Milano, 14 gennaio 2024 – Il mondo sta cambiando, e lentamente anche il nostro modo di conoscerlo e visitarlo. Lo sa bene Visit Italy, il primo canale di promozione turistica indipendente, che ha raccolto e analizzato dati sull’industria turistica nel report ‘Il Turismo del futuro’. “La filiera turistica - spiega Ruben Santopietro, fondatore e Ceo di Visit Italy - ha subito profonde trasformazioni e sono sorti nuovi bisogni. Abbiamo percepito, dunque, la necessità di offrire ai professionisti del settore uno strumento che non solo fornisca una panoramica del presente ma che dia una previsione sulle evoluzioni del mercato". Scopriamo trend emergenti, preferenze, costi e mete più ambite leggendo il report.

Secondo il report Visit Italy, il numero di viaggiatori del 2024 sarà superiore a quello del 2023. L’81% dei viaggiatori a livello globale prevede infatti di effettuare un numero maggiore o uguale di viaggi nel corso del 2024, mentre il 42% invece prevede di viaggiare di più. Solo il 7%, invece, prospetta di viaggiare meno rispetto lo scorso anno. A pianificare più viaggi, attualmente, sono i viaggiatori provenienti da Medio Oriente e Asia, ma cresce la voglia di viaggiare anche tra gli europei.

A riportare le prime dieci destinazioni al mondo per arrivi turistici è l’Organizzazione mondiale del turismo (Unwto). E, stando ai dati, l’Italia si posiziona nuovamente al quinto posto, confermando il dato pre-pandemico del 2019. Ecco la classifica completa:

1 Francia

2 Spagna

3 Usa

4 Turchia

5 Italia

6 Messico

7 Regno Unito

8 Germania

9 Grecia

10 Austria

(La classifica nel 2019: 1 Francia; 2 Spagna; 3 Usa; 4 Cina; 5 Italia; 6 Turchia; 7 Messico; 8 Tailandia; 9 Germania; 10 Regno Unito).

Sebbene il 47% degli intervistati considera ancora le raccomandazioni di amici e familiari come fattore decisivo per la scelta di un viaggio, il 61% degli intervistati della Gen-Z e Millennials (18-45 anni) afferma di aver scelto una meta dopo aver visto una bella foto o un video sui social media: il 46% su Instagram, il 34% su Facebook e il 29% su TikTok.

I dati confermano un nuovo trend: le persone pianificano i viaggi con maggior anticipo. I viaggi a breve termine, ad esempio, si organizzano con 29 giorni di anticipo prima della partenza effettiva. Lo fanno il 38% dei viaggiatori Emea (compresi tra Europa, Medio Oriente e Africa). Per quelli a lungo termine, invece, la finestra di prenotazione arriva a un minimo di 90 giorni (il 36%, rispetto al 30% dello scorso). Infine, il 43% impiega anche più di tre mesi (+4%). Questi dati raccontano una nuova abitudine emergente tra i viaggiatori: più le destinazioni sono distanti, e più si cerca di pianificare l’esperienza di viaggio in maniera anticipata.

L’Italia è in grado di adattarsi alle esigenze sempre più mutevoli dei viaggiatori e a plasmare la loro esperienza di viaggio. Lo confermano le alte percentuali sull’ospitalità: il 38% dell’offerta turistica del Belpaese, infatti, è comporto dall’Hospitality, dove si registra una crescita del settore autonomo (come gli affitti brevi), sempre più preferito dai viaggiatori per flessibilità e personalizzazione. Accanto a questo dato, ce n’è un altro, che tuttavia non stupisce più di tanto: il 39,7% della nostra offerta turistica è infatti occupata dal Food and beverage; un fattore, questo, che non fa che confermare il patrimonio culinario italiano come una delle maggiori fonti attrattive del nostro Paese. Completa l’offerta il 22% occupato dalle attrazioni turistiche.

Rispetto al 2022, il numero dei pernottamenti in Italia è cresciuto del 3,53%, attestandosi su 427.056.147. A confermalo i dati Istat fino a settembre 2023. In cima alla classifica dei visitatori troviamo i tedeschi (61 milioni). Seguono gli americani (15 milioni), i francesi (13 milioni) e gli svizzeri (12 milioni). Concludono la top10 i turisti provenienti dal Regno Unito (11,5 milioni), Paesi Bassi (11 milioni), Austria (10 milioni), Polonia (58 milioni), Spagna (51 milioni) e Belgio (49 milioni). Per vacanza o lavoro? Solo 12,6% sceglie l’Italia per motivi lavorativi, il 23,7% per motivi personali, e il ben 63,7% la sceglie come meta per le vacanze. Per quanto riguarda le preferenze delle destinazioni, le città d’arte si confermano come scelta principale dal 46,8%, seguite dalle città di mare con il 17,3%; le aree montane attirano il 12,3%, mentre il 2,3% sceglie altre destinazioni.

