Una scena del film Barbie uscito quest’anno, incredibile successo al botteghino insieme a Oppenheimer @media only screen and (min-width: 501px) { .align_atf_banner{ float:left; } }

Il 2023 è stato l’anno delle alluvioni e della guerra in Israele, di Barbie e della morte di Berlusconi, dell’implosione del Titan e del terremoto in Siria, Turchia e Marocco, della protesta delle donne in Iran e del decreto Caivano, del boom di Onlyfans e degli universitari in tenda. Di questo e molto altro ci siamo occupati, ma come intelligenza medievale vuole ecco un quizzone di fine anno su tutt’altre vicende seguite a Tempi. Avete capito bene, un quizzone. Anni Novanta. A crocette. Con risposte-ripassone e soluzione finale per rispondere alla madre di tutte le domande: che tempista sei?

Avete capito? No? Allora siete nel posto giusto e non vi resta che iniziare: dall’orsa Jj4 alle auto elettriche, dal Sudan ai libri di Elkann, dalla Schlein alla festa di Caorle, scoprite se siete un tempista “matricola”, “a zona”, “qua la manona” oppure “livello Samsa”, cioè il top di gamma, sogno di ogni giornale e invidia di ogni agenzia di comunicazione (scriveteci, identificatevi, siate corsari e vi ringrazieremo come Pavese insegna).

***

1) Chi ha detto «se rinasco vojo nasce cinghiale a Roma»?

a) Carlo Calenda scimmiottando Giorgia Meloni dopo la vittoria del centrodestra in Lombardia, quando «gli elettori sbagliarono a votare»
b) Ilary Blasi nel docufilm Netflix Unica in risposta a Totti che l’ha trattata da «mignotta e pure ladra»
c) L’orsa Jj4 in una vignetta del nostro intellettuale di riferimento, Federico Palmaroli in arte Osho
d) La zanzara anofele, portatrice del plasmodio della malaria, al team anglo-italiano guidato da Andrea Crisanti che la vuole sterminare

2) A febbraio il Parlamento europeo ha approvato definitivamente lo stop alla vendita di veicoli nuovi a benzina e diesel a partire dal 2035. Quale dichiarazione che segue è autentica?

a) «Con la messa al bando dei motori a combustione l’Europa demolisce un’industria in cui è leader per regalarla alla Cina. Con la certezza di distruggere lavoro senza alcun beneficio per l’ambiente. Non può essere solo ignoranza». Marco Bonometti, big dell’automotive
b) «Oltre 300mila europei muoiono prematuramente ogni anno a causa dell’inquinamento atmosferico. Possiamo scegliere di guidare la rivoluzione industriale in un modo socialmente compatibile, tenendo i nostri valori, o possiamo lasciarla portare avanti ad altre parti del mondo». Frans Timmermans, architetto della direttiva europea
c) «Con l’addio al motore endotermico l’Ue compie un suicidio civile, politico ed economico». Paolo Bricco, inviato del Sole 24 Ore
d) «Quando penso alle auto elettriche mi vengono in mente certe megalopoli asiatiche piene di automobili, e mi chiedo: quanto ci vorrà prima che il motore a combustione sparisca dalla circolazione? Non è meglio lavorare su auto a combustione meno inquinanti invece di insistere su un prodotto che possono permettersi solo gli abitanti delle Ztl?». Chicco Testa, esperto di energia dal curriculum infinito

3) Chi ha detto «Oggi le donne sono molto libere di non avere figli, mentre noi dobbiamo favorire la loro libertà di averli»?

a) Elon Musk ad Atreju
b) La ministra Eugenia Roccella al convegno di Tempi “Nascere è cominciare”
c) Una editorialista di Stampa, Repubblica o Domani promuovendo la “gestazione per altri”
d) Elly Schlein manifestando per la trascrizione degli atti di nascita di bambini di coppie gay (e contro la Costituzione)

4) Li estrae sempre dalla sua cartella di cuoio marrone Alain Elkann per difendersi dalle orde di Lanzichenecchi sulla tratta ferroviaria Roma-Foggia:

a) Financial Times, New York Times e Robinson. Più il secondo volume della Recherche du temps perdu di Proust e in particolare il capitolo “Sodoma e Gomorra”
b) Il Foglio, Domani e IL. Più I promessi sposi di Manzoni e in particolare il capitolo XVIII
c) La Nobiltà della Stirpe, Neue Zürcher Zeitung e Semafor. Più un volume Adelphi in particolare con la copertina verde petrolio opaco molto stazzonata
d) Repubblica, D di Repubblica e il Venerdì di Repubblica. Più la prima edizione de I meravigliosi viaggi di Giuseppina Giuliano, in arte “la bidella pendolare”, in particolare quando spiega che per arrivare a Foggia bisogna passare da Benevento

