Roma, 9 gennaio 2024 – Ha fatto il giro del mondo la notizia dell’incidente – fortunatamente senza conseguenze – del Boeing 737 dell’Alaska Airlines, partito il 5 gennaio dall'aeroporto di Portland, nell'Oregon, e costretto a un atterraggio di emergenza per un problema di pressurizzazione in cabina.

Innanzitutto, per la sua dinamica insolita e rocambolesca, documentata dagli smartphone di alcuni passeggeri a bordo: pochi minuti dopo il decollo, infatti, un portellone si è staccato dal velivolo, precipitando nel vuoto. Lo squarcio nella fusoliera ha provocato immediatamente un forte risucchio d’aria, che ha letteralmente strappato di dosso gli abiti dei passeggeri. E, con essi, gli immancabili smartphone. Proprio qui viene il bello: un iPhone, probabilmente appartenente a una delle persone a bordo dell'aereo, è stato ritrovato per caso, il 7 gennaio, completamente intatto. Sopravvissuto, senza neanche un graffio, a una caduta in picchiata di quasi cinquemila metri.

È stato il Washington Post a raccontare, ieri, la curiosa vicenda. L'iPhone giaceva per terra, ancora in modalità aereo e con la batteria carica al 50% - scrivono i giornalisti Maham Javaid e Gerrit De Vynck. Lo schermo, completamente intatto, mostrava una ricevuta di 70 dollari per due bagagli registrati sul volo Alaska Airlines 1282. Il passante, di nome Sean Bates, ha trovato il dispositivo mentre camminava lungo Barnes Road, vicino all'autostrada 217 a Portland, in Oregon.

Per prima cosa, ha raccontato del ritrovamento in un post su X (ex Twitter): ‘Sopravvissuto a una caduta di 16mila piedi (l’equivalente di 4.800 metri, ndr), ha twittato. Il post è divenuto immediatamente virale, guadagnando in poche ore oltre 15 milioni di visualizzazioni. Quando Bates ha chiamato il National transportation safety board, l'agenzia governativa che indaga sull'incidente, per denunciarne il ritrovamento, ha appreso che "si trattava del secondo ritrovamento di un telefono”. Non è chiaro se l’altro dispositivo, ritrovato nel cortile di un’abitazione, fosse anch’esso un iPhone.

L’iPhone è famoso per diverse caratteristiche, tuttora ineguagliabili per altri colossi dell’hi-tech: dalla sicurezza delle applicazioni alla tutela della privacy, fino alla sincronizzazione tra i dispositivi del cosiddetto ‘ecosistema Apple’. Ma sopravvivere a una caduta da un aereo non è certamente una di queste, anzi: quasi chiunque abbia posseduto uno smartphone (di qualsiasi marchio) ha avuto l'esperienza spiacevole di farne cadere uno e vedere lo schermo miseramente dilaniato dalle crepe. Sì, nel corso degli anni gli schermi si sono fatti più resistenti ma, in questo caso, la sopravvivenza dell’iPhone è dovuta, molto probabilmente, alle leggi della fisica.

“La risposta al quesito è una sola: la resistenza dell’aria - ha affermato Duncan Watts, ricercatore all’Istituto di astrofisica teorica dell’università di Oslo –. Un iPhone che cade dal cielo, in realtà, non precipita così velocemente come ci aspetteremmo proprio a causa della resistenza dell'aria”. Qualsiasi oggetto in caduta libera nell’aria verso la Terra raggiungerà un punto, noto come velocità-limite o velocità terminale di caduta, in cui la forza di gravità non potrà più accelerarlo, a causa della resistenza dell'aria nell'atmosfera. “Se il telefono cade con lo schermo rivolto verso terra, la resistenza sarà più elevata – spiega ancora Watts, intervistato dal quotidiano statunitense -, ma se il telefono cade direttamente su e giù, la resistenza sarà minore. Più grande è l'iPhone, inoltre, minore sarà la velocità terminale acquisita durante la caduta. La velocità massima sarebbe di circa 100 miglia orarie (160 km all’ora, ndr), ma ciò accadrebbe solo se lo schermo del telefono fosse perpendicolare al suolo”. Secondo lo studioso, se lasciamo cadere un telefono dall’altezza della vita, questo colpirà il suolo a circa 10 miglia orarie (16 km all’ora), mentre un telefono caduto da un aereo raggiungerà, probabilmente, solo 50 miglia orarie (80 km orari). Attenzione anche alla superficie su cui atterra: lo smartphone si sarebbe senz’altro danneggiato se fosse caduto su una pietra o sul pavimento, ma l'erba o il fogliame su cui è atterrato ne hanno attutito la caduta.

Il manuale utente di Apple non specifica qual è l’altezza massima da cui un iPhone può cadere senza subire danni, anzi, ne sottolinea l’estremo rischio di danno in caso di caduta o schiacciamento. Secondo i giornalisti del quotidiano di Washington, sembra non sia la prima volta che un iPhone si salva a seguito di una caduta dal cielo. Lo scorso giugno, infatti, un utente TikTok di nome Hatton Smith ha pubblicato un video in cui affermava che il suo iPhone era rimasto intatto dopo essere volato fuori dalla sua tasca durante un volo col paracadute, da 4.200 metri. Il telefono è atterrato in una zona erbosa e fangosa, come si può vedere nel video postato sul suo profilo TikTok. In entrambi i casi, stando alla spiegazione del fisico, se l’iPhone fosse caduto sul cemento, probabilmente sarebbe andato completamente distrutto. Provare per credere? No, per questa volta è decisamente meglio rimanere col dubbio.

QOSHE - Il curioso caso dell'Iphone ritrovato intatto in Oregon. “Era sul volo Alaska Airlines” / - Maddalena De Franchis
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Il curioso caso dell'Iphone ritrovato intatto in Oregon. “Era sul volo Alaska Airlines” /

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09.01.2024

Roma, 9 gennaio 2024 – Ha fatto il giro del mondo la notizia dell’incidente – fortunatamente senza conseguenze – del Boeing 737 dell’Alaska Airlines, partito il 5 gennaio dall'aeroporto di Portland, nell'Oregon, e costretto a un atterraggio di emergenza per un problema di pressurizzazione in cabina.

Innanzitutto, per la sua dinamica insolita e rocambolesca, documentata dagli smartphone di alcuni passeggeri a bordo: pochi minuti dopo il decollo, infatti, un portellone si è staccato dal velivolo, precipitando nel vuoto. Lo squarcio nella fusoliera ha provocato immediatamente un forte risucchio d’aria, che ha letteralmente strappato di dosso gli abiti dei passeggeri. E, con essi, gli immancabili smartphone. Proprio qui viene il bello: un iPhone, probabilmente appartenente a una delle persone a bordo dell'aereo, è stato ritrovato per caso, il 7 gennaio, completamente intatto. Sopravvissuto, senza neanche un graffio, a una caduta in picchiata di quasi cinquemila metri.

È stato il Washington Post a raccontare, ieri, la curiosa vicenda. L'iPhone giaceva per terra, ancora in modalità aereo e con la batteria carica al 50% - scrivono i giornalisti Maham Javaid e Gerrit De Vynck. Lo schermo, completamente intatto, mostrava una ricevuta di 70 dollari per........

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