppalco dove si è sistemato un letto matrimoniale o una stanza.

CAMBI DI DESTINAZIONE

Il provvedimento dovrebbe anche consentire di mettersi in regola con le difformità che potevano essere sanate all’epoca di realizzazione dell’intervento, ma non sanabili oggi a causa della disciplina della "doppia conformità", una normativa che non consente di conseguire il permesso o la segnalazione in sanatoria per moltissimi interventi, risalenti nel tempo. Sarà, inoltre, possibile autorizzare i cambi di destinazione d’uso degli immobili tra categorie omogenee.

MENO BUROCRAZIA

Il pacchetto "salva-casa" è stato presentato da Salvini ai rappresentanti di circa 50 tra istituzioni, enti, associazioni, ordini professionali e fondazioni del settore. La ratio è tutelare i piccoli proprietari immobiliari che in molti casi attendono da decenni la regolarizzazione delle loro posizioni e che non riescono, spesso, a ristrutturare o vendere la propria casa. Allo stesso tempo deflazionare il lavoro degli uffici tecnici comunali, spesso sommersi dalle richieste di sanatorie. Alla luce della semplificazione e dell’efficienza amministrativa si è infatti previsto anche di intervenire sulle procedure amministrative per garantire in questo modo ai cittadini risposte certe in tempi certi.

DECRETO O EMENDAMENTO

Il vicepremier e segretario della Lega Salvini vuole correre. Queste difformità, spiega, "stanno bloccando milioni di italiani e di immobili che potrebbero essere tranquillamente rimessi sul mercato". Si parla di un intervento urgente. Potrebbe così arrivare un nuovo decreto infrastrutture, ma non è nemmeno escluso che le norme approdino in Parlamento con un emendamento. Un testo omogeneo per temi trattati c’è già: il dl Superbonus.

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La ‘pace edilizia’. Salvini lancia il salva-case: “Saniamo piccole difformità”. Meloni: non conosco il piano

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05.04.2024

Roma, 5 aprile 2024 – È stata già soprannominata come la "pace edilizia", sul modello delle rottamazioni delle cartelle sul fronte del fisco. È la nuova carta che il leader della Lega, Matteo Salvini, vuole giocare sul tavolo dell’edilizia per rimettere in moto il mercato e sanare le piccole difformità che, secondo uno studio del Consiglio degli Ingegneri, interessano circa l’80% del patrimonio immobiliare. Il provvedimento è stato messo a punto dopo una lunga serie di confronti con le associazioni di categoria. L’opposizione spara a zero e parla di un nuovo condono edilizio.

LA PREMIER

Un pacchetto che prende di sorpresa anche la stessa presidente del Consiglio. "Salvini mi accennò qualcosa diverso tempo fa. Poi – ha affermato Giorgia Meloni – ho visto che ha ribadito che sta lavorando a questa norma, ma non la conosco, non sono in grado........

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