5) Chi, parafrasando una vecchia battuta di Gaber su Berlusconi, dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin ha scritto: «Ogni maschio dovrebbe guardarsi dentro e dire: “Non temo il Giambruno in sé, temo il Giambruno in me”»?

a) Francesco Piccolo in una articolessa su Repubblica spiegando l’omicidio con «un gancio che unisce i nostri comportamenti quotidiani e i fatti estremi. E quel gancio è: come sono fatti gli uomini»
b) Claudio Marchisio aggiungendo un selfie allo specchio col suo piede in primo piano: «Il problema sono gli uomini. Non tutti, certo, ma molti, troppi!»
c) Adriano Celentano su Instagram dove ha riscritto l’Ave Maria: «Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi uomini assassini»
d) Massimo Giannini invitando a far vedere il film della Cortellesi «ai ragazzi, perché capiscano le colpe dei padri e dei nonni»

6) L’alleato dell’anno di Giorgia Meloni:

a) New York Times e compari che scrivono del governo italiano di destra utilizzando tutti i cliché della stampa italiana di sinistra (che poi traduce e rilancia e resta illeggibile)
b) il caciaronismo romano che ancora attende la cavalleria da Bruxelles per liberarsi di un governo sgradito
c) Joe Biden, nonostante le capriole intellettuali della sinistra sul piano internazionale Meloni non ne ha sbagliata una: buoni rapporti con l’Unione Europea, grande attivismo in Nord Africa sui migranti, la soluzione dell’accoglienza in Albania. E allineamento alla Casa Bianca su Ucraina, Israele, contenimento dell’egemonismo cinese
d) Elly Schlein. Elezioni amministrative perse, elezioni regionali perse, segreteria del partito evanescente, linea politica fondata su allarme fascismo, diritti civili, ambientalismo radicale, accoglienza ai migranti. Praticamente il cocktail ideale per far vincere il centrodestra

7) Chi ha detto «È letteralmente impossibile essere una donna» in capo a uno dei discorsi più virali del 2023?

a) Chiara Francini, nei panni di conduttrice della quarta serata di Sanremo, nel suo monologo contro la maternità come obbligo sociale
b) John Cleese dei Monty Python, a cui è stato chiesto di censurare Loretta dall’adattamento teatrale di Brian di Nazareth (ricordate Stan che decide «Voglio essere Loretta. È un mio diritto di uomo essere donna»?) per non offendere i transgender
c) America Ferrera, nei panni di Gloria, alla quale la regista di Barbie Greta Gerwig affida il colpo di scena più caro a Hollywood: il pistolotto femminista
d) Le femministe inglesi quando il Cambridge Dictionary ha aggiornato la sua definizione di donna: «un essere umano adulto di sesso femminile», ma anche «un adulto che vive e si identifica come femmina anche se può aver avuto un altro sesso alla nascita»

8) Continua la guerra in Sudan, con lo spettro di una ripetizione del genocidio di vent’anni fa in Darfur: quali furono le etnie colpite allora dal massacro dei Janjaweed?

a) rezigat, messiria, beni halba, taisha, habbaniya, ziyaddiya, fulbé, ja’aliyin, djawama, meidob habania, beni hussein, ateefat, humur, khuzam, khawabeer, beni jarrar, batahin, mahameed e ma’aliyah
b) fur, masalit, zaghawa, bideyat, tama, mima, berti, bargo, kanein, birgid, dajo, tunjur, berti, kuraan, erenga, kanein, barno, mararit, fellata, jebel, sambat, hadahid e gimir
c) arapaho, bannock, shoshsone, flathead, nasi forati, piedi neri, dakota, nakota e lakota, corvi, gros ventre, cheyenne, hidatsa, anndan, arikara
d) isconahua, matsigenka, matsés, mashco-Piro, mastanahua, murunahua (o chitonahua), nanti, sapanawa, nahua

9) A chi è andato il Premio Luigi Amicone 2023?