La spesa turistica per gli stranieri appare in crescita nel 2023. Se lo scorso anno il numero si attestava su 44,2 miliardi, la spesa stimata nel 2023 è di 46,7 miliardi. Il dato evidenzia come i viaggiatori siano tornati a preferire esperienze di viaggio autentiche e complete, sebbene più costose, che abbraccino più servizi turistici. E ciò è un dato positivo per l’economia del nostro Paese, caratterizzato da una crescente domanda turistica, dove il viaggiatore non vorrà essere più un semplice spettatore, bensì un protagonista.

1 Palazzo Ducale di Venezia

2 Parco archeologico di Pompei

3 Parco Nazionale del Vesuvio

4 Campanile di San Marco

5 Sotterranei di Fontana di Trevi

6 Napoli Sotterranea

7 Parco archeologico del Colosseo

8 Parco archeologico di Ercolano

9 Duomo di Milano

10 Galleria dell’Accademia

Secondo Visit Italy, il 2024 si preannuncia un anno dinamico per gli arrivi in Italia, dove i turisti i tedeschi si confermano al primo posto. Molto probabilmente il 2024 sarà anche l’anno in cui vedremo in atto i nuovi cambiamenti, sia per quanto riguarda l’esperienze di viaggio, che per le modalità di prenotazione. Sempre più viaggiatori preferiscono, infatti, vivere esperienze autentiche e uniche, in totale immersione con la cultura locale e alla scoperta di gemme nascoste. Allo stesso tempo, i turisti si affidano alle app per conoscere luoghi e rendere interattivo il proprio viaggio.

L’89% degli intervistati da Visit Italy vorrebbe viaggiare verso destinazioni che non ha mai visitato prima d’ora; il 79% dei Millennials e Gen-Z aspira a partecipare ad una giornata tipo nella vita degli abitanti che sta visitando ed infine il 68% dei viaggiatori è contento di conoscere luoghi di vacanza meno conosciuti prima che diventino popolari.

Sempre nel 2024 assisteremo ad un boom dei City Pass, app che offrono ai viaggiatori un accesso agevole a una vasta gamma di esperienze culturali, attrazioni e trasporti in un’unica soluzione. I City Pass semplificano e rendono più fluida ed integrata la pianificazione dei viaggi, consentendo ai turisti un’immersione totale nell’esperienza turistica. Nel 2023, non a caso, si è osservato un aumento del 127% di utilizzo di questo strumento rispetto al 2022.

Per concludere, ecco le dieci mete da non perdere nel 2024 individuate, come ogni anno, da Visit Italy. Le seguenti si pongono come alternative al turismo di massa: sono località che racchiudono sia un passato identitario, legato a culture e tradizioni locali, sia il futuro, con un occhio sempre più aperto a tematiche quali ambiente, sostenibilità e nuove forme di comunicazione.

1 Tropea

2 Mantova

3 Sorano

4 Maranello e la Motor Valley

5 Courmayeur

6 Rocca di Mezzo e il Parco naturale Sirente Velino

7 Bari

8 Gaeta

9 Isola di Sant’Antioco

10 Messina

QOSHE - Turismo, Gen-Z e Millennials scelgono sui social: ecco mete e attrazioni più ambite - Emily Pomponi
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Turismo, Gen-Z e Millennials scelgono sui social: ecco mete e attrazioni più ambite

9 0
14.01.2024

Milano, 14 gennaio 2024 – Il mondo sta cambiando, e lentamente anche il nostro modo di conoscerlo e visitarlo. Lo sa bene Visit Italy, il primo canale di promozione turistica indipendente, che ha raccolto e analizzato dati sull’industria turistica nel report ‘Il Turismo del futuro’. “La filiera turistica - spiega Ruben Santopietro, fondatore e Ceo di Visit Italy - ha subito profonde trasformazioni e sono sorti nuovi bisogni. Abbiamo percepito, dunque, la necessità di offrire ai professionisti del settore uno strumento che non solo fornisca una panoramica del presente ma che dia una previsione sulle evoluzioni del mercato". Scopriamo trend emergenti, preferenze, costi e mete più ambite leggendo il report.

Secondo il report Visit Italy, il numero di viaggiatori del 2024 sarà superiore a quello del 2023. L’81% dei viaggiatori a livello globale prevede infatti di effettuare un numero maggiore o uguale di viaggi nel corso del 2024, mentre il 42% invece prevede di viaggiare di più. Solo il 7%, invece, prospetta di viaggiare meno rispetto lo scorso anno. A pianificare più viaggi, attualmente, sono i viaggiatori provenienti da Medio Oriente e Asia, ma cresce la voglia di viaggiare anche tra gli europei.

A riportare le prime dieci destinazioni al mondo per arrivi turistici è l’Organizzazione mondiale del turismo (Unwto). E, stando ai dati, l’Italia si posiziona nuovamente al quinto posto, confermando il dato pre-pandemico del 2019. Ecco la classifica completa:

1 Francia

2 Spagna

3 Usa

4 Turchia

5 Italia

6 Messico

7 Regno Unito

8 Germania

9 Grecia

10 Austria

(La classifica nel 2019: 1 Francia; 2 Spagna; 3 Usa; 4 Cina; 5 Italia; 6 Turchia; 7 Messico; 8 Tailandia; 9 Germania; 10 Regno Unito).

Sebbene il 47% degli intervistati considera ancora le........

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