Macerata, 27 gennaio 2024 – Non si placano i toni tra la deputata Pd, Irene Manzi, e il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, che ora annuncia una querela nei confronti della politica maceratese. "Ma sono pronto a rispondere a tutto, anche in un pubblico confronto, a Macerata, nelle sue, nelle nostre Marche" è la sua proposta.

FOCUS / Sgarbi assolto a Macerata dall’accusa di diffamazione

"La Manzi - prosegue il critico d’arte - insinua sulla mia assenza in Parlamento, ma non si chiede perché non fossero presenti i firmatari della mozione contro di me e almeno 395 parlamentari su 400. Nessun tono volgare. Solo una richiesta a chi parla con accanimento persecutorio. Io ho contrapposto la mia documentata attività culturale, anche nelle Marche, a Macerata, San Severino, Urbino, nelle mie funzioni di sindaco e prosindaco, alle (a me e a molti sconosciute) sue attività come vicesindaco di Macerata. Domande senza risposta. L’hanno subito difesa i suoi compagni di partito, indagati come Zingaretti, sui quali non è caduta l’attenzione della Manzi. Non avendo niente da nascondere, io alle sue domande rispondo. Sono indagato per un reato impossibile: riciclaggio. Non ho tratto alcun indebito profitto dal dipinto. Avevo tutto il tempo di sottrarlo alla attenzione degli inquirenti. Ho fatto il contrario: l’ho esposto a una mostra dove l’hanno visto 100mila persone e decine di esperti, senza rilevare alcun danno o anomalia; l’ho consegnato per le verifiche, che io ho già fatto fare allo Studio Editech di Firenze, alla autorità giudiziaria. Ho la documentazione della provenienza del dipinto. Cosa leggo ora, dopo la condanna sommaria in Parlamento su inquinate fonti giornalistiche? Che il riciclaggio sarebbe diventato tutto quello che il quadro non è: “rubato, deturpato, tagliato, modificato“.

Il quadro, prima che io lo scoprissi e lo rivelassi al mondo, non esisteva. Non era catalogato, vincolato, né pubblicato da nessuno studioso. Nasce con me che l’ho scoperto, attribuito, fatto restaurare, secondo i principi della tutela che sono tra i miei compiti morali e culturali, prima che politici, come ho fatto centinaia di volte. Perché devo sempre essere offeso dalla Manzi che parla di quello che non ha visto e non sa, e non risponde su quello che sa? Nasconde qualcosa alla magistratura? Certamente dovrò querelarla, perché io ho fatto restaurare, non modificare, il dipinto. Soltanto le dichiarazioni del mio restauratore che aveva mal restaurato il quadro, che io ho fatto restaurare di nuovo, hanno originato dubbi e indagini. Che senso avrebbe avuto che io esponessi un quadro sapendolo rubato? Perché, se non per ritorsione, un restauratore inadeguato avrebbe manifestato sospetti mai dichiarati o denunciati prima alla autorità giudiziaria? Perché ha taciuto per cinque anni i suoi rilievi? Chiama solo per dirlo al ’Fatto’ e a ’Report’? I restauratori e gli organizzatori della mostra hanno analizzato il quadro. Perché il parlamentare non parla con loro? Adesso la Manzi dovrà informarsi (il dipinto è nel catalogo della mostra "I pittori della luce"), per rispondere ai magistrati ai quali la denuncerò per calunnia: il quadro non è stato rubato, deturpato, modificato. È stato, a mie spese, restaurato. O la Manzi preferirà non rispondere e ripararsi dietro l’immunità parlamentare"?

QOSHE - Sgarbi non si placa: "Il quadro non l’ho rubato ma restaurato: querelo la Manzi per calunnia" - Paola Pagnanelli
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Sgarbi non si placa: "Il quadro non l’ho rubato ma restaurato: querelo la Manzi per calunnia"

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27.01.2024

Macerata, 27 gennaio 2024 – Non si placano i toni tra la deputata Pd, Irene Manzi, e il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, che ora annuncia una querela nei confronti della politica maceratese. "Ma sono pronto a rispondere a tutto, anche in un pubblico confronto, a Macerata, nelle sue, nelle nostre Marche" è la sua proposta.

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"La Manzi - prosegue il critico d’arte - insinua sulla mia assenza in Parlamento, ma non si chiede perché non fossero presenti i firmatari della mozione contro di me e almeno 395 parlamentari su 400. Nessun tono volgare. Solo una richiesta a chi parla con accanimento persecutorio. Io ho contrapposto la mia documentata attività culturale, anche nelle Marche, a Macerata, San Severino, Urbino, nelle........

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