a) Susanna Tamaro e Liao Yiwu
b) Monica Ricci Sargentini e Matteo Matzuzzi
c) Antonia Arslan e Giuliano Ferrara
d) Tatevik Zakaryan e Sergio Belardinelli

10) Chi è «la Maria Antonietta del Bosco Verticale che lancia brioche dall’ultimo piano» di un editoriale di Mario Sechi?

a) Gaia Trussardi
b) Selvaggia Lucarelli
c) Diletta Leotta
d) Chiara Ferragni

11) Anche quest’anno Tempi ha pubblicato reportage unici. In particolare dove abbiamo inviato il nostro Leone Grotti?

a) Nigeria e Taiwan
b) Centrafrica e Iraq
c) Bosnia e Siria
d) Emirati Arabi Uniti e Libano

12) Di che colore è il piumino di Papa Francesco che ha fatto furore lo scorso inverno?
a) bianco come la neve
b) giallo come la bandiera pontificia
c) arcobaleno come le bandiere di chi lo tira sempre per la tonaca
d) il Papa non indossa piumini tamarri

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RISPOSTE

1) Risposta c. La triste vicenda dell’orsa Jj4 in Trentino è solo l’ultima di una lunga serie di “Animali fantastici e come (non) salvarli”: dalla lumaca lupo delle Hawaii al mammut lanoso siberiano, fino alla zanzara che Crisanti giura di sterminare, scoprite qui quanti progetti nati per ricreare la biodiversità perduta sono finiti in fallimenti tragici. E se non potete leggerlo lì, vuol dire che dovete abbonarvi qui o regalare Tempi a un amico qua.

2) Risposta a, b, ma anche c e d. Noi è dal 2021 che lo scriviamo in tutte le salse: come sottolinea Bricco il passaggio repentino, unilaterale e obbligatorio che l’Europa si autoimpone per ragioni ambientali è un suicidio e qui trovate tutte le ragioni insieme all’intervista a Bonometti. Con Chicco Testa Tempi ha iniziato a settembre a riparare all’estate dell’ecoansia e delle lacrime del ministro Pichetto Fratin, raccogliendo voci per una «agenda realista». Per affrontare il cambiamento climatico senza corvacci di Ultima Generazione e allarmisti à la “Mr Green Deal” Timmermans – aka l’Attila al contrario (dove passa lui cresce solo l’erba) che ha lasciato la Ce per candidarsi in Olanda -, abbonarsi a Tempi qui o regalare Tempi a un amico qua.

3) Risposta b. Durante il convegno a Roma, Roccella è tornata su alcune questioni toccate anche nel numero di Tempi “Prima le donne e i bambini” e se volete sapere chi c’era a Roma, cosa sta facendo contro la “mammaorecessione” e cosa c’entri il miliardario Musk con la folle fissazione di colonizzare Marte con l’ossessione per la natalità, dovete riguardare il convegno e partecipare alle prossime iniziative di Tempi (aggiornamenti abbonandovi qui o abbonando un amico ).

4) Risposta a. E se proprio dovete andare a Foggia alle letture di Alain Elkann (già Premio Naftalina del Pagellone di Tempi perché più di quelle di Zaki, Zerocalcare, Vannacci e Saviano poterono le sue esternazioni editoriali sul giornale di famiglia) preferite quelle di Tempi o suggerite da Tempi nel 2023, tra le altre Di cosa è fatta la speranza, Riso sul sagrato o Una famiglia radicale. Avete un anno per rimediare e abbonarvi qui ma solo fino al 31 gennaio per regalare Tempi a un amico .

5) Risposta d, ma potevano essere tutte quante poiché ad ogni latitudine la disperazione per l’omicidio di una ragazza è stata ridotta a chiacchiera, commercio e vendita del proprio ego. Un postal market dei buoni sentimenti a dimostrazione di quello che Vittoria Maioli Sanese ha ben spiegato a Tempi quando ha detto che l’assassino di Giulia Cecchettin «non è figlio del patriarcato, ma, come molti, figlio del narcisismo». Spoiler: al caso serio dell’affettività e della violenza spiegata ai ragazzi Tempi ha dedicato il primo numero del 2024 ma per leggerlo dovete per forza abbonarvi qui o regalarlo a un amico qua.

