A inizio dicembre, centinaia di mogli e madri hanno affrontato la tormenta di neve che si stava abbattendo su Kiev per riunirsi in Piazza Indipendenza e gridare con una sola voce: «Ora tocca agli altri». E: «I soldati non sono fatti di acciaio». Si tratta delle mogli, madri e figlie dei soldati ucraini inviati al fronte, che in due anni hanno potuto godere appena di qualche settimana di riposo. Sono stufe e invocano il cambio della guardia. «Soldati esausti uguale guerra persa», recita uno dei tanti cartelli agitati in aria in una gelida Piazza Maidan.
All'Ucraina servono nuovi soldati
Le autorità di Kiev sanno che quelle donne hanno ragione, ma sono in ambasce. I russi, dopo aver respinto la controffensiva d'estate, continuano a bombardare senza pietà i centri abitati del paese e minacciano di infrangere le difese ucraine in più punti lungo il fronte. Mosca ha appena annunciato di aver conquistato Tabaivka, un piccolo villaggio a 20 chilometri dalla città strategica di Kupiansk, nel...

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QOSHE - L’Ucraina ha un disperato bisogno di nuovi soldati (e non riesce a trovarli) - Leone Grotti
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L’Ucraina ha un disperato bisogno di nuovi soldati (e non riesce a trovarli)

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02.02.2024

A inizio dicembre, centinaia di mogli e madri hanno affrontato la tormenta di neve che si stava abbattendo su Kiev per riunirsi in Piazza Indipendenza e gridare con una sola voce: «Ora tocca agli altri». E: «I soldati non sono fatti di acciaio». Si tratta delle mogli, madri e figlie dei soldati ucraini inviati al fronte, che........

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