Dopo l'attacco missilistico di sabato notte da parte dell'Iran, sventato in modo inedito da una coalizione di partner, alcuni dei quali arabi, Israele si trova davanti a un bivio: capitalizzare la vittoria ottenuta o farsi tentare dalla possibilità di stravincere, innescando conseguenze imprevedibili. Il governo di Benjamin Netanyahu è diviso e valuta come replicare all'attacco del regime degli ayatollah: «L'estrema destra vorrebbe una risposta esemplare, un attacco all'Iran su larga scala per dimostrare la forza di Israele. Ma parte del governo, in linea con l'esercito, sembra essere orientato verso una posizione più prudente», dichiara a Tempi Anna Maria Bagaini, analista dell’Ispi.

Trecentocinquanta tra missili e droni scagliati contro Israele non sono uno scherzo. Eppure secondo molti analisti Teheran ha compiuto un'azione più dimostrativa che intenzionata a creare reali danni a Tel Aviv. Cosa ne pensa?
È un fatto che l'Iran non abbia utilizzato le sue armi più devastanti e sof...

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QOSHE - Escalation o prudenza: Israele è davanti a un bivio - Leone Grotti
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Escalation o prudenza: Israele è davanti a un bivio

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16.04.2024

Dopo l'attacco missilistico di sabato notte da parte dell'Iran, sventato in modo inedito da una coalizione di partner, alcuni dei quali arabi, Israele si trova davanti a un bivio: capitalizzare la vittoria ottenuta o farsi tentare dalla possibilità di stravincere, innescando conseguenze imprevedibili. Il governo di Benjamin........

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