6) Risposta d. La leadership senza capo né coda della segretaria del Pd è un vantaggio per il centrodestra, ma anche per i grillini e il suo famoso «non mi hanno vista arrivare» si sta trasformando da battuta d’orgoglio a constatazione malevola (perché “dopo essere arrivata, è sparita”). Ma questo i fan del pagellone di fine anno dei leader dei maggiori partiti italiani e della “Preghiera del mattino” di Lodovico Festa lo sapevano già. Agli altri non resta che abbonarsi a Tempi qui, regalare Tempi a un amico qui e godersi tutte le newsletter di Tempi: oltre a Festa, “Casca il mondo” di Annalisa Teggi e “Cinema Fortunato” di Simone Fortunato.

7) Risposta c. Ma come sa chiunque si sia abbonato a Tempi qui, o l’abbia ricevuto in regalo da un amico , da tempo la realtà realtà supera la fiction quando si tratta di rispondere alla banalissima domanda “che cos’è una donna?” che aleggia irrisolta da Hollywood al Regno Unito, tanto da diventare emblema assoluto di assurde contorsioni e censure lessicali (e arresti).

8) Risposta b. Reziagat, messiria, beni eccetera furono proprio le tribù arabe che si organizzarono in bande armate a cavallo per compiere il massacro, e se non lo sapevate, o avete confuso le etnie africane del Darfur con le tribù indiane o amazzoniche, significa che non avete letto qui o che dovete abbonarvi qui o regalare Tempi a un amico qua.

9) Risposta a, come sanno tutti quelli che hanno partecipato alla nostra festa di Caorle lo scorso giugno e assistito alla premiazione della scrittrice italiana e del dissidente cinese. I giornalisti Ricci Sargentini e Matzuzzi sono infatti i premiati del 2022, Arslan e Ferrara fanno parte del Comitato che assegna il Premio Luigi Amicone; di Tatevik Zakaryan, avvocato e direttrice della scuola Antonia Arslan a Stepanakert, oggi profuga in Armenia come quasi tutti gli armeni del Nagorno-Karabakh, potete leggere il Te Deum sul numero di Tempi di dicembre, dove trovate anche un formidabile contributo del sociologo Sergio Belardinelli sul politicamente corretto degenerato in cancel culture (tratto dal substack Lisander, abbonatevi qui, ma non dimenticatevi nemmeno di abbonarvi a Tempi qui o regalarlo a un amico qua).

10) Risposta d, è Chiara Ferragni, anche se non abita al Bosco Verticale ma a CityLife e se lo sapete avete sbagliato giornale, quindi dovete abbonarvi qui o regalare Tempi a un amico qua, ma se proprio non potete fare a meno di influencer e partigiani con lo sponsor qui trovate una coltissima fenomenologia del caso Fedez.

11) Risposta a, trovate qui il servizio di copertina dedicato al viaggio nel cuore insanguinato della Nigeria, la fabbrica dei martiri e qui quello dalla minuscola super potenza tecnologica, oggetto di rivendicazioni sempre più minacciose del regime cinese. Centrafrica, Iraq, Bosnia, Siria, Irlanda, Libano, Emirati Arabi Uniti sono state infatti le destinazioni degli anni scorsi sostenute, come i viaggi del 2023 (non dimentichiamo anche quello di Rodolfo Casadei in Polonia per raccontare elezioni e storia degli Ulma) grazie alle vostre donazioni al Fondo Più Tempi. Continuate quindi a donare, leggerci e sostenerci abbonandovi qui o regalando Tempi a un amico qua!

12) Risposta d. La foto del Papa col piumino così come l’intervista a Schumacher, la canzone di Drake e The Weekend, le foto del reportage dall’Ucraina in guerra della fotografa Barbara Zanon e altre viralissime notizie sono state generate dall’intelligenza artificiale. Il 2023 è stato infatti l’anno che ci ha costretto a chiederci (anche a Caorle): siamo davvero all’alba dell’era in cui i cervelli artificiali ci inganneranno, ruberanno il lavoro, faranno innamorare? Qui tutte le risposte (ovviamente solo per chi si è abbonato qui o ha regalando Tempi a un amico ).

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DIAGNOSI

Da 0 a 3 risposte azzeccate: Tempista matricola. Sì, lo sappiamo, seguire Tempi è difficile (case, scuole, libri, auto, fogli di giornale eccetera) ma si legge in uno, cento, mille e non ti prendi la variante di stagione, è piccolo, non sporca, non inquina, non fa ingrassare, protegge il sistema immunitario dal woke, rafforza mente e pensiero critico, contrasta i radicali liberi ma pure quelli che ti portano in Svizzera, si occupa di cose alte e minute, di Dio e lubrificanti industriali, puoi portarlo in aereo e sul monopattino elettrico, in università e in chiesa, in parlamento e in prigione, lo arrotoli e ci ammazzi le zanzare, viene realizzato in modo etico da una redazione inclusiva e senza pregiudizi (c’è anche uno juventino): non sarà che non ti sei ancora abbonato?

Fino a 6 risposte azzeccate: Tempista a Zona. Forse leggi solo l’online o forse leggi solo il cartaceo, ma per dirla come la diceva Luigi Amicone, parafrasando un fegatoso Robert von Ranke Graves, «essere attaccati a questo giornale oggi è un po’ come ritornare allo strano Natale del 1914. Quando tra un massacro e l’altro, nemici che si cecchinavano da mezzo chilometro di distanza o che si sbudellavano nei corpo a corpo all’arma bianca, un bel giorno i soldati dell’uno e dell’altro fronte uscirono dalle buche infestate da topi, merda e sangue. E fraternizzarono insieme. In nome di cosa?». Già, in nome di cosa? Rispondete al capitano, continuate a leggerci.

da 7 a 11 risposte azzeccate: Tempista “Qua la manona”. Sei un lettore amico, entri ed esci dallo stand di Tempi al Meeting (o dal Teatro Rosetum di Milano, o da Piazza vescovado a Caorle o dal portale Tempi.it) come fossi a casa tua, sai cos’è la manona rossa, sei cintura nera di Artsakh e Pakistan, Terrasanta e Myanmar, McCarthy e Péguy, bioetica e Ponte sullo Stretto, scuole paritarie e sportwashing, non viaggi in solitaria ma sempre in compagnia. E se stavolta siamo stati noi a non averne azzeccata una è il momento di iniziare: anno nuovo, nuovo stand al Meeting, nuovi incontri al Rosetum, nuovi convegni a Roma, terza edizione della nostra festa “Chiamare le cose con il loro nome – Premio Luigi Amicone” a Caorle. Continua a seguirci e a sfogliarci qui.

12 risposte su 12: Tempista corsaro livello Samsa. Non temi la forza dei flutti, refusi e i ritardi delle Poste, il periodare fiammeggiante e labirintico di Amicone allora e la sezione “Nocciolo della questione” da 15mila battute ora. Ami le rotte controvento, assali ogni potenziale lettore alle spalle e il tuo incitamento ad abbonare ha una tenacia che nessuna concessionaria pubblicitaria e centro media possiede. Sai che non c’è descrizione più calzante per definire la comunità («Tempi non è solo un giornale, ma una comunità», copy Alfredo Mantovano) di giornalisti e lettori che dal 1995 dà linfa a Tempi di quella trovata da Cesare Pavese ne Il mestiere di vivere: «Sono tutti capaci di innamorarsi di un lavoro che si sa quanto rende, difficile è innamorarsi gratuitamente». Certo, non capisci che diavolo c’entri Pavese con la zanzara anofele ma sapevi fin dalla spunta all’orsa Jj4 che avresti riportato una vittoria puramente gloriosa e simbolica: Te Deum laudamus per i tempisti come te!

QOSHE - E tu, che tempista sei? Il quizzone 2023 - Caterina Giojelli
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E tu, che tempista sei? Il quizzone 2023

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30.12.2023
Una scena del film Barbie uscito quest’anno, incredibile successo al botteghino insieme a Oppenheimer @media only screen and (min-width: 501px) { .align_atf_banner{ float:left; } }

Il 2023 è stato l’anno delle alluvioni e della guerra in Israele, di Barbie e della morte di Berlusconi, dell’implosione del Titan e del terremoto in Siria, Turchia e Marocco, della protesta delle donne in Iran e del decreto Caivano, del boom di Onlyfans e degli universitari in tenda. Di questo e molto altro ci siamo occupati, ma come intelligenza medievale vuole ecco un quizzone di fine anno su tutt’altre vicende seguite a Tempi. Avete capito bene, un quizzone. Anni Novanta. A crocette. Con risposte-ripassone e soluzione finale per rispondere alla madre di tutte le domande: che tempista sei?

Avete capito? No? Allora siete nel posto giusto e non vi resta che iniziare: dall’orsa Jj4 alle auto elettriche, dal Sudan ai libri di Elkann, dalla Schlein alla festa di Caorle, scoprite se siete un tempista “matricola”, “a zona”, “qua la manona” oppure “livello Samsa”, cioè il top di gamma, sogno di ogni giornale e invidia di ogni agenzia di comunicazione (scriveteci, identificatevi, siate corsari e vi ringrazieremo come Pavese insegna).

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1) Chi ha detto «se rinasco vojo nasce cinghiale a Roma»?

a) Carlo Calenda scimmiottando Giorgia Meloni dopo la vittoria del centrodestra in Lombardia, quando «gli elettori sbagliarono a votare»
b) Ilary Blasi nel docufilm Netflix Unica in risposta a Totti che l’ha trattata da «mignotta e pure ladra»
c) L’orsa Jj4 in una vignetta del nostro intellettuale di riferimento, Federico Palmaroli in arte Osho
d) La zanzara anofele, portatrice del plasmodio della malaria, al team anglo-italiano guidato da Andrea Crisanti che la vuole sterminare

2) A febbraio il Parlamento europeo ha approvato definitivamente lo stop alla vendita di veicoli nuovi a benzina e diesel a partire dal 2035. Quale dichiarazione che segue è autentica?

a) «Con la messa al bando dei motori a combustione l’Europa demolisce un’industria in cui è leader per regalarla alla Cina. Con la certezza di distruggere lavoro senza alcun beneficio per l’ambiente. Non può essere solo ignoranza». Marco Bonometti, big dell’automotive
b) «Oltre 300mila europei muoiono prematuramente ogni anno a causa dell’inquinamento atmosferico. Possiamo scegliere di guidare la rivoluzione industriale in un modo socialmente compatibile, tenendo i nostri valori, o possiamo lasciarla portare avanti ad altre parti del mondo». Frans Timmermans, architetto della direttiva europea
c) «Con l’addio al motore endotermico l’Ue compie un suicidio civile, politico ed economico». Paolo Bricco, inviato del Sole 24 Ore
d) «Quando penso alle auto elettriche mi vengono in mente certe megalopoli asiatiche piene di automobili, e mi chiedo: quanto ci vorrà prima che il motore a combustione sparisca dalla circolazione? Non è meglio lavorare su auto a combustione meno inquinanti invece di insistere su un prodotto che possono permettersi solo gli abitanti delle Ztl?». Chicco Testa, esperto di energia dal curriculum infinito

3) Chi ha detto «Oggi le donne sono molto libere di non avere figli, mentre noi dobbiamo favorire la loro libertà di averli»?

a) Elon Musk ad Atreju
b) La ministra Eugenia Roccella al convegno di Tempi “Nascere è cominciare”
c) Una editorialista di Stampa, Repubblica o Domani promuovendo la “gestazione per altri”
d) Elly Schlein manifestando per la trascrizione degli atti di nascita di bambini di coppie gay (e contro la Costituzione)

4) Li estrae sempre dalla sua cartella di cuoio marrone Alain Elkann per difendersi dalle orde di Lanzichenecchi sulla tratta ferroviaria Roma-Foggia:

a) Financial Times, New York Times e Robinson. Più il secondo volume della Recherche du temps perdu di Proust e in particolare il capitolo “Sodoma e Gomorra”
b) Il Foglio, Domani e IL. Più I promessi sposi di Manzoni e in particolare il capitolo XVIII
c) La Nobiltà della Stirpe, Neue Zürcher Zeitung e Semafor. Più un volume Adelphi in particolare con la copertina verde petrolio opaco molto stazzonata
d) Repubblica, D di Repubblica e il Venerdì di Repubblica. Più la prima edizione de I meravigliosi viaggi di Giuseppina Giuliano, in arte “la bidella pendolare”, in particolare quando spiega che per arrivare a Foggia bisogna passare da Benevento

5) Chi, parafrasando una vecchia battuta di Gaber su Berlusconi, dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin ha scritto: «Ogni maschio dovrebbe guardarsi dentro e dire: “Non temo il Giambruno in sé, temo il Giambruno in me”»?

a) Francesco Piccolo in una articolessa su Repubblica spiegando l’omicidio con «un gancio che unisce i nostri comportamenti quotidiani e i fatti estremi. E quel gancio è: come sono fatti gli uomini»
b) Claudio Marchisio aggiungendo un selfie allo specchio col suo piede in primo piano: «Il problema sono gli uomini. Non tutti, certo, ma molti, troppi!